30 maggio 2019

Il mio regno non è...

Giovedì 6 Giugno 2019 alle ore 17,00
Teatro Centro Anziani, Via Filippo Meda, 147 - Roma

Antonio Saccà nel suo Atto Unico: “Il mio regno non è…” appresenta Gesù Cristo eminentemente quale uomo che invoca come rimedio alla condizione umana il vicendevole amore. Un amore che pur riconoscendo le differenze sociali, le diverse condizioni economiche, le diverse qualità degli individui riconosce anche e sopra tutto la comune appartenenza al genere umano e il bisogno, appunto, di amore per consolarci della morte e delle traversie dell’esistenza. Amore non soltanto tra gli esseri umani ma per la vita, per il sentirsi vivere, per godere la coscienza dei sensi, suoni, colori, sapori… Sfiduciato dalla inerzia degli uomini, dal poco amore che gli uomini rivolgono alla vita, Gesù li affida e si affida al Padre Dio, e considera se stesso inviato da Dio e figlio di Dio per sostenere il comando dell’amore per la vita e per il prossimo. In questa convinzione fonda la Chiesa nella quale intende sigillare che l’amore vince la morte, vince l’inerzia, dà senso e valore alla vita. La fede in Cristo e in Dio determina una riaffermazione, mediante la missione da Dio affidata al Figlio o che il Figlio ritiene a Lui affidata, dello scopo conclamato da Gesù: che gli uomini, sotto questo comando supremo amino la vita, il sentirsi vivere, la umana compagnia, il mare, il vento... La risonanza interiore, e non si inaridiscano nelle professioni, nei ruoli sociali, nella chiusura dell'anima al sentire... Un Cristo essenzialmente umano ma che non ritrae lo sguardo dal mistero dell'essere, anzi in ogni caso confida nell'amore se il mistero dell'essere non fosse risolto...  

26 maggio 2019

Causa ed Effetto


IL MASSIMO CHE UNA PERSONA RACCOGLIE è ciò che ha seminato, la credenza nella punizione divina e la dottrina del karma, sono espressioni diverse di un'idea comune: che il mondo è governato dalla giustizia. Le religioni danno diverse interpretazioni riguardo al modo specifico in cui viene soddisfatta la giustizia, per es. attraverso il proprio destino in questa vita, dalla reincarnazione o nell'aldilà. Eppure tutti sono d'accordo sul fatto che in un modo o nell'altro, sarà servita la giustizia. È inerente alla natura dell'universo, come progettato da un benevolo Creatore, che le buone azioni siano ricompensate e le cattive azioni punite. Questo è il principio di causa ed effetto.
Il principio di causa ed effetto porta lo stesso rapporto ambiguo con la Realtà Ultima come legge divina in generale. Nelle religioni orientali il principio di giustizia è inerente alla struttura del cosmo ed è quindi subordinato al fine ultimo della liberazione. Il karma e la ruota del samsara mostrano l'operazione di causa ed effetto, tuttavia questi fanno parte dell'infermità dell'esistenza umana e non hanno nulla a che vedere con l'obiettivo ultimo del Nirvana e dell'Illuminazione, dove il ciclo di rinascita è rotto. D'altra parte, le religioni monoteistiche ritraggono Dio come il giudice divino che emana punizioni sui colpevoli per mantenere la giustizia. Tuttavia, non è lo scopo del Padre celeste agire come un giudice contro i Suoi figli; piuttosto con amore e verità li guida sulla via della salvezza. Pertanto, come afferma Padre Moon, possiamo ascrivere i giudizi di Dio all'operazione della sua creazione, un cosmo che è progettato per amministrare la giustizia attraverso l’operatività della legge cosmica.

25 maggio 2019

La Forza Prima Universale è il Soggetto delle Caratteristiche duali in ogni Essere


Ad ogni livello, minerale, vegetale e animale, vediamo il sistema duale con lo stesso centro, la Forza Prima Universale. Dio dimora come soggetto di due caratteristiche in ogni essere e fornisce la l'Energia dell'Esistenza. Anche una ciocca di capelli ha una forza prima universale, ad un livello inferiore, perché tutte le cose assomigliano a Dio. Pertanto, la Forza Prima Universale è l'energia che genera una relazione di dare e ricevere. La Forza Prima Universale non cambia mai. La legge della divisione delle specie è rigorosa. La teoria dell'evoluzione è sbagliata. La Forza Prima Universale è in ogni essere…

L'universo funziona a causa di Dio. La dualità crea equilibrio. Il cervello armonizza i suoni delle tue due orecchie. Usi due mani per prendere qualcosa. Per creare un equilibrio, hai bisogno di una coppia. L'universo esiste in questo modo.

22 maggio 2019

Alla fine tutte le cose della creazione aspirano a somigliare al Creatore

Proprio come gli esseri umani hanno aspirazioni e speranze, anche tutte le cose della creazione le hanno, anche se su un livello diverso. Senza questo, non possono connettersi a Dio. Alla fine tutte le cose della creazione aspirano a somigliare a Dio.

La più grande domanda *
La più grande domanda nel mondo scientifico oggi è se i fenomeni nell'universo siano il risultato dell'evoluzione o se siano stati creati dalla volontà di qualcuno. Le persone vogliono sapere se la vita è originata da uno scopo o se si è evoluta attraverso mutazioni casuali. Se l'evoluzione è vera, chi ha determinato la sua direzione? L'evoluzione punta verso uno stato di sviluppo più elevato. Ogni elemento determina il proprio obiettivo? Qualcuno sa in quale direzione andrà? L'evoluzione ha bisogno di input di nuova energia per svilupparsi in uno stato superiore. In che modo il processo di evoluzione ottiene la sua energia?

21 maggio 2019

Ulteriori riflessioni su “IL PROFESSORE, la Morte e la ragazza”


Gran pubblico e argomenti seri durante la presentazione del romanzo: “IL PROFESSORE, la Morte e la ragazza”, di Antonio Saccà (Armando Editore), presso la Dolcevita Gallery, via Palermo, 41, Roma. Ne hanno discusso Francesca Puglisi, responsabile culturale de Il Tempo, il giornalista Massimo Nardi e lo stesso Autore. Si tratta di un vero e proprio romanzo, complesso, politematico  quando un professore, ritiratosi dall'insegnamento, cambia vita non avendo la quotidianità culturale e diventa più attento alla società, scoprendola degradata, mescolata, feroce,
notava Puglisi, mentre incombe su di lui il terrore della morte, notava Massimo Nardi... Saccà ha rilevato come il suo libro coniuga drammaticamente la asperità dei problemi quotidiani che la società accentua invece di aiutare il  cittadino con i grandi problemi esistenziali (Dio, la morte, l'enigmaticità dell'esistenza), notando come i meschini problemi quotidiani invadono a tal punto l'esistenza  da impedire alla mente di pensare le questioni fondamentali della vita, si che ormai vi è una società terra-terra, una società senza scopi di civiltà. Hanno letto eccellentemente brani del testo Sabrina Tutone, Massimo Anzalone, Riccardo Moccia.

17 maggio 2019

Interdipendenza


Tutti gli esseri, grandi e piccoli, sono collegati in una rete di relazioni interdipendenti. Isolati dal tutto, nessun individuo potrebbe esistere. Quindi, pensare a "me stesso" come individuo separato è un errore fondamentale della cognizione. Einstein la definì "un'illusione ottica della coscienza... una specie di prigione, che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto di alcune persone più vicine a noi". Disse che dovremmo "liberarci da questa prigione, allargando la nostra cerchia di compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura in tutta la sua bellezza".
in realtà, ogni essere è immerso in una rete di causa ed effetto - una catena di "concatenazione" secondo un testo buddista - che si estende fino ai confini dell'universo. Questa comprensione è la base dell'insegnamento buddhista del "non-sé", riconoscendo che tutti gli esseri sono "io" ed "io" sono tutti gli esseri, è la radice dell'etica buddhista della compassione. È un rimedio alla malattia dell'individualismo, che porta le persone a credere che l'obiettivo sia la "mia" salvezza. In effetti, nessun essere umano può raggiungere la pace definitiva finché gli altri stanno soffrendo.

14 maggio 2019

Lo scopo duplice

La teoria dell'evoluzione comprende lo scopo individuale di autoconservazione, anche se non coglie lo scopo ultimo del tutto

Osserviamo l'esempio dei nostri occhi. L'occhio ha lo scopo di auto-esistenza, ma anche di servire tutto il corpo. L'orecchio deve funzionare automaticamente, ma aiuta anche il tutto. A causa di questo scopo tutto, dalle particelle alla creazione più grande, ha il diritto di esistere. Come potrebbe l'universo essere correlato? È perché tutti gli individui hanno due obiettivi: uno è quello di proteggere se stessi e l'altro per assicurarsi che il sé si combini con un altro sé per creare un sé più grande. La teoria dell'evoluzione comprende lo scopo individuale di autoconservazione, anche se non coglie lo scopo ultimo del tutto.

Gli studiosi più coscienziosi oggigiorno non hanno una risposta alla domanda su come si perpetua l'universo e quale sia il suo scopo. La loro conclusione è che non ha scopo, ma va avanti e avanti e perirà a un certo punto. Ma sappiamo che questo non è vero; qualcosa può sembrare perire, ma mentre svanisce si formerà qualcos'altro. Questo succede perché tutto ha uno scopo. Lo stesso principio vale per ogni aspetto dell'universo. Gli individui si riuniscono per soddisfare i bisogni individuali, ma anche allo scopo di formare un essere più grande. Se qualcuno vuole essere un grande personaggio, deve essere disponibile come oggetto all'intero universo come suo soggetto. Deve essere degno di questo.

"Il professore, la morte e la ragazza"

Presentazione del libro del professore Antonio Saccà, 
"Il professore, la morte e la ragazza"

L’incontro è promosso dall’Associazione Cibo & Arte di Loredana Paolesse. Parlerà del libro Francesco Puglisi. Interverrà Massimo Nardi. 
Il romanzo narra di un professore che uscito dall’insegnamento è afferrato dagli inconvenienti della quotidianità, furti, pagamenti, insicurezza, sì che egli pur volendo vivere, appassionarsi alla vita e investigare i grandi temi dell’esistenza, Dio, la morte, sente che la società non lo protegge e gli rende ardua la possibilità di vivere. Lo scontro tra le difficoltà sociali e la voglia di vivere rende la narrazione umoristica e drammatica al punto che perfino la morte perde significato travolta dalle incombenze quotidiane. 

Mercoledì 15 maggio 2019 - ore 17:00
presso Dolce Vita Gallery - Via Palermo, 41 Roma
Armando Editore


13 maggio 2019

La causa nascosta, lo scopo e la direzione dietro l'evoluzione naturale


Molte persone affermano che esiste un processo di evoluzione spontanea e che tutto avviene naturalmente. Tuttavia, anche dietro questa evoluzione "naturale" vi è una causa, una direzione e uno scopo nascosti attraverso i quali tutto segue una certa direzione disciplinata e uno stile di vita. Tutto ciò che esiste si sta muovendo nella sua direzione specifica, sforzandosi continuamente di raggiungere la sua perfezione e raggiungere un obiettivo comune.

Gli evoluzionisti insistono sul fatto che il percorso di sviluppo nel mondo segue una linea retta, eppure l'intero universo si muove in un movimento circolare. Le stagioni seguono nella stessa sequenza e la storia si muove in cicli. Se tutto nell'universo avanza in uno schema circolare, perché l'evoluzione stessa non segue lo stesso schema? L'elettricità scorre attraverso il circolare dare e ricevere di più (+) e meno (-). Anche all'interno della materia dura come il diamante, il movimento circolare è visto tra il soggetto e l'oggetto all'interno di miliardi di atomi; quando il loro dare e ricevere è strettamente organizzato, quegli atomi creano una materia dura. Esaminando l'universo, concludiamo che la vita dell'uomo deve essere inclusa in questa legge universale; l'uomo non proviene solo dalla terra per vivere una vita e poi svanire. La vita umana implica molto di più.

10 maggio 2019

Dio ha creato l'intero universo con l'uomo come modello *

Né il pollo né l'uovo sono venuti prima *

Dio ha creato l'intero universo con l'uomo come modello *
Anche se gli uomini credono comunemente nell'evoluzione, l'evoluzione è solo un'osservazione risultante della creazione. L'universo non è un risultato arbitrario di forze non orientate. Dio pianificò la Sua creazione dalle forme più primitive alle più supreme della vita. Aveva un piano ben definito fin dall'inizio, e sapendo quale tipo di uomo avrebbe voluto creare, come la suprema gloria della sua creazione, Dio pianificò il resto dell'universo di conseguenza.

7 maggio 2019

La natura del Maschile e del Femminile e il loro rapporto l'uno con l'altro

Né il pollo né l'uovo sono venuti prima

Passaggi tratti da 43 interventi a domande e risposte da Padre Moon tra il 1976 e il 1999. Argomenti su la struttura completa della creazione, i concetti di evoluzione, la realizzazione della terza benedizione del dominio dell’uomo sulla creazione, riportata nella Bibbia in Gen. 1:28. 
Padre e Madre Moon sono i fondatori della Universal Peace Federation.

1. La natura del maschile e del femminile e il loro rapporto l'uno con l'altro
Pensate all'universo. Perché sono stati creati un uomo e una donna? Immaginate se solo un uomo fosse stato creato. Perché l'universo ha finito per essere così com'è? Alcuni dicono che tutto è accaduto secondo la legge della selezione naturale, ma ci sono maschi e femmine negli uccelli, pesci, cavalli, gatti, libellule, formiche e persino nei microbi. Perché è successo in questo modo? Chiunque dica che tutto è accaduto per caso è pazzo. Non potrebbe accadere senza una causa.

3 maggio 2019

Sante Blasi parla di Antonio Saccà

Due giorni insieme ad Antonino Saccà, Sociologo, Scrittore, Giornalista, a Cosenza, e due importanti dibattiti sulla traccia indicata da due opere, “PERSONAGGI” e 
“DAL LAVORATORE IMPRENDITORE AL CITTADINO IMPRENDITORE”. 

di Sante Blasi 1
Occasione per riflettere su tanti spunti, ma soprattutto per capire oggi dove siamo arrivati e quale scenario si prospetta davanti a noi. Bè secondo quanto è emerso aldilà delle analisi socio-economiche è inconfutabile che la tecnologia e la robotica difatti sostituisce l’uomo nella produzione industriale, dove ieri vi necessitavano 100 lavoratori oggi bastano due a gestire la robotica, con un esubero di lavoratori oggi consistente. E allora bisogna interrogarsi, pensare come creare nuovo lavoro, e come mantenere e migliorare lo stato sociale il benessere collettivo inventarsi tutti i giorni come reperire reddito.
Di certo la scienza, la tecnologica ogni giorno si supera e supera se stessa con una straordinaria visione futurista.

Il Professore Antonio Saccà presenta i suoi libri

Il Professore Antonio Saccà ha tenuto due conferenze a Cosenza riguardanti i suoi libri: “Personaggi” e “Dal lavoratore imprenditore al cittadino imprenditore” 1

di Roberto Pinto
Gli incontri sono stati diretti ed organizzati da Sante Blasi, Presidente delle Piccole e Medie Imprese della Calabria. La prima manifestazione si è tenuta nel magnifico Chiostro di San Domenico e sono intervenuti autorità locali tra cui l’Assessore Rosaria Succurro del Comune di Cosenza, l’Avvocato Francesco Clausi, Maria Francesca Corigliano, Assessore Regionale, Maria Cristina Parise Martirano, Presidente della Società Dante Alighieri di Cosenza, l’Avvocato Vittorio Lombardi, la docente universitaria Delly Fabiano. Il professor Saccà ha analizzato il suo testo “Personaggi” rievocandone l’intero percorso e considerando che l’Europa è una immensa stratificazione di civiltà, dalla Grecia che ha “inventato” la filosofia e il culto della bellezza, a Roma che ha “inventato” l’idea imperiale ossia l’aggregazione di vari popoli, al cristianesimo nelle varie diramazioni che ha suscitato l’attenzione verso gli “ultimi”, al liberalismo che ha permesso agli uomini la pluralità delle scelte, al socialismo che ha cercato di difendere in vari modi la classe operaia.