30 dicembre 2022

Lo sport è uno strumento per creare la pace mondiale


Caro Pelé, 

è stato un piacere scrivere di te quando hai aderito alla richiesta dei coniugi Moon di collaborare alla Peace Cup.

Tu hai sostenuto pienamente l’idea che lo Sport è uno strumento per creare la Pace Mondiale.

Nel 1970 ho sofferto quando hai fatto Goal all’Italia, ma che bello quel Goal!

Un caro saluto all’indimenticabile Pelé,


Giorgio Gasperoni

14 novembre 2022

I SOCIAL

Segue intervista a Shinhai, venticinquenne, ballerina professionista e una content creator.

di Andrea Valgoi

I social media hanno cambiato radicalmente il modo in cui viviamo. Usiamo i social per qualunque cosa, dal tenerci aggiornati su quello che succede nel mondo, al tenerci in contatto con i nostri amici e familiari. Sono ovunque, inevitabili, e sono uno strumento estremamente potente che è qui per restare. 

Quante persone usano i social? Questa è senza dubbio una delle statistiche social media più importanti. L’utilizzo dei social cresce in maniera esponenziale in tutto il mondo. È una delle attività online più popolari tra gli utenti, e le statistiche sull’utilizzo dei social network nel 2021 mostrano che in tutto il mondo ci sono 4,6 miliardi di utenti, e il numero è in continua crescita. La cifra corrisponde circa al 58,4% di tutta la popolazione (Kepios, 2022).

Al giorno d’oggi, stiamo tutti lentamente diventando dipendenti dai social. Che si tratti di scorrere il feed di Facebook in metro, o di pubblicare la perfetta foto dell’aperitivo su Instagram, i social sono diventati inevitabili. Questa statistica sui social rivela che in media ogni persona passa 147 minuti (2 ore e mezza circa) al giorno sui social network e sulle app di messaggistica (Statista, 2022).

NON C’È PACE SENZA LE DONNE

IL CONTRIBUTO DELLE DONNE AI PROCESSI DI PACE, ALLA PREVENZIONE DEI CONFLITTI E ALLA SICUREZZA UMANA

di Maria Gabriella Mieli

Il 15 settembre scorso la sezione europea della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) ha organizzato un webinar in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Pace indetta dalle Nazioni Unite. L’intenso programma è stato suddiviso in 4 parti tra la sessione di apertura e 3 specifiche sessioni tematiche quali “Creare le Condizioni per la Pace e lo Sviluppo” - “Come le Donne Negoziano in Modo Diverso” - “Donne nella Risoluzione/Trasformazione dei Conflitti: Casi di Studio”. Illustri relatrici e un relatore provenienti da varie nazioni del mondo hanno condiviso le loro esperienze di vita e lavorative fornendo strumenti e opportunità al superamento del difficile momento di crisi che l’Europa e il mondo stanno affrontando.

12 novembre 2022

CHE COS'È IL CED SAD?

La Comunità degli Stati del Sahel-Sahara è stata istituita il 4 febbraio 1998 a Tripoli (Libia) durante il vertice promosso dal colonnello MUAMMAR AL KADDAFI, alla presenza dei Capi di Stato di Mali, Ciad, Niger, Sudan e di un rappresentante del Presidente del Burkina Faso.

La Comunità degli Stati del Sahel-Sahara o CEN-SAD è diventata una Comunità economica regionale durante la trentaseiesima sessione ordinaria della Conferenza dei capi di Stato e di governo dell'Organizzazione dell'Unità Africana, tenutasi a Lomé (Repubblica del Togo) dal 4 al 12 luglio 2000. È poi diventata osservatore all'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/56/92.

La Comunità ha stipulato accordi di partenariato con molte organizzazioni regionali e internazionali con l'obiettivo di promuovere un'azione comune e condivisa in campo politico, culturale, economico e sociale. Questo status è stato confermato dalla decisione dell'Assemblea/AU/Dec.112 (VII) della 7a Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Africana.

IL SAHEL: UNA REGIONE ESPLOSIVA

Una tra le aree più povere del mondo, il Sahel, crocevia di competizioni internazionali, da parecchi anni teatro di eventi drammatici ed ora preda del terrorismo, appare intrappolato in un vortice di conflitti, aggravati da disastri naturali

di Emilio Asti

Enorme fascia di territorio, dai confini non ben definiti, che si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso, separando il deserto del Sahara dalla foresta tropicale, il Sahel, regione etnicamente e linguisticamente multiforme, comprende vari Stati. Questa regione, potenzialmente ricca di risorse naturali, sta affrontando la peggior crisi alimentare degli ultimi dieci anni. La produzione agricola risulta insufficiente rispetto ai fabbisogni della popolazione, costretta a lottare quotidianamente contro la fame. Lunghi periodi di siccità, alternati ad alluvioni, oltre all'invasione di locuste, che devastano le coltivazioni, hanno causato enormi danni; inoltre, diverse aree soffrono un alto tasso di desertificazione e l'accesso all'acqua potabile è molto limitato. Milioni di persone rischiano di morire di malnutrizione, la situazione sanitaria, specialmente nelle zone rurali, è molto grave e diverse malattie, oltre al Covid, aggravate dalla mancanza di cure mediche, continuano a mietere vittime. In tale tragica situazione sono le donne e i bambini a subire i danni peggiori, si registra infatti il tasso di mortalità infantile più elevato al mondo, molto alta è pure la percentuale di analfabetismo. Ampiamente diffuso è il lavoro minorile che coinvolge tantissimi bambini, spesso costretti a lavorare in condizioni disumane.

Secondo Summit sulla Leadership Internazionale della UPF

Riconciliazione Coreana, Libertà religiosa e Nuove alleanze per la pace in Africa e nel Mondo

Condoglianze per la scomparsa del Primo Ministro Shinzo Abe

di Vittorio Patanella

Trecentocinquanta leader mondiali appartenenti alle 157 nazioni che intrattengono relazioni diplomatiche con le due Coree hanno partecipato in presenza o virtualmente al secondo Summit 2022 e alla International Leadership Conference.

Sponsorizzato da Universal Peace Federation (UPF), l’evento ha avuto per tema "Verso la pace nella penisola coreana e per una cultura mondiale di pace” e si è svolto presso il Jamsil Lotte Hotel di Seoul dall'11 al 15 agosto 2022. 

Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno ribadito il loro impegno per la pace nel mondo e in particolare nella penisola coreana. Hanno affrontato il tema del diritto alla libertà di religione e hanno sollecitato un impegno maggiore per la formazione dei giovani del continente Africano, che sta emergendo come potenza globale.

COLORARE FUORI DAI BORDI

Storia di una scelta, di un lavoro comunitario in Zambia e di fiducia nella società civile

di Diego Cassinelli

T’INVITO AL VIAGGIO 

Tutto parte dalla noia di una vita già impostata, come un villaggio vacanze in cui basta indossare il braccialetto “all inclusive”. Ferie in agosto e settimana bianca a dicembre, grigliata a Pasquetta e per Natale un gesto buono così, tanto per salvare un anno egoista e individualista. 

Mi piaceva il mio lavoro, una vera passione che ancora oggi coltivo. Facevo il pasticciere a Milano a quel tempo, ma anno dopo anno, diventava tutto troppo stretto, soffocante. Mi mancava l’aria. 

Ad un certo punto arriva la domanda esistenziale: possibile che la vita sia solo questa? 

Io, figlio di un paesello che amo - Moncucco di Vernate - nella provincia di Milano, steso sulla pianura a zero metri sul livello del mare, ho sentito la necessità di viaggiare, di aprire gli orizzonti sul mio mondo in miniatura. Una volta avevo letto: se non ami la tua terra, non puoi pensare di amarne un’altra. Credo sia vero. I viaggi mi hanno regalato la consapevolezza che un’altra vita era possibile, un modo semplice, essenziale, più a contatto con la natura umana, con i suoi pro e contro. 

DONARE E DONARSI

di Susy e Arnaud

 

“Moglie e buoi dei paesi tuoi…” quanto volte lo hai sentito dire? Siamo Susy e Arnaud, italiana e beninese. Il Benin è uno Stato dell'Africa occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey, che si affaccia a sud sul Golfo del Benin, confina a ovest con il Togo, a est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger. Siamo spostati da 12 anni ed abbiamo due bambine di nome Gloria e Ruth. Dal nostro incontro non sono nate soltanto le nostre due figlie ma anche la volontà costante di far incontrare due culture, storie ed abitudini completamente diverse. Il risultato è stato che proprio nello sforzo profuso per cercare di comprenderci reciprocamente abbiamo imparato quanto è importante donarsi per ricevere quello di cui tutti abbiamo veramente bisogno. Ci piace definirci come una famiglia cristiana e abbiamo messo al centro della nostra vita Gesù Cristo ed i suoi insegnamenti.

Sin da quando eravamo fidanzati avevamo in cuore il sogno di aiutare e sostenere famiglie in difficoltà in Africa.

Uno sviluppo (per ora) a macchia di leopardo

Per l’Africa un modello hi-tech per una nuova strada della crescita

di Gianfranco Fabi*

Non c’è una sola Africa. Sono 54, quanti sono i paesi che compongono un continente fortemente frammentato, con altissime differenze di reddito e di qualità di vita tra uno Stato e l’altro. Un continente, tuttavia, che negli ultimi anni ha vissuto e sta vivendo alcune grandi trasformazioni a livello politico ed economico. E in cui iniziano ad esserci segni concreti delle potenzialità delle nuove tecnologie di affiancare una crescita che resta difficile soprattutto dove vincono l’arroganza e la corruzione delle élite al potere. 

L’AFRICA CORRE VELOCE VERSO LO SVILUPPO

di Beatrice Nicolini*, Università Cattolica di Milano

di Filomena Grippa**, Università Cattolica di Milano

Nel mondo occidentale, e in Italia in particolare, le notizie che riguardano il continente africano riferiscono solo di guerre civili, di governi corrotti e violenti, terrorismo e povertà assoluta. Rappresentata come un monolite, ricca di risorse ma incapace di cogliere il suo potenziale, l’Africa ristagna e si riduce a problemi strutturali congeniti ed endogeni, un continente sofferente con un perenne bisogno di aiuto dall’esterno. Eppure, nonostante il peso dell’eredità coloniale, la realtà di società costrette a mutare drasticamente nel giro di pochi decenni e le continue interferenze estere, il continente africano dimostra, come sempre nel corso della sua longeva storia, una straordinaria capacità di resilienza e, soprattutto, di innovazione.

2° SUMMIT 2022 con un occhio particolare all'Africa

Seul, Corea - I leader internazionali presenti al Summit 2022 e alla Leadership Conference della Universal Peace Federation (UPF) hanno affermato il loro sostegno alla costruzione della pace globale, discutendo le modalità per il suo raggiungimento, con particolare riguardo alla penisola coreana. 

Le sessioni hanno anche affrontato il tema del diritto universale alla libertà religiosa e hanno chiesto una maggiore educazione dei giovani in Africa, che sta emergendo come potenza globale.

di Redazione

Sessioni sull'Africa con impegni per la pace, l'educazione giovanile e la cooperazione religiosa

La crescente potenza dell'Africa - dove l'età media è di 20 anni - offre opportunità di istruzione, lavoro, promozione della pace e protezione dell'ambiente, soprattutto contro la desertificazione. "È un imperativo per noi: Dobbiamo formare i nostri giovani in modo che possano prendere in mano il loro destino", ha dichiarato S.E. Brigi Rafini, segretario esecutivo della Comunità degli Stati del Sahel-Sahara (CEN-SAD) ed ex primo ministro del Niger. La CEN-SAD conta 25 Stati membri, con 650 milioni di persone che coprono circa la metà del continente, ed è una delle otto comunità economiche regionali che compongono l'Unione Africana, ora guidata dal Presidente del Senegal Macky Sall. 

7 novembre 2022

Le potenzialità dell’Africa

La via del progresso sta nelle soluzioni sorprendenti e innovative che gli africani stanno trovando da loro stessi.

di Giorgio Gasperoni

L’Africa è un continente in movimento. È spesso difficile da notare perché l'attenzione occidentale sulla governance e gli aiuti stranieri oscurano il dinamismo individuale e l’adattamento sociale informale che ha guidato l’Africa negli ultimi dieci anni di sviluppo. Dayo Olopade1 ha viaggiato attraverso l'Africa subsahariana per scoprire come la gente comune affronta le sfide nella vita di ogni giorno. Ha scoperto un’Africa inaspettata: resistente, gioiosa, e innovativa; un continente d’innovatori del ‘fai da te’ e leader di comunità appassionati. Nel 2015 ha partecipato in Marocco come membro dell’African Leadership Network, un gruppo pan-africano presente e attivo in 39 paesi. Il tema della riunione era incentrato sulla sfida dei confini: un tema particolarmente azzeccato. I due terzi del gruppo non erano mai stati in Marocco.

24 agosto 2022

Resoconto del Secondo Summit sulla Leadership Internazionale di UPF 2022

Riconciliazione Coreana, Libertà religiosa e Nuove alleanze per la pace in Africa e nel Mondo

Condoglianze per la scomparsa del Primo Ministro Shinzo Abe

Trecentocinquanta leader mondiali appartenenti alle 157 nazioni che intrattengono relazioni diplomatiche con le due Coree hanno partecipato in presenza o virtualmente al secondo Summit 2022 e Leadership Conference.

Sponsorizzato da Universal Peace Federation (UPF), l’evento ha avuto per tema "Verso la pace nella penisola coreana e per una cultura mondiale di pace” e si è svolto presso il Jamsil Lotte Hotel di Seoul dall'11 al 15 agosto 2022. 

Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno ribadito il loro impegno per la pace nel mondo e in particolare nella penisola coreana. Hanno affrontato il tema del diritto alla libertà di religione e hanno sollecitato un impegno maggiore per la formazione dei giovani del continente Africano, che sta emergendo come potenza globale.

23 agosto 2022

TRIBUTO DI MIKE POMPEO al Rev. Moon

14 AGOSTO 2022

Illustri leader mondiali, onorevoli colleghi, è un vero privilegio essere qui con voi oggi. È un onore partecipare a questa commemorazione, per rendere omaggio alla vita del reverendo Sun Myung Moon e della dottoressa Hak Ja Han Moon. 

Ho avuto la possibilità di visitare la Corea del Nord e di aver incontrato tante persone che avevano perso i loro famigliari e i propri cari a causa della guerra di Corea e dei settantadue anni di separazione che ne sono seguiti.  Conosco l'indicibile dolore nel cuore del popolo coreano per chi ha perso i loro cari. 

Sono consapevole del dolore che il dottor Sun Myung Moon e sua moglie, la dottoressa Hak Ja Han Moon provano nel profondo del loro cuore. Tuttavia, attraverso quel dolore e il duro lavoro i coniugi Moon si sono impegnati per riunire la Corea del Nord e del Sud. Questa è una storia d’amore, di passione e di profonda comprensione che rende grandi le persone. 

RISOLUZIONE PER UNA CARTA DELLA PACE UNIVERSALE

Noi, partecipanti al Summit 2022 e alla Leadership Conference, sponsorizzata da Universal Peace Federation e svoltasi a Seul, Corea, dall’11 al 15 agosto 2022, uniti da un comune desiderio e da un’unanime determinazione di lavorare insieme per stabilire un mondo pacifico e prospero, in cui tutti i popoli vivono insieme in armonia e con dignità:

Riconoscendo con il massimo rispetto lo scopo e i principi della Carta delle Nazioni Unite; della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; del Trattato di Amicizia e Cooperazione nel sud-est Asiatico; degli altri trattati internazionali universalmente riconosciuti; e delle convenzioni che sono funzionali per la costruzione di un mondo di pace duratura;

Richiamando la Risoluzione di Seul - deliberata durante il Summit Mondiale 2022, che si è svolto a Seul, in Corea, nel febbraio 2022, con i rappresentanti delle 157 nazioni che hanno relazioni diplomatiche con il Nord e il Sud Corea - che richiede la riconciliazione e la pace in questa penisola, guidata dalla prospettiva di “due Stati verso una nazione, una penisola, un popolo, una cultura” e che apre la via alla “Corea Celeste Unificata”;

ASSOCIAZIONE INTERRELIGIOSA PER LA PACE E LO SVILUPPO (IAPD)

Risoluzione per Istituire un Consiglio Consultivo di IAPD-Africa in Collaborazione con l’Unione Africana (UA)

Quali membri dell'Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo, un progetto di Universal Peace Federation (UPF), e come partecipanti al Summit e alla Leadership Conference di UPF, convocata dall'11 al 15 agosto 2022 a Seoul, in Corea del Sud e incentrata sul tema “Sfide contemporane all'ordine globale: la ricerca per la pace, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile”, presentiamo la seguente risoluzione:

Considerato che la spiritualità africana e le grandi e diverse religioni dell'Africa sono sempre state parte integrante della vita dell’Africa e apprezzate dai nostri antenati africani da tempo immemorabile; e, 

Summit 2022 e Conferenza sulla Leadership

Sessione Plenaria Speciale: Diritti Universali e Libertà di Religione

 Universal Peace Federation - 12 agosto 2022

Dichiarazione sul Valore Universale della Libertà Religiosa

Noi, partecipanti al Summit 2022 e alla Leadership Conference, sponsorizzati da Universal Peace Federation, convocati dall'11 al 15 agosto 2022 a Seoul, in Corea, e dedicati al tema, "Verso la Pace nella Penisola coreana: Verso una Cultura Mondiale della Pace", presentiamo la seguente dichiarazione al fine di porre l’accento e affermare l'importanza essenziale dei diritti umani universali e della libertà religiosa in un momento in cui molti credenti delle religioni del mondo, sia maggioritarie sia minoritarie, affrontano persecuzioni, intolleranza, discriminazione, e violenza in molti Paesi del mondo.

Preso atto che la “Carta della Pace” proclamata oggi, 12 agosto 2022, nella Sessione Plenaria d’Apertura, chiede di edificare la Corea Celeste unita, una cultura mondiale di pace, un mondo d’interdipendenza, di prosperità condivisa e di valori universali e una famiglia umana mondiale fondata su un solo Dio: e,

Leader di tutto il mondo rendono omaggio al Reverendo Dottor Sun Myung Moon nel 10° Anniversario della sua scomparsa

 Il compianto evangelista ricordato come uno straordinario pioniere della pace e dell'unità

WASHINGTON, DC (14 agosto 2022) – L’Universal Peace Federation (UPF) unitamente ad altre

organizzazioni, agli amici e ai sostenitori e alle loro famiglie hanno partecipato alla speciale commemorazione del decimo anniversario della scomparsa del Reverendo Dottor Sun Myung Moon tenutasi nei pressi di Seoul, in Corea, il 14 agosto 2022.

"Padre Moon ha lasciato un'eredità di pace straordinaria e d’inestimabile valore in tutti gli aspetti della vita umana", ha dichiarato Brigi Rafini, Segretario Esecutivo della Comunità degli Stati del Sahel e del Sahara (CEN-SAD). Quest’organizzazione conta ventinove Stati membri e rappresenta seicentocinquanta milioni di africani. “Proprio come Padre e Madre Moon, invito ciascuno di noi a entrare e a rimanere nella storia come operatori di pace nel mondo”.

18 agosto 2022

Rassegna Stampa UPF Italia 2022

Il 2022 è stato un anno molto intenso per UPF Italia. Da febbraio ad agosto abbiamo inviato diverse Newsletter a molti nostri contatti e giornali. Qui riportiamo l’elenco completo degli articoli di vari giornali che hanno pubblicato le nostre comunicazioni.

A questo link potrete trovare l’intera Rassegna Stampa.

Link Rassegna Stampa https://bit.ly/3A4xq7G

19 luglio 2022

Il Myanmar visto da una giovane birmana che ha studiato in Italia

JS Ming*

Mentre il Covid-19 stava colpendo il mondo inaspettatamente e danneggiando l'economia, il popolo del Myanmar (ex Birmania) nonostante la povertà, stava combattendo il covid-19 proprio come il resto del mondo con la luce della libertà. Tuttavia, nessuno si sarebbe aspettato di svegliarsi il 1° febbraio 2021 alla notizia del Colpo di Stato.

Mentre la Generazione X e Y sono abituate alla Giunta di regime che dà al paese povertà, corruzione e nessuna libertà di parola; la Generazione Z, d'altra parte, ha visto la luce del futuro luminoso sotto il governo della NLD (Lega Nazionale della Democrazia). Hanno ricevuto una migliore istruzione, una migliore assistenza sanitaria, frontiere aperte con più opportunità di business, più investimenti, più opportunità di lavoro per i giovani e, soprattutto, la democrazia che ha prevalso nel 2015, mettendo fine a 50 anni di governo militare.

La IRFF (Associazione per il Sostegno e l’Amicizia) Italia coinvolta negli aiuti ai profughi ucraini

Intervista a Sergio Valgoi, che è l’anima della spedizione nella nazione a due passi dalla guerra. Sono stati consegnati oltre 100 quintali di viveri, alimenti per bambini e prodotti igienici

VILLADITIRANO(qmr) Sergio Valgoi, 64 anni di Villa di Tirano, è l’anima della spedizione in Moldavia di oltre 100 quintali di viveri, alimenti per bambini, materiale igienico sanitario. Due autoarticolati sono partiti in una settimana dal polifunzionale di Villa di Tirano verso la Moldavia ed esattamente presso la pretura di Botanica, quartiere di Chisinau, la capitale, e la sede della IRFF che collabora con associazioni come la UPF e la Federazione delle famiglie. Tutto per aiutare i profughi ucraini che continuano ad arrivare. Valgoi è presidente dell’associazione IRFF dal 2000. Lo abbiamo intervistato in viaggio. 

Raccontaci questo tuo ennesimo viaggio umanitario

«Questo materiale umanitario verrà distribuito ai profughi ucraini con la cooperazione delle organizzazioni IRFF Md, UPF (Universal Peace Federation), FFWPU (Federazione delle famiglie per la pace mondiale e l’unità) presenti sul territorio moldavo e con le istituzioni rappresentate dalla pretura di Botanica, ministero della Protezione dell’infanzia di Balti, villaggi di Bujor e di Costangalia, con le quali la IRFF collabora da molti anni nel sostegno di ragazzi e famiglie in difficoltà». 

Arcivescovo Metropolita Chrysostomos Celi*

È un privilegio e un onore per me, come Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa, condividere alcuni pensieri sull’importanza della famiglia come pietra miliare della Chiesa e della nazione in questa Conferenza di leader religiosi

La famiglia non è un insieme di individui, ma un sistema vivente e in sviluppo, i cui membri sono essenzialmente interconnessi.

Questo paradigma o modello di famiglia presuppone che un individuo viva in relazione con gli altri attraverso dei legami e delle interazioni, non in isolamento. Tra le relazioni più importanti vi sono quelle familiari.

La salute familiare si sviluppa quando la famiglia è sia coesa sia flessibile.

La Chiesa è inoltre molto coinvolta in questioni sociali che hanno conseguenze dirette sulle famiglie, come ad esempio l’economia e il disarmo nucleare. 

Miguel Perea - Vescovo A.E.C.E.

Abbiamo parlato delle famiglie dell'Ucraina. È giusto che in questo momento la campana che più si sente di più sia quella dell'Ucraina. Non dimentichiamoci però che ci sono anche altre famiglie nel nostro territorio che soffrono o che sono perseguitate. Parliamo di campane che fanno meno rumore o che sono tristemente dimenticate. 

Un tempo ci si sentiva realizzati a stare in famiglia, con i nonni che cucinavano e con i genitori vicini. Ora è diventata più importante l’apparenza di stare insieme. Sui social siamo come la famiglia del “Mulino Bianco”, mentre in realtà la nostra attenzione si è spostata verso gli oggetti, il piacere e il potere. 

Nader Akkad - Imam, Grande Moschea di Roma

La famiglia è un tema cruciale, essenziale. Non solo le religioni monoteiste, ma tutte le tradizioni religiose e le spiritualità, la considerano come il fattore principale di crescita della società umana e della sua prosperità. Ecco perché la famiglia è così importante. 

Nella famiglia i genitori sono entrambi responsabili per la cura dei figli, la loro salute e il loro benessere materiale e spirituale. Le difficoltà però non mancano, neanche nella nostra società.

Fra i vari temi che ho dovuto affrontare nei giorni scorsi alla Sapienza di Roma, in occasione di una conferenza sulle fonti dell'ecologia integrale nell'Islam da una prospettiva interreligiosa, ho parlato anche di digiuno: non soltanto nel suo significato di privazione di cibo, ma anche di astensione dai rapporti coniugali. 

Di solito si digiuna rinunciando agli alimenti e all’acqua, ma trattenersi dalle relazioni sessuali che significato ha?

Tenzin Khentse - Monaco Tibetano

Lo scambio è felicità. Questo è alla base della famiglia umana intesa come nucleo parentale: genitori, figli, nonni, etc. La famiglia è la cellula fondamentale dell'organismo sociale. Non si può prescindere da essa. Uccidendo la cellula, uccidi l'essere vivente intero. Questi tempi di smarrimento sono il frutto di una degenerazione che il mio amico e psicologo, docente della Statale, in un recente convegno ha definito benissimo, dimostrando che non si tratta semplicemente di un discorso culturale, ma bensì biologico. Noi siamo sapiens e in quanto sapiens siamo primati. Il primate, è un mammifero, ha una necessità e un bisogno assoluto di essere accudito, curato, amato e cresciuto in un contesto parentale, sociale che a mano a mano si allarga e diventa il suo gruppo, la sua famiglia allargata. Questo è ciò che lo caratterizza biologicamente. 

Francesco Canale - Pastore Evangelico "Equippers Church"

Sono sposato da circa 10 anni e ho due figli di 7 e 6 anni. La cultura dominante vuole scalfire le certezze che portano a costruire una famiglia sana e cerca di farlo smontando il suo nucleo centrale, il senso stesso della sua essenza. Noi siamo procreatori, siamo a favore della creazione. Se noi non creiamo, non siamo noi stessi, non siamo più a favore della creazione. In questa sede non è il caso di entrare in diatribe spesso strumentalizzate su temi quali l’orientamento sessuale o piuttosto il matrimonio. Basti pensare che in passato, ci si scambiava una promessa sotto una tenda, lì si firmavano contratti. 

Quello che voglio dire è che tutto ciò che aiuta e supporta la famiglia intesa come un uomo e una donna che prendono un impegno verso sé stessi e la società è buono. Dico questo senza voler discriminare nessuno.

IL VALORE DELLA FAMIGLIA – RIFLESSIONI SUL TEMA

di redazione


Nell’ambito della visione di pace che UPF (Universal Peace Federation) promuove, la famiglia occupa una posizione di prim’ordine. Il nucleo familiare rappresenta infatti il primo insieme di relazioni umane improntate alla reciproca comprensione, sostegno, benessere, cooperazione e dedizione. 

La famiglia è la prima cellula dove si coltiva e si sviluppa l’amore che matura secondo delle espressioni del tutto naturali: l’amore filiale, l’amore fraterno, l’amore coniugale e l’amore di genitori. Queste esperienze concrete di vita e di relazioni sono fondamentali per la maturazione affettiva e relazionale del proprio carattere in ogni singola persona.

Più la dimensione familiare è armonica, motivata, educata e sostenuta, più concorre a formare persone orientate al bene e all’armonia sociale. A tal proposito la famiglia rappresenta un valore centrale per il bene e l’armonia della società che si espande.

Come sta la democrazia nel mondo? *

di Godwin Chionna

Secondo un sondaggio del Pew Research Center condotto nel 2018 e pubblicato nel 2020, il 51% dei cittadini di 27 paesi democratici è insoddisfatto del funzionamento della democrazia (contro il 45% che si è dichiarato soddisfatto). Uno studio simile effettuato nel 2021, sempre dal Pew Research Center, ha confermato i numeri rilevati 4 anni prima, pur con una grande variabilità tra i paesi esaminati (si va dal 17% di persone in qualche modo insoddisfatte della democrazia a Singapore, ai picchi di Italia e Grecia, con il 65% e il 68% di insoddisfazione).

In un ordinamento politico in cui la legittimità delle decisioni deriva dalla maggioranza, che ci sia una maggioranza (nel nostro caso italiano, una maggioranza qualificata di quasi due terzi della popolazione) insoddisfatta proprio circa lo stato di salute dell’ordinamento stesso è quantomeno un segnale a cui prestare attenzione e su cui porsi alcuni quesiti. 

11 luglio 2022

UNO SGUARDO SULL'INDOCINA: PRESENTE E PASSATO

Teatro di una serie di tragiche vicende, sullo sfondo di un’aspra contrapposizione tra Est e Ovest, l’Indocina, nonostante le molte ferite del passato, pare ormai avviata verso nuove prospettive di sviluppo.

di Emilio Asti

Adottato in epoca coloniale, quando Vietnam, Cambogia e Laos formavano parte dell’Unione Indocinese, creata dalla Francia, il termine Indocina, è poi rimasto ad indicare questa regione in cui vengono spesso incluse anche la Thailandia e il Myanmar.

Pur racchiudendo popolazioni diverse tra loro l’Indocina non è una semplice espressione geografica, ma nell’area del Sud-Est asiatico, costituisce un mondo a sé.

Le analisi sociopolitiche su questa regione, che ha sempre avuto una notevole importanza strategica, compiute alcuni anni addietro, che spesso ne proponevano un’immagine riduttiva, sono ora superate dalle nuove dinamiche politiche ed economiche, che vedono la rottura di vecchi equilibri e la formazione di nuove alleanze. 

I valori fondamentali di una nuova coscienza istituzionale

di Giorgio Gasperoni

Le istituzioni sociali e l’insieme di norme che regolano i rapporti tra gli individui, in origine frutto naturale delle abitudini personali e familiari. Inseguito, si sono evolute in complessi di regole, valori e consuetudini che definiscono e disciplinano stabilmente rapporti sociali, comportamenti e azioni di una determinata collettività in sfere significative della vita comunitaria: il matrimonio e la famiglia, per esempio, sono istituzioni che regolano e definiscono i rapporti tra coniugi e le relazioni di parentela. Lo Stato è un'istituzione che regola le forme di esercizio dell'autorità politica; il mercato è un'istituzione che regola la circolazione di beni e servizi; la religione definisce il rapporto con il divino e la morale, e via dicendo. Come per i singoli esseri umani, le istituzioni sociali possono essere sane e produttive, o disfunzionali e distruttive. Per impedire alla società di smembrarsi, l'azione di ciascuna di queste istituzioni deve concentrarsi sul proprio scopo sociale specifico e limitato. Come gli organi di un corpo umano hanno tutti funzioni differenti ma interconnesse, così queste istituzioni devono lavorare insieme per la salute della società.

Gordon Anderson, presidente della Accademia dei Professori per la Pace nel Mondo (PWPA) USA, ha ripreso uno studio di Ken Wilber1 che ha delineato, nelle sue ricerche, l'evoluzione della coscienza degli individui e della società. Questa indagine cattura l'ampia totalità della realtà umana: una parte descrive la coscienza, i valori e le idee, mentre un’altra si riferisce alle strutture e alle azioni.

LA DIPLOMAZIA CIVILE: UNA VIA PER LA PACE

Albertina Soliani - Presidente Istituto Alcide Cervi

Dopo la catastrofe della Seconda guerra mondiale, il futuro dell'umanità si è organizzato intorno ai valori che erano sopravvissuti e che erano stati difesi a carissimo prezzo: la dignità degli esseri umani, i diritti umani universali. Questa scelta definì un contesto di organismi internazionali, a partire dalle Nazioni Unite, chiamati a costruire la convivenza pacifica del mondo nuovo.

Ormai a più settant'anni da quella stagione, è sotto i nostri occhi la crisi di quel contesto, mentre sembrano imporsi ed estendersi nel mondo gli interessi dei pochi con il potere delle armi e con la violenza. Manca oggi un motore, manca una strategia per l'orizzonte della pace come destino comune dell'intera umanità.

La diplomazia degli Stati e dei governi è sempre stata concepita, da secoli, come la via maestra per promuovere le relazioni internazionali, per evitare i conflitti, per presidiare la pace. Anche durante le guerre, come anche l'aggressione di oggi della Federazione Russa all'Ucraina sta a dimostrare, si invoca la diplomazia come strumento alternativo alla guerra, si chiede il cessate il fuoco e l'entrata in campo del negoziato internazionale, affidato appunto alla diplomazia. Affidato in realtà alla politica, come unica alternativa pacifica alla guerra. La politica, oggi quanto mai debole sull'orizzonte internazionale.

La democrazia sta subendo una crisi di identità, tocca alla diplomazia culturale salvarla da tale crisi

Autori: 

Leonardo Cherici, Direttore di Redazione – Mondo Internazionale APS Post

Kaitlyn Rabe, Direttrice di Ricerca – Mondo Internazionale APS G.E.O.

Con l’invenzione di Internet, si è affermato il sospetto che questa forma di comunicazione allontani gli esseri umani l’uno dall’altro. Inoltre, la nascita dei social network con i suoi messaggi virtuali, sembra sacrificare i nostri rapporti umani, trasformandoci in esseri isolati, depressi e incapaci di convivere con gli altri abitanti della terra.

In tempi più recenti, si è riflettuto su quanto questa distanza tra gli esseri umani possa influenzare il mondo anche a livello macro, al di là dei singoli individui. Con la nascita della comunicazione digitale, è aumentata la condivisione di informazioni, spesso non verificate o controllate. Questo fenomeno, etichettato in vari modi come “fake news”, “propaganda”, “disinformazione”, ha l’obiettivo di catturare l’attenzione del lettore nel tempo più breve possibile.

I pilastri della democrazia, fra Stato di Diritto e ruolo delle Istituzioni internazionali

di Antonio Stango - Presidente Federazione Italiana Diritti Umani (FIDU)

Il termine ‘democrazia’, attestato da 2.500 anni, è certamente uno dei più antichi del linguaggio politico ed è tuttora di vastissimo uso in gran parte del mondo – essendo anche rimasto foneticamente quasi identico, in decine di lingue, all’originale usato nell’Atene del riformatore Clistene e poi di Pericle. Tuttavia, pur essendo pressoché universalmente percepito come indicatore di qualcosa di positivo (se non da chi sostiene in modo esplicito l’autoritarismo), è anche uno dei termini più abusati. Se, infatti, non si presenta che il suo mero significato etimologico ovvero un generico ‘potere del popolo’, si lascia spazio per interpretazioni ideologiche che possono aprire la via alle peggiori sopraffazioni.

Alcune domande possono aiutarci a comprendere tale apparente paradosso. In che modo un popolo stabilisce ed esercita il proprio potere? Fino a che punto il potere può essere esercitato senza divenire arbitrio? Sarebbe ‘democratica’ la decisione di una maggioranza che privi di diritti, ad esempio, un gruppo etnico? Cosa accade a quella parte del popolo che si trovi, occasionalmente o frequentemente, in minoranza nei momenti deliberativi? E, del resto, come si definisce un ‘popolo’?

Verso quale direzione? I pilastri fondamentali del pensiero democratico

di Giorgio Gasperoni

Il concetto di diritti umani in democrazia si esprime sotto forma di diritti fondamentali, che dovranno essere goduti dai cittadini, nel rispetto del carattere umano individuale come il diritto alla vita, il diritto di proprietà e il diritto di voto, basati sulla ragione. In realtà, questi diritti umani individuali fondamentali diventano la base su cui si può fondare la democrazia e diventano lo standard che non può essere controllato da alcuna forza imposta dall'esterno. Così i diritti umani dell'individuo costituiscono il fondamento della democrazia. Affermare che "senza diritti umani, la democrazia non può esistere" è diventata il fondamento della democrazia stessa.

Questo ci porta alla conclusione che anche il governo migliore richiede istituzioni culturali, educative ed economiche adeguate ad avere successo.

Quando le persone hanno valori in comune, possono più facilmente avere fiducia recipro¬ca, cercare soluzioni ai problemi sociali e vivere insieme armo¬niosamente indipendentemente dalla loro appartenenza politica.

In conclusione, le società e i governi più stabili sono quelli che si basano sulla massima distribuzione di responsabilità fino ai livelli più bassi.

In questo numero riportiamo il contributo di autorevoli esperti del nostro Think Tank Italiano dove approfondiscono l’argomento dal punto di vista Istituzionale, della Diplomazia Culturale e della Diplomazia Civile.

Puoi vedere il pdf completo di VdP qui https://bit.ly/3OXa4Hb

6 luglio 2022

KOSOVO: CONVEGNO DI UNIVERSAL PEACE FEDERATION PER LA PACE NEI BALCANI OCCIDENTALI

"Pace, sicurezza e sviluppo nei Balcani occidentali" è stato il tema della Balkans Leadership Conference,

che si è tenuta a Pristina in Kosovo l’11 giugno 2022. Svoltasi sotto gli auspici del governo di questo Paese, l’iniziativa è stata sponsorizzata da Universal Peace Federation (UPF Europa e Medio Oriente) in collaborazione con la KosovaPress Agency, la Washington Times Foundation, l'International Media Association for Peace (IMAP) e l'International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP).

Al convegno hanno partecipato il Primo ministro del Kosovo Albin Kurti, tre membri del suo governo e tre stimati ex presidenti di Albania, Croazia e Kosovo. Tra i convenuti c'erano i membri dell’attuale Parlamento del Kosovo e di quelli precedenti, i rettori e i professori di varie università del Paese e i rappresentanti di quindici agenzie di stampa della regione dei Balcani. Al convegno hanno preso parte duecentocinquanta partecipanti in rappresentanza di quattordici nazioni.

11 giugno 2022

KOSOVO: CONVEGNO DI UNIVERSAL PEACE FEDERATION PER LA PACE NEI BALCANI

“Pace, sicurezza e sviluppo nei Balcani occidentali” è il tema del convegno della Balkan Leadership Conference, che si terrà oggi sabato 11 giugno 2022 presso lo Swiss Diamond Hotel di Pristina in Kosovo. 

Il Convegno si svolge sotto l'egida di Albin Kurti, Primo Ministro del Kosovo e vedrà la partecipazione di eminenti leader dei Paesi balcanici, delle istituzioni regionali e delle nazioni europee.  Sponsorizzato dall’Universal Peace Federation, l’evento è organizzato in collaborazione con la KosovaPress Agency, la Washington Times Foundation, l'International Media Association for Peace (IMAP) e l'International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP).

I temi che saranno affrontati nelle sessioni in cui si articola l’incontro sono: Pace, Sicurezza e Sviluppo nei Balcani occidentali; Reportage etico in situazioni di conflitto; Crescita della credibilità del giornalismo nei Balcani; e Interazione tra i giovani e il futuro dei Balcani.

7 giugno 2022

Le sfide contemporanee alla pace e all'ordine globale: la ricerca di soluzioni

di Vittorio Patanella

Asia Pacifico - "Le sfide contemporanee alla pace e all'ordine globale: la ricerca di soluzioni” è stato il tema della Conferenza sulla leadership internazionale (ILC) organizzata da Universal Peace Federation (UPF-Asia Pacifico), il 30 aprile 2022 in modalità virtuale. Sono intervenuti al forum ex Capi di Stato, parlamentari, leader della società civile, rappresentanti religiosi ed esponenti del mondo accademico, che hanno preso in esame i principi fondamentali di UPF: i Valori universali, l’Interdipendenza e la Prosperità condivisa. 

Moderata da Ursula McLackland, Segretaria Generale di UPF-Asia Pacifico, la prima sessione ha avuto per tema i Valori universali ed è iniziata con le preghiere di quattro esponenti religiosi: il Dottor Phramaha Nopadol Punnasuddhako, Vice Preside senior della Facoltà di Buddismo presso l'Università Mahachulalongkornrajavidyala in Thailandia; il Rev. Sonny Ramilo Tandaguen, Arcivescovo della Chiesa Cattolica Ortodossa americana nelle Filippine; Sua Altezza Pujya Swami Chidanand Saraswati, Presidente del Parmath Niketan Ashram in India; e il Dottor H. Imam Addaruqutni, Segretario Generale del Consiglio indonesiano delle Moschee. 

6 giugno 2022

Albertina Soliani parla del Myanmar

Cari Amici, vi scrivo nel giorno di Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua.

È la venuta dello Spirito Santo. Il meglio che c’è in giro, si direbbe.

Si creda o no, evoca il cambiamento.

“Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra”, Salmo 103.

E l’antica Sequenza ripete:

“Nella fatica, riposo,

  nella calura, riparo,

  nel pianto, conforto”.

Questo giugno vedrà ancora fatica e pianto, a quando il riposo?

Sono molto in pena per il popolo birmano e per Aung San Suu Kyi. Sono soli, sottoposti a ogni violenza e oppressione, affidati soprattutto a sé stessi. Vale soltanto la scelta della loro coscienza, la loro forza interiore, la loro integrità, la loro fedeltà. Virtù personali e collettive. Questo è oggi il Myanmar. Aung San Suu Kyi e il suo popolo sono dei giganti in questo. E’ così difficile riconoscerlo? La comunità internazionale sembra impotente, come anche la guerra in Ucraina dimostra.

Il Myanmar resiste, e muore. Nei giorni scorsi sono stati condannati a morte per impiccagione 4 persone, tra cui Zayer Thaw, un deputato dell’NLD, e Ko Jimmy, che ho conosciuto con Giuseppe, leader degli studenti nel 1988.Non sappiamo quando la sentenza sarà eseguita, sarebbe la prima dagli anni ‘90.

3 giugno 2022

Valori assoluti in relazione al nostro futuro

A cosa ci si riferisce quando si parla di valori assoluti? 

Il pluralismo della religione e della cultura esiste nel mutuo rispetto fondato su una comune base di valori.

Quali sono allora alcune delle cause del declino dei valori della società attuale? Una causa, seppure in sé stessa non sia un fatto negativo, è l'espansione a un livello mondiale della consapevolezza umana. 

I sistemi di valore sono stati finora insegnati da una particolare religione e inculcati attraverso una particolare cultura, ma in un mondo in cui tutte le culture e le religioni si stanno mescolando, essi risultano parziali. Ciò che è necessario, quindi, è una visione di fondo che sappia rispettare i diversi valori di ogni singola religione e cultura e sappia armonizzarle in una società imparziale nei loro confronti.

Ascolta l’audio qui

1 giugno 2022

Corruzione

di Giorgio Gasperoni

Lo Stato non sopravvive senza una cultura che educa i suoi cittadini a essere capaci di autogovernarsi.

Il ruolo della legge di uno stato può essere paragonato al sistema operativo di un computer.

I virus nei computer, come la corruzione politica ed economica, compiono il danno maggiore quando infettano un sistema centrale.

Ascolta l'audiovideo 

20 maggio 2022

Torino: Al Salone del libro “percorsi per una cultura di pace” con l’Upf Italia

Torino, 20 maggio - L’”Universal peace federation”, Upf Italia, presenterà presso la “casa della pace”, padiglione 1 del Salone del libro di Torino, “Percorsi per una cultura di pace”.

Si tratta di un appuntamento, in programma sabato 21 Maggio ore 16, dedicato al dialogo, all’incontro ed all’informazione e nello specifico alla presentazione delle attività internazionali, nazionali e locali sull’educazione alla pace, i progetti connessi a questa e tutte le iniziative a favore dell’interdipendenza, della prosperità reciproca ed i valori universali condivisi.

“UPF - fanno sapere gli organizzatori -, per far conoscere diverse attività, ritiene questi appuntamenti importanti. Iniziative come ‘Un calcio per la pace’ e la ‘Peace road collegata alla costruzione dell'Autostrada Internazionale per la Pace’, per i finì virtuosi meritano sicuramente di essere conosciuti da un pubblico vasto”.

Alla “casa della pace” del Salone del Libro saranno presenti, insieme al presidente della IVª Commissione consiliare del Comune di Torino, anche Sergio Coscia, Agostino Formichella, Maria Gabriella Mieli, Antonio Stango e Carlo Zonato.

15 maggio 2022

Famiglia e Matrimonio

Ogni 15 maggio viene celebrata la Giornata Internazionale della Famiglia proclamata dalle Nazioni Unite nel 1994. 

Lo scopo era di diffondere una maggiore coscienza, a livello Globale, in merito ai processi sociali, economici e demografici che coinvolgono le famiglie nel mondo.

La famiglia è la più piccola unità dove possiamo praticare e perfezionare i Quattro Grandi Amori.




8 maggio 2022

Parliamo di come la pace nel mondo può essere realizzata

Anche oggi in molte aree del globo ci sono conflitti molto aspri… 

La pace e la felicità umana dipendono dallo sviluppo morale e spirituale delle persone. 

Questo, perché la pace mondiale, o la pace nella nazione è realizzata da individui e famiglie. 

Per affrontare le sfidi del 21° secolo noi abbiamo bisogno di veri genitori dell’umanità, di veri insegnanti, di vere autorità che possono educare leader impeccabili sulla base della moralità e della spiritualità.

Allora, come può essere realizzata la pace? Nel mondo d’oggi, l’ordine è stato distrutto. Perciò, stabilire la pace vuol dire ripristinare quell’ordine. 

La pace non è soltanto desiderata sul livello mondiale, ma anche sul livello di nazione, società e famiglia. 

Anche gli individui desiderano la pace in loro stessi.

Di questi vari livelli di pace quale dovrebbe essere stabilito per primo?

Verrebbe da pensare che se la pace nel mondo fosse stabilità per prima, allora su quella base la pace nella nazione, nella società, nelle famiglie ed eventualmente negli individui verrebbe pure ad esistere.

Ma questo è un punto di vista sbagliato. In realtà è necessario il processo inverso per stabilire la pace. 

La pace individuale deve essere realizzata per prima. Poi la pace nella famiglia può realizzarsi e solamente su quella fondazione la pace nella società, nella nazione e nel mondo può essere, di conseguenza, realizzata.

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