23 febbraio 2021

Gli equilibri del Nord Est Asiatico in un secolo di conflitti

di Giorgio Gasperoni

Cari lettori del nostro Blog Voci di Pace,

La UPF prende le mosse dalla Corea, terra di nascita dei suoi fondatori, Sun-Myung Moon e Hak Ja Han Moon. Una terra definita fino al 1905, quando divenne un protettorato del Giappone, il «Regno eremita» per la sua chiusura al mondo esterno.

Dopo le note vicende della Guerra di Corea (1950-53), il Paese fu diviso in due: il Nord retto da un regime comunista e il Sud retto da un regime democratico appoggiato dagli Stati Uniti.

Oggi la definizione di «Regno eremita» può ancora applicarsi al Nord, quasi impermeabile ai contatti con il resto del mondo, con l’esclusione in una certa misura della Cina.

Per cercare di capire quella che è la reale situazione nella Corea del Nord oggi, la  UPF ha organizzato un webinar in cui il giornalista Piergiorgio Pescali presenterà il proprio libro La nuova Corea del Nord.

L’opera mostra una Corea del Nord diversa dalla vulgata attuale: i cambiamenti che vi stanno avvenendo sono molti e tutti degni di nota. 

Ti aspetto quindi online martedì 2 marzo dalle 18.30 alle 20.00 per conoscere i mutamenti che si stanno verificando in quel Paese.

Link alla registrazione http://bit.ly/3bogZqt



17 febbraio 2021

Settimana dell’armonia tra le fedi e Giornata della fratellanza umana

Incontro dell'Associazione Internazionale per la Pace e lo Sviluppo (IAPD) per la Cultura della Pace


“L’occasione che ci vede oggi riuniti è la celebrazione di due grandi e significative ricorrenze delle Nazioni Unite, la “Giornata mondiale della fratellanza umana” e la “Settimana mondiale dell’armonia tra le fedi”. Con queste parole e citando Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU, che esortava a “fare di più per promuovere la tolleranza, la comprensione e il dialogo culturale e religioso”, Gabriella Mieli, moderatrice dell’evento, ha inaugurato lunedì 15 febbraio l’incontro “Costruire ponti oltre i confini: fraternità, prosperità condivisa, valori universali”. L’evento è stato organizzato dall’ “Associazione Interreligiosa per la pace e lo sviluppo” (IAPD-Italia), un progetto della “Federazione Internazionale per la pace” (UPF-Italia), in collaborazione con la “Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo” (wfwp-Italia).

8 febbraio 2021

SITUAZIONE MYANMAR

6 febbraio 2021 

Ai Deputati e Senatori del Parlamento Italiano 

Ai Membri del Parlamento dell’Unione Europea 

 

Colleghi Parlamentari,  

in queste ore ci giungono notizie drammatiche dal Myanmar. La macchina del colpo di stato che si è messa in moto il 1° febbraio, poche ore prima dell’insediamento del nuovo Parlamento nato dalle elezioni politiche dell’8 novembre scorso, sta stritolando il popolo birmano e lo stato di diritto. Molti arresti, incarcerazioni di massa, ordine alle forze armate di sparare sui manifestanti, oscuramento di internet, interruzioni della telefonia. 

Anche la pandemia rischia di precipitare fuori dal controllo.  

Nel Paese sta crescendo la disobbedienza civile: nei servizi, negli apparati ministeriali, nella vita quotidiana. Siamo a conoscenza di atti di obiezione di coscienza all’interno della polizia e dell’esercito. 

Confinati in questi giorni, adesso i Parlamentari vengono arrestati. Alcuni si danno alla macchia. Tutto sta avvenendo in diretta di fronte al mondo.  

5 febbraio 2021

WE ARE MYANMAR

Albertina Soliani

It has been three days since the coup in Myanmar, and it seems thirty years. An abysmal distance from the time we are going through, the irruption of a foreign body into our life. Situations already seen in '88 and 1990: the cancellation of the newly elected Parliament, the detention of Aung San Suu Kyi, thousands of political leaders, activists, journalists, artists arrested. Everything as it was back then. What really strikes is the repetitiveness, and the temerity of going against the world and against history.

In Naypyidaw at dawn on 1st February, a few hours before the inauguration of the new Parliament, the Tatmadaw - the army of 500,000 people - arrested the President of the Republic U Win Myint and the State Counsellor Aung San Suu Kyi, confining the parliamentarians. Today the NLD parliamentarians, disobeying, gather in Naypyidaw to form the new government.

NOI SIAMO IL MYANMAR

di Albertina Soliani

Sono passati tre giorni dal colpo di stato in Myanmar e sono come trent'anni. Una distanza abissale dal tempo che stiamo vivendo, l'irruzione di un corpo estraneo nella nostra vita. Scene già viste nell' '88 e nel 1990: cancellazione del Parlamento appena eletto, messa agli arresti di Aung San Suu Kyi, arrestati migliaia di dirigenti politici, attivisti, giornalisti, artisti. Tutto come allora. Colpisce la ripetitività, e la temerarietà di mettersi contro il mondo e contro la storia.

All'alba del primo febbraio, a Naypyidaw, qualche ora prima dell'insediamento del nuovo Parlamento, il Tatmadaw, l'Esercito di 500.000 persone, ha arrestato il Presidente della Repubblica U Win Myint e la Consigliera di Stato Aung San Suu Kyi, confinando i parlamentari. Oggi i parlamentari dell'NLD, disobbedendo, si riuniscono a Naypyidaw per costituire il nuovo Governo.

Un colpo di stato vero, con i militari e i loro mezzi che occupano tutto, sbarrano le strade, bloccano le comunicazioni. Chiudono il Paese al mondo, di nuovo. A due mesi dalle elezioni stravinte dall'NLD, il partito di Aung San Suu Kyi. Si capisce bene che i capi militari avevano cominciato a temere che adesso si facesse sul serio, che sarebbe stato ridimensionato il loro potere politico ed economico, la loro presa sul Paese. Il Generale Min Aung Hlaing era deciso a diventare presidente. Queste le vere ragioni. L'accusa di scorrettezze elettorali era il pretesto.

IL CARP ITALIANO PROTAGONISTA DI EVENTI PER LA PACE

di Emilio Asti

Sebbene molte iniziative e manifestazioni programmate in tutta Italia non abbiano potuto avere luogo a causa dell’epidemia di Coronavirus e delle restrizioni in atto, i giovani del CARP, associazione internazionale studentesca per la ricerca dei valori assoluti, sono riusciti ad organizzare lo scorso 9 Agosto una camminata ed una serata musicale che hanno avuto notevole successo, coinvolgendo parecchie persone che tuttora conservano un piacevole ricordo di questi eventi.Macugnaga, celebre località di villeggiatura montana ai piedi del Monte Rosa, dove già negli anni scorsi il CARP aveva organizzato varie iniziative, è il luogo in cui si sono svolti questi eventi, che hanno arricchito l’estate di Macugnaga e hanno rappresentato un invito a guardare avanti con fiducia dopo la fase drammatica del lockdown.