"Grazie al loro genio scientifico, gli uomini hanno trasformato il mondo. Hanno sfruttato la natura e prodotto grandi civiltà; ma non hanno mai realmente imparato a vivere assieme. Hanno creato soprattutto dei valori materialistici e i valori spirituali sono stati relegati sullo sfondo. Nell'era atomica, questa potrebbe rivelarsi la debolezza fatale dell'umanità".
Ralph Bunche, Premio Nobel per la pace 1950. Docente universitario e diplomatico americano. Primo americano nero a ricevere il premio Nobel per la pace. Nel 1946 diventa funzionario dell'ONU.
Il 27 novembre 1980 a Miami, Florida il fondatore della International Cultural Foundation poi anche della nostra Universal Peace Federation nel 2005, il Dott. Rev. Moon, ha pronunciato un importante discorso davanti ad eminenti scienziati provenienti da tutte le parti del mondo. Le sue considerazioni sono molto interessanti e attuali. Riproponiamo qui quella relazione.
Il ventesimo secolo ha visto un incredibile miglioramento delle condizioni della vita umana, un fatto possibile dovuto agli straordinari progressi della scienza. Allo stesso tempo è stato anche il secolo dei conflitti mondiali e della confusione morale. Lo sviluppo della conoscenza scientifica e della civiltà ha, da un lato, permesso alle persone di poter avere una vita abbondante di comodità. Dall’altro lato ha dato luogo a problemi a livello globale come la distruzione dell’ambiente e della natura, l’effetto serra, la riduzione dello strato d’ozono. Problemi gravi sono emersi anche sulla condizione umana. La famiglia è stata distrutta nel processo dell’industrializzazione e modernizzazione: problemi seri come le droghe e l’AIDS, la violenza e il crimine, ci avvertono che l’umanità sta affrontando una crisi senza precedenti.
Le persone sono sempre alla ricerca della pace e della felicità in molti modi. Comunque, loro non hanno trovato soddisfazione alle loro aspirazioni.
La pace mondiale non si è realizzata nonostante gli sforzi mondiali della Lega delle Nazioni ed, inseguito, delle Nazioni Unite; stabilite per prevenire ulteriori conflitti dopo le due guerre mondiali. Nemmeno attraverso gli sforzi di organizzazioni religiose, un mondo di felicità è stato realizzato. Gli ideali del comunismo internazionale e dei sogni del fascismo, sono andati a vuoto nel tentativo di promuovere un mondo ideale. Nonostante il grande sviluppo tecnologico e lo sforzo politico non sono stati in grado di portare pace e felicità all’umanità.
Anche oggi in molte aree del globo ci sono conflitti molto aspri…
La pace e la felicità umana dipendono dallo sviluppo morale e spirituale delle persone. Questo, perché la pace mondiale, o la pace nella nazione è realizzata da individui e famiglie. La scienza e lo sviluppo tecnologico possono essere usati per uno scopo buono – per il miglioramento della vita umana – quando questo avviene esse sono utilizzate da brave persone.
In tutta la storia, i santi ed i grandi educatori si sono impegnati a guidare famiglie, società e nazioni verso un mondo armonioso e pacifico. Per affrontare le sfidi del 21° secolo noi abbiamo bisogno di veri genitori dell’umanità, di veri insegnanti, di vere autorità che possono educare leader impeccabili sulla base della moralità e della spiritualità. Sicuramente, come sarete già consapevoli, più il mondo diviene caotico e più l’umanità ha sete di pace.Il 27 novembre 1980 a Miami, Florida il fondatore della International Cultural Foundation poi anche della nostra Universal Peace Federation nel 2005, il Dott. Rev. Moon, ha pronunciato un importante discorso davanti ad eminenti scienziati provenienti da tutte le parti del mondo. Le sue considerazioni sono molto interessanti e attuali. Riproponiamo qui quella relazione.
Il ventesimo secolo ha visto un incredibile miglioramento delle condizioni della vita umana, un fatto possibile dovuto agli straordinari progressi della scienza. Allo stesso tempo è stato anche il secolo dei conflitti mondiali e della confusione morale. Lo sviluppo della conoscenza scientifica e della civiltà ha, da un lato, permesso alle persone di poter avere una vita abbondante di comodità. Dall’altro lato ha dato luogo a problemi a livello globale come la distruzione dell’ambiente e della natura, l’effetto serra, la riduzione dello strato d’ozono. Problemi gravi sono emersi anche sulla condizione umana. La famiglia è stata distrutta nel processo dell’industrializzazione e modernizzazione: problemi seri come le droghe e l’AIDS, la violenza e il crimine, ci avvertono che l’umanità sta affrontando una crisi senza precedenti.
Le persone sono sempre alla ricerca della pace e della felicità in molti modi. Comunque, loro non hanno trovato soddisfazione alle loro aspirazioni.
La pace mondiale non si è realizzata nonostante gli sforzi mondiali della Lega delle Nazioni ed, inseguito, delle Nazioni Unite; stabilite per prevenire ulteriori conflitti dopo le due guerre mondiali. Nemmeno attraverso gli sforzi di organizzazioni religiose, un mondo di felicità è stato realizzato. Gli ideali del comunismo internazionale e dei sogni del fascismo, sono andati a vuoto nel tentativo di promuovere un mondo ideale. Nonostante il grande sviluppo tecnologico e lo sforzo politico non sono stati in grado di portare pace e felicità all’umanità.
Anche oggi in molte aree del globo ci sono conflitti molto aspri…
La pace e la felicità umana dipendono dallo sviluppo morale e spirituale delle persone. Questo, perché la pace mondiale, o la pace nella nazione è realizzata da individui e famiglie. La scienza e lo sviluppo tecnologico possono essere usati per uno scopo buono – per il miglioramento della vita umana – quando questo avviene esse sono utilizzate da brave persone.
Allora, come può essere realizzata la pace? Nel mondo d’oggi, l’ordine è stato distrutto. Perciò, stabilire la pace vuol dire ripristinare quell’ordine. Ripristinare l’ordine, soggetti e oggetti devono trovare le loro posizioni e devono stabilire relazioni reciproche, unificate.
La pace non è soltanto desiderata sul livello mondiale, ma anche sul livello di nazione, società e famiglia. Anche gli individui desiderano la pace tra le loro menti e il loro corpo.
Di questi vari livelli di pace quale dovrebbe essere stabilito per primo?
Verrebbe da pensare che se la pace nel mondo fosse stabilità per prima, allora su quella base la pace nella nazione, nella società, nelle famiglie ed eventualmente negli individui verrebbe pure ad esistere.
Ma questo è un punto di vista sbagliato. In realtà è necessario il processo inverso per stabilire la pace. La pace individuale deve essere realizzata per prima. Poi la pace nella famiglia può realizzarsi e solamente su quella fondazione la pace nella società, nella nazione e nel mondo può essere, di conseguenza, realizzata. Questo è dovuto al fatto che gli individui sono le unità di base delle famiglie, e le famiglie, le unità di base delle società e nazioni.
Frequentemente, i leader credono che attraverso importanti organizzazioni e un sistema di pensiero superiore possano ripristinare sia l’ordine sociale sia la pace mondiale. Nella realtà, comunque, la pace dell’umanità non può essere realizzata solo attraverso queste due strade. Organizzazioni Internazionali, come le Nazioni Unite e sistemi di pensiero come il Comunismo e il Capitalismo, hanno tentato di realizzare la pace nel mondo, ognuno con metodi diversi; ma la pace è ancora lontana dalla nostra portata, ed il mondo d’oggi è sempre più confuso.
Salvo che la ricerca della pace non cominci da quella dell’individuo, essa è destinata a fallire ancora e ancora. Allora come può essere realizzata la pace dell’individuo? Può essere realizzata da un individuo che possiede un amore assoluto e lo mette in pratica. Questo è vero perché l’amore è il requisito indispensabile per ogni tipo d’unità. L’unità può essere realizzata sulla base dell’amore, e la pace sulla base dell’unità.
Esistono sia l’amore relativo sia quello assoluto; l’amore relativo cambia secondo la situazione e delle circostanze, ma l’amore assoluto è immutabile ed eterno. Perché il primo è egocentrico, cambia secondo gli interessi del momento. Il secondo invece esiste sempre per il beneficio degli altri e serve lo scopo dell’insieme ed è immutabile. L’amore assoluto non è altro che l’amore dell’Essere Assoluto, perciò quell’amore deve essere l’amore di Dio.
Attraverso l’amore relativo, l’unità non potrà mai essere realizzata; è solamente attraverso l’amore assolu-to che l’unità diviene possibile. La mente e il corpo di un individuo possono entrare in risonanza solamente quando posseggono l’amore assoluto. Allora emozioni come calma, gioia, soddisfazione, ed il senso di una vera identità possono essere sperimentati. Solamente da un tale individuo uno standard per la pace può essere disegnato.
Quando i genitori e i figli, marito e moglie, e fratelli e sorelle di una famiglia praticano l’amore assoluto ognuno dalla propria posizione, l’unità di quella famiglia sarà realizzata. Quella famiglia sarà pienamente felice, armonica e soprattutto pacifica.
Di conseguenza, la società formata da tali famiglie di pace sarà una società di pace. Se le famiglie all’interno di una società diventano armoniose e si aiutano l’un l’altra, la società senza dubbio sarà brillante e pacifica, perché l’ordine sarà stabilito e l’unità raggiunta.
La nazione formata da tali società di pace diverrà anche certamente una nazione di pace. Inoltre, una na-zione non è soltanto un insieme di molte società. E’ un’organica organizzazione comprendente e basata su individui e famiglie d’amore. Al loro interno l’ordine perfetto e l’unità devono essere realizzati, allora la vera pace della nazione può compiersi.
Per dirlo in altre parole, anche una nazione ha bisogno dell’amore di Dio per comprendere e mantenere la pace. Anche se le famiglie che sono la base della nazione possono praticare l’amore assoluto, la nazione come un corpo organico deve pure essere capace di praticare l’amore assoluto come nazione sul livello nazionale. Il governo e il popolo della nazione dovrebbero raggiungere un’unità interiore, ed esteriormente la nazione dovrebbe unirsi con le nazioni vicine, realizzando con ciò la vera pace.
Inutile affermare che la pace nel mondo diventerà effettiva solamente sulla fondazione della pace di tutte le nazioni. Quando ogni nazione cessa di mettere al primo posto l’enfasi sugli interessi nazionali, quando ogni nazione comincia a servire le altre nazioni ed il mondo con l’amore assoluto e quando ogni nazione mantiene costantemente una tale atmosfera internazionale, la pace eterna dell’umanità sarà assicurata.
Così, diviene chiaro che la pace del mondo comincia con la pace individuale e si espande attraverso famiglie, società e nazioni per divenire alla fine la pace nel mondo.
A questo punto gradirei menzionare l’amore assoluto e i valori assoluti. E sulla fondazione dell’amore che i valori di verità, bontà e di bellezza si formano. Per esempio, la pratica dell’amore è vista come bontà. Ovvero, quando l’amore è messo in pratica, esso assomiglia alla bontà. Perciò, si deduce che quando l’amore, che è l’amore di Dio, è praticato, si realizza la bontà assoluta. Le azioni di un individuo che pratica l’amore assoluto nell’interesse della pace, sono la bontà (bontà assoluta). Similmente, le azioni di una famiglia che pratica l’amore nell’interesse nella pace, è pure bontà. Lo stesso concetto è vero per la società, le nazioni ed il mondo.
In altre parole, per realizzare la vera pace l’individuo, la famiglia, la società, la nazione e il mondo devono tutti rendersi conto dei valori assoluti che sono, poi, la verità assoluta, la bontà assoluta e la bellezza assoluta. La messa in pratica della bontà assoluta è assolutamente necessaria, per fare in modo che alcun elemento negativo venga ad ostacolare il giusto ordine delle cose
Siccome i valori spirituali della verità, bontà e bellezza sono formati sulla base dell’amore, senza la conoscenza dell’amore assoluto, che è l’amore di Dio, la verità assoluta, la bontà assoluta e la bellezza assoluta non possono essere comprese. Fino a quando questi valori assoluti saranno compresi non ci potrà essere vera pace.
Così, per la vera pace dell’umanità, l’amore assoluto deve essere messo in pratica. Ma prima che possa es-sere praticato, l’amore assoluto deve essere capito.
Ho già affermato che l’amore assoluto è l’amore che agisce per il bene degli altri ed è immutabile ed eterno. Perché l’amore assoluto va verso lo scopo dell’insieme e rimane immutabile? Perché la pace può essere realizzata solamente attraverso l’amore?
Queste domande richiedono delle risposte. Per essere in grado di rispondere a queste domande esaurientemente; prima deve essere chiarito pienamente il motivo e lo scopo nel creare l’universo e l’umanità, dell’Essere Assoluto. Il motivo e lo scopo per la creazione sono necessari per stabilire lo standard indispensabile per la pratica dell’amore e lo stabilirsi della pace. Prima che un progetto possa essere messo in azione, ci deve essere uno scopo preciso. Qualsiasi azione senza scopo è insignificante.
Se gli esseri umani sono stati creati dall’Essere Assoluto con lo scopo di praticare l’amore dell’Essere Assoluto, allora è chiaro che esiste un motivo ed uno scopo per la creazione dell’uomo. Per capire quel motivo e scopo, è necessario un chiarimento sull’Essere Assoluto ovvero, abbiamo bisogno di un corretto concetto di Dio: se abbiamo un corretto concetto di Dio, il suo motivo e scopo della creazione, sarà più chiaro, di conseguenza, anche la ragione del perché l’amore dell’Essere Assoluto deve essere messo in pratica, così che sia più comprensibile la realizzazione della pace.
Così, io sostengo che per la pace dell’umanità, è necessario capire correttamente l’Essere Assoluto, potendo così praticare il suo amore e renderci conto dei suoi valori assoluti.
Bel post...Sono d'accordo
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