31 maggio 2013

Donne di Pace

In occasione del decimo anniversario dell'Iniziativa di Pace per Il Medio Oriente (MEPI) desideriamo ricordare alcuni momenti di questo decennio. Oggi vogliamo ricordare il Pellegrinaggio di Pace di Women of Peace (Donne di Pace).


Middle East Peace Initiative  -  Women of Peace
Il 28 maggio 2004 si era conclusa a Gerusalemme l'iniziativa "Donne di Pace" (Women of Peace), alla quale hanno partecipato oltre 600 donne provenienti da 33 nazioni, tra cui l'Italia e San Marino, affiancate da altre centinaia di donne israeliane e palestinesi. Scopo dell'iniziativa, che si è sviluppata dal 21 al 28 maggio, è stato il portare un messaggio di pace e di riconciliazione tra Israeliani e Palestinesi.

La 6a iniziativa di Pace per il Medio Oriente (MEPI) è stata organizzata dalla Women's Federation for World Peace e l’Interreligious and International Federation for World Peace, A differenza delle precedenti, questa iniziativa di pace è stata attuata da sole donne, per mettere in rilievo il loro ruolo d’operatrici di pace.

Riflessioni sulla terza Edizione del Filmfestival della salute mentale “Lo spiraglio”

di Franco Previte,

 Il Festival tematico “Lo spiraglio” che si terrà a Roma dal 31 maggio al 1° giugno 2013 cerca di dare un “volto” civile ed umano alla salute mentale da troppo tempo “nascosto” al vivere quotidiano dove avvengono funesti episodi di lucide follie che ci lasciano stupiti e frastornati.

Non vi è dubbio che in Italia si aggirano in circa 10 milioni di sofferenti di malattie psichiche, dalla depressione, primo disordine funzionale della persona, alla schizofrenia grave su persone che non vogliono ammettere di essere malate.

Bisogna considerare che il servizio pubblico televisivo, nella libertà di comunicazione sancito dall’art.15 della Costituzione, significa una serie di obblighi e di doveri nell’interesse della collettività.

29 maggio 2013

“Giornata Mondiale dei Genitori”


Gentili Ambasciatori di Pace, Amiche ed  Amici,
Poiché siamo tutti genitori impegnati nella nostra comunità e nel sociale, pensiamo di fare cosa gradita nel segnalarvi questa importante iniziativa stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17/09/2012, nella quale si proclama 
il 1° giugno 2013  -  la prima “Giornata Mondiale dei Genitori”.
(Ecco il link della risoluzione ONU del 17 settembre 2012 http://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/66/292 )
La Universal Peace Federation ha il piacere di invitarvi all’evento che si terrà SABATO 1°Giugno a Milano in Via Cola Montano 40 - alle ore 17.00.
L’UPF è lieta e onorata di celebrare insieme a voi questa importante iniziativa attraverso la quale le Nazioni Unite hanno sancito uno dei principi più importanti alla base della nostra federazione: la famiglia quale scuola d’amore e di pace.
In una società come la nostra sempre più rivolta all’apparire, all’individualismo e purtroppo anche all’egoismo, celebrare la Giornata Mondiale dei Genitori è una sfida di grande portata.
I genitori sono coloro che giornalmente si prendono cura, nutrono i loro figli e sono il modello per la vita futura. Sono coloro che guidano i figli e condividono con loro valori e indicazioni sulla vita, li aiutano a crescere e svilupparsi.
E’ di vitale importanza aiutare i genitori di oggi, onorare quelli di ieri che ci hanno aiutato ed insegnato, trasmettere ai giovani di oggi la meravigliosa esperienza dell’essere genitori.
La salute della nostra società, da sempre, dipende dalla “grandezza” delle nostre famiglie, per questo è fondamentale sostenere i genitori di tutto il mondo nel reggere sulle loro spalle il peso di questa gravosa quanto meravigliosa “responsabilità”.
L’evento, in collaborazione con la Federazione della Famiglia ed Unificazionismo e la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, prevede momenti di riflessione, condivisione, testimonianza ed anche ricreativi con musica e intrattenimenti artistici. Sarà nostra premura farvi avere a breve il programma dettagliato della serata.
Al termine un colorato rinfresco per chiudere l’incontro insieme. Vi aspettiamo pertanto numerosi e desiderosi di incontrarvi .

22 maggio 2013

Decimo anniversario: MEPI – Iniziativa di Pace per il Medio Oriente

Video https://vimeo.com/65780129

di Giorgio Gasperoni

Dieci anni fa, nel maggio 2003, iniziò un’importante iniziativa di pace in Terra Santa. Ebrei e cristiani fecero
un’importante dichiarazione. Si voleva creare la riconciliazione attraverso il pentimento per i fatti del passato e costruire un ponte di comprensione e rispetto.
Il 2003 ha visto in seguito molte altre iniziative culminate il 22 dicembre 2003 con la Marcia per la Pace a Gerusalemme.
Gli incontri per la riconciliazione tenutesi in Medio Oriente da maggio a dicembre 2003 sono serviti a iniziare a dissolvere i risentimenti tra le tre grandi religioni monoteistiche, il Giudaismo, l’Islam e il Cristianesimo
producendo un nuovo spirito libero da pregiudizi e separazioni.
E’ sentimento comune che risolvere il conflitto in quella regione, darà un grande impulso per la pace mondiale.
Il centro di quest’adunata è stato quindi la riconciliazione tra Ebrei, Cristiani e Mussulmani ed ha incluso anche leader provenienti da altre le religioni del mondo, al fine di creare una base per la pace, non solo in Medio Oriente, ma anche in altre parti del mondo.

14 maggio 2013

ORO AZZURRO: GUERRA O PACE?

Il whisky si beve, l’acqua si contende (Mark Twain)

di Carlo Alberto Tabacchi

E’ fondamentale comprendere e ricordare che non c’è forma di vita senz’acqua. Insieme all’aria e alla luce
del sole, l’acqua resta uno dei tre elementi senza i quali non possiamo sopravvivere. La crisi idrica globale appare raramente sulle prime pagine dei quotidiani: eppure, a causa di essa, ogni giorno milioni e milioni di persone conducono una vita di povertà, insicurezza e vulnerabilità. Le minacce oggi maggiormente avvertite dalla comunità internazionale sono quelle derivanti dal fenomeno del terrorismo, da una conflittualità diffusa in varie parti del globo, dal traffico illecito di armi, droga ed esseri umani. Nel frattempo, la carenza idrica provoca un silenzioso genocidio: ritarda il progresso umano e miete tantissime vittime, più di quante ne faccia la guerra. Quindi, l’accesso all’acqua rappresenta un diritto umano fondamentale: non possono esistere né sicurezza né sviluppo se non è garantito a tutti i membri della comunità internazionale. 

Intervista al Venerabile Tamtog Rimpoce, stretto collaboratore del Dalai Lama

di Elena Bellocco, portavoce del Centro Studi Tibetano di Bordighera e
Giorgio Gasperoni, Direttore Responsabile di Voci di Pace

L’intervista è stata fatta il 22 Aprile 2009 al Centro Ghe-Pel-Ling di Milano, sua residenza.
Dal 7 Agosto 2009 il Venerabile Tamtong Rimpoce è stato nominato abbate da Sua Santità il Dalai Lama il quale ha voluto che restasse con lui nel Monastero Namgjala, del più antico lignaggio Tibetano, a Dharamsala, India, sul versante meridionale dell’Himalaya, da dove vive in esilio dal 1959, insieme a più di cento quarantamila Tibetani che vivono lontani dalla loro patria, e tremila tra monache e monaci: molti in Nepal, Bhutan, Svizzera e Canada. Resterà nel monastero per 5 anni, e sarà indubbiamente un ritorno prezioso stare cinque anni accanto al XIV Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace. Nessun torto può durare per sempre, ha affermato il Dalai Lama il quale non smetterà mai di chiedere e di infondere la Pace.

Jetsun Pema: “UNA SPERANZA PER IL TIBET”

Nel 2009 avevamo avuto l'opportunità di incontrare la sorella del Dalai Lama e avevamo pubblicato la sua biografia e intervista raccolte da Elena Chirulli. Desideriamo pubblicarla on-line perché molto interessante e attuale.

Jetsun Pema, sorella del XIV Dalai Lama, dirige da diversi anni il Tibetan Children’s Village (TCV). Nata a Lhasa, la capitale del Tibet, si è trasferita in India nel 1950.

Ha studiato prima al Convento di St. Joseph a Kalimpong e poi al Convento di Loreto a Darjeeling, in Inghilterra. Si è laureata a Cambridge nel 1960. A partire dall’anno 1964 è tornata in India chiamata dal Dalai Lama alla direzione del Tibet Children’s Village (TCV), il Villaggio dei Bambini Tibetani di Dharamsala di cui è ancora responsabile. Jetsun Pema svolge un ruolo molto attivo nel suo Paese e si impegna da oltre quarant’anni nell’educazione dei bambini tibetani in esilio in India.
È lei la forza motrice del Villaggio ed è lei la “madre” di centinaia di migliaia di bimbi tibetani poveri ed orfani.
Da loro è stata soprannominata “Ama La” (Madre Rispettata), per la sua instancabile dedizione nell’offrire loro amore, educazione e calore familiare.

7 maggio 2013

Andreotti e la “Condizione Femminile”

Giulio Andreotti l’uomo più importante della Democrazia Cristiana è stato un grande protagonista nella scena politica italiana nel dopo guerra 40-45 e ci ha lasciati ieri 6 maggio 2013

di Franco Previte,

Lo ricordo molto bene per aver istituito il “Sottosegretariato della condizione femminile” e dato mandato quale Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla “Condizione Femminile” all’Onorevole Ines Boffardi, avvenuto il 30 novembre 1978 nel Suo 5° Governo, del quale Ufficio sono stato Direttore di Sezione, capo della Sua segreteria, segretario particolare della Onorevole Ines Boffardi, la genovesissima, che per ovvi motivi alla Camera dei Deputati il comunista Paietta le diede il soprannome di "pasionaria bianca". 

3 maggio 2013

Trofeo della Pace: parte l'ottava edizione

Domenica 5 maggio si terrà la prima giornata dell'ottava edizione del torneo interetnico di calcio a 7 : alle ore
15 la partita inaugurale tra i ragazzi dell'African Football, rappresentativi di molti paesi africani e detentori del Trofeo, e la Bolivia, a seguire giocherà l'Ecuador, finalista l'anno scorso, con i ragazzi italiani della UPF, mentre alle 17.00 scenderanno in campo gli amici tibetani, sempre presenti a tutte le edizioni, e una squadra formata da giovani musulmani, proprio a testimoniare lo spirito fondante del Trofeo della Pace, che attraverso la pratica dello sport vuole favorire la conoscenza, l'amicizia e l'integrazione tra persone di diverse nazionalità, culture e tradizioni, ma residenti su uno stesso territorio.

Il Mondo della Comunicazione: la coscienza della società

di Giorgio Gasperoni

In una società di conflitti e diverse ideologie i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo importante nel determinare se viviamo in pace o in guerra. L’obiettivo è di raggiungere una società più giusta - una società basata su un sistema di valori veri. Il raggiungimento di quest’obiettivo, dal mio punto di vista, è molto più probabile da raggiungere tramite un buon lavoro dei mezzi di comunicazione che da qualsiasi altra istituzione.
Qual è il ruolo del giornalista, allora, nel contesto odierno? La rivoluzione digitale sta cambiando totalmente il modo di comunicare: si è nello stesso tempo sia utilizzatori sia produttori di notizie multimediali. In questa nuova situazione, i giornalisti devono scoprire un nuovo ruolo sociale, i loro doveri e anche i loro diritti.

Anna è viva: Storia di Anna Politkovskaja, una giornalista non rieducabile

Introduzione di Ottavia Piccolo Edizioni Sonda pp. 136

Maggio 2009


Un libro per continuare a parlare del regime instaurato in Russia, verso il quale per troppi anni in Europa si è taciuto, sudditi come siamo del gas russo.
Per non dimenticare Anna Politkovskaja e tutti coloro che mettono in gioco la loro vita per raccontare quello che accade.

Con un’introduzione di Ottavia Piccolo, protagonista dello spettacolo teatrale Donna non rieducabile sulla vita della giornalista russa.

Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo in quanto si è opposta platealmente al regime instaurato da Vladimir Putin. Laica e disincantata, nelle sue inchieste non temeva di schierarsi. Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, come testimone credibile proprio perché non si limitava a fare da spettatrice. Per questo Anna è stata uccisa a Mosca, in pieno giorno, il 7 ottobre 2006. Finora il suo delitto è rimasto impunito, soprattutto rispetto ai mandanti.

Anna Politkovskaja icona del giornalismo indipendente

In occasione della celebrazione della Giornata mondiale della Liberta di Stampa, vogliamo ricordare la giornalista che l'autore dell'articolo la definisce nel suo libro: "Una giornalista non rieducabile".


di Andrea Riccardi,
giornalista, autore del libro "Anna è viva, storia di Anna Politkovskaja, una giornalista non rieducabile". 
Sonda editore.
  
La tomba di Anna Politkovskaja al cimitero moscovita di Troekurov è diversa da tutte le altre. La lapide è un foglio bianco, un po' piegato, trafitto da cinque colpi di pistola.
I segni neri che quei colpi lasciano sul marmo simboleggiano una ferita che rimarrà indelebile nella coscienza della Russia, e non solo dei suoi parenti, amici e colleghi che la ricordano. Il suo ricordo è ben presente anche nella scrivania che Anna ha dovuto abbandonare, a soli 48 anni, nella redazione della Novaja Gazeta.