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28 luglio 2025

Il miracolo della nascita: l’inizio di un’avventura alla scoperta della vita

“Il dono della vita: la nascita” è il tema del webinar svoltosi lunedì 31 marzo 2025, organizzato dall’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia), un progetto di Universal Peace Federation.

di Vittorio Patanella

Primo di una serie di incontri pubblici del ciclo “Il corso e il valore della vita umana: dimensione spirituale e vita pratica”, il webinar ha visto la partecipazione di don Valentino Cottini, sacerdote diocesano di Verona; di Tenzin Khentse, monaco buddista di tradizione tibetana; e di Maria Gabriella Mieli, Relazioni esterne di UPF Italia, moderatrice. 

Dopo il saluto iniziale di Carlo Zonato, presidente di Universal Peace Federation (UPF Italia), che ha delineato le finalità delle organizzazioni promotrici e dell’evento, la moderatrice ha presentato il primo relatore, don Valentino Cottini.

Biblista e islamologo, ha esordito illustrando la prospettiva cristiana cattolica sulla nascita, mettendo in evidenza che ogni vita è ricevuta da Dio e che il Suo spirito fecondatore, che aleggia sulle acque primordiali, è il simbolo di una vita che radicalmente non appartiene all’uomo.

Per questo viene guardato con sospetto ogni tentativo di creare vite umane, prescindendo dalla generazione naturale dell’unione tra un uomo e una donna. Ha ricordato che la concezione della vita umana è frutto dell’unione d’amore e non solo di due gameti, e che il nuovo essere è unico e irripetibile, con i genitori al suo servizio fino alla sua autonomia.

13 giugno 2025

Il Dialogo Cristiano-Musulmano: Una Storia Complessa e le Sfide del Presente

L’articolo trae spunto dal capitolo 15 di The Wiley-Blackwell Companion to Inter-Religious Dialogue (a cura di Catherine Cornille), in cui Daniel Madigan, SJ, ripercorre il cammino storico del dialogo tra cristiani e musulmani.

di Giorgio Gasperoni

Una lunga tradizione di confronto e scambio

Il dialogo, inteso come scambio di idee e opinioni, accompagna le relazioni tra musulmani e cristiani fin dall’emergere dell’Islam nel VII secolo. Già il Corano e le prime tradizioni islamiche riportano riferimenti a discussioni tra i seguaci della nuova fede e le comunità ebraiche e cristiane dell’epoca, spesso divise sull’opportunità di accogliere la novità islamica. Come accaduto tra ebraismo e cristianesimo, anche l’Islam fu oggetto di polemiche da parte delle religioni già consolidate, a cui rispose con proprie argomentazioni. In molte religioni scritturali, tali polemiche sono confluite nei testi sacri una volta che le nuove fedi si sono istituzionalizzate, creando così una base intellettuale e religiosa per i successivi dibattiti apologetici e per il dialogo produttivo.

Contesto storico: tra coesistenza e tensioni

Nei primi secoli di dominio musulmano, le relazioni con le comunità religiose soggette si svolsero secondo la legge della dhimma: ebrei e cristiani (dhimmi) godevano di protezione legale, pur

7 giugno 2025

Oltre il Conflitto, Verso il Dialogo: Il Cristianesimo alla Prova del Pluralismo Religioso

 Abstract

Il pluralismo religioso, ben lungi dall’essere una novità della contemporaneità, rappresenta una costante
della storia cristiana e dell’umanità. A partire da World Christianity Encounters World Religions di Edmund Kee-Fook Chia, questo articolo ripercorre i principali snodi storici, teologici e pratici che hanno caratterizzato l’incontro tra cristianesimo e religioni mondiali: dalle radici bibliche e dallo sviluppo dello studio comparato delle religioni, fino alle svolte del Vaticano II, al “triplice dialogo” asiatico e alle teologie contemporanee del pluralismo. Si evidenzia come il dialogo interreligioso – ben riassunto nell’invito conciliare a “non rigettare nulla di quanto è vero e santo” nelle altre fedi – non rappresenti una semplice opzione strategica, ma una vocazione essenziale per la testimonianza cristiana oggi.

(A partire da Edmund Kee-Fook Chia, “World Christianity Encounters World Religions”)

Introduzione: Pluralismo religioso e urgenza del dialogo

“Il dialogo interreligioso non si apprende solo nei libri: si impara soprattutto nella pratica. La vera scuola del dialogo è la vita condivisa” (Chia). In un mondo sempre più interconnesso, questa prospettiva si fa esigenza vitale per ogni comunità cristiana chiamata a confrontarsi con la pluralità religiosa come dato di fatto, sia nel vissuto quotidiano che nelle sfide globali. Edmund Chia, teologo di origine asiatica e protagonista della riflessione interreligiosa, offre in World Christianity Encounters World Religions una guida preziosa per comprendere e vivere questo incontro, sottolineando la dimensione esperienziale del dialogo oltre le mere dottrine.

1. Dalle radici bibliche al pluralismo delle religioni

Le Scritture stesse sorgono in un contesto di pluralità. “Il racconto della creazione in Genesi non presenta un Dio di un solo popolo, ma un Dio creatore di tutti, fondamento di una teologia dell’umanità come famiglia universale” (Chia, p. 109). La Bibbia, con le sue narrazioni di esilio e ritorno, di fedeltà e tradimento, riflette costantemente la tensione tra universalità (il Dio di tutti i popoli) e particolarità (il

3 aprile 2025

Diritti Umani e Libertà di Coscienza: un Dialogo per la Pace

Nel contesto delle celebrazioni per la Giornata dei Diritti Umani, si è svolto a Roma, presso la Sala delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento Europeo, il convegno “Libertà di fede, credo e coscienza: sfide e conquiste per una cultura di pace”. Promosso da UPF Italia in collaborazione con altre organizzazioni, l’incontro ha offerto una riflessione multidisciplinare sulla libertà religiosa, valorizzando il dialogo come strumento per costruire società pacifiche e inclusive.

di Maria Gabriella Mieli

“Libertà di fede, credo e coscienza: sfide e conquiste per una cultura di pace” è stato il tema del convegno tenutosi presso la Sala delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Roma, martedì 10 dicembre 2024.

L’evento è stato organizzato da Universal Peace Federation (UPF Italia), dalla Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP Italia), dal Centro Studi sulla Libertà di Religione, Credo, Coscienza (LIREC) e in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, con l’obiettivo di celebrare la Giornata dei Diritti Umani.

Cibo, Etica e Spirito: Le Religioni di Fronte alla Sostenibilità Alimentare

4 dicembre 2024 - In un mondo sempre più segnato da disuguaglianze e sprechi alimentari, il ruolo delle religioni e dell’etica nel promuovere modelli sostenibili diventa cruciale. Il webinar organizzato dalla UPF e dalla IAPD ha riunito esperti e leader spirituali per discutere come la cooperazione interreligiosa e i principi etici possano contribuire ad affrontare le sfide alimentari globali, offrendo spunti di riflessione e soluzioni pratiche.

di Carlo Zonato

Il webinar, moderato da Michele Cavallotto e organizzato dalla UPF e dalla IAPD, si è concentrato sul tema "Etica, spiritualità e sostenibilità alimentare". Cavallotto ha aperto l'incontro ringraziando i relatori e sottolineando l'importanza della cooperazione tra le religioni per affrontare le sfide alimentari globali. Ha evidenziato la disuguaglianza nella distribuzione del cibo e la necessità di ripristinare un senso di altruismo e solidarietà.

15 novembre 2024

Il contributo dell’etica e della spiritualità nel promuovere LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Negli ultimi anni, la consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale si è diffusa in tutto il mondo a causa delle sfide sempre più pressanti che minacciano il nostro pianeta e la nostra esistenza.

di Vittorio Patanella

“Stiamo discutendo di obiettivi, programmi, strategie da attuare per conservare il buon equilibrio del nostro ecosistema. Oltre agli aspetti pratici, ritengo fondamentale coltivare una motivazione profonda che si trasformi in una cultura condivisa: questo è il motivo per cui abbiamo scelto di esplorare l’argomento dell’etica e della spiritualità in relazione alla sostenibilità ambientale”.

Con questo intervento, Carlo Zonato, presidente di Universal Peace Federation (UPF Italia), ha inaugurato il webinar su “Etica, spiritualità e sostenibilità ambientale”. Promosso da UPF Italia e dall’Associa- zione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD Italia), l’evento si è tenuto il 9 settembre 2024 come parte del ciclo “Il Nostro Esodo verso la terra promessa della pace”. Moderatrice dell’evento Maria Gabriella Mieli, responsabile delle relazioni esterne di UPF Italia e coordinatrice di UPF per l’area Sud Europa. Intervenendo ha richiamato l’attenzione sul fatto che nel 2016 Papa Francesco ha inviato una lettera all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in cui ha evidenziato l’importanza di capire appieno il significato autentico dello sviluppo umano integrale, facendo riferimento agli obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile. “Sarà proprio su quest’argomento - ha annunciato Mieli - che si focalizzerà l’incontro di questa sera”. Prima relatrice a parlare è Agata Distefano, psichiatra e psicoterapeuta, che ha evidenziato “il bisogno dell’individuo di riacquisire la capacità di connettersi con la società e con l’ambiente naturale. 

8 luglio 2024

ETICA, SPIRITUALITÀ E NON VIOLENZA PER ACCOGLIERE LA PACE

"Etica, Spiritualità e Nonviolenza" è stato il tema del webinar svoltosi lunedì 4 marzo 2024, organizzato dalla Universal Peace Federation (UPF Italia), attraverso il progetto IAPD, Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo. 

di Redazione

Primo di quattro incontri pubblici interreligiosi del ciclo "Il Nostro Esodo verso la Terra Promessa della Pace: Dimensione Spirituale e Vita Pratica," che si terranno nel 2024, il webinar è stato aperto da Michele Cavallotto, coordinatore nazionale IAPD. Cavallotto ha posto la domanda: "Da dove proviene l’impulso degli esseri umani ad agire con violenza?" Riferendosi al racconto biblico, ha spiegato che "qualcosa nella famiglia di Adamo ed Eva ha favorito la nascita del seme della violenza, che si è manifestato nell’omicidio di Abele da parte di Caino e si è trasmesso attraverso le diverse generazioni fino a noi." Perciò, ha osservato che è in questi eventi fondamentali che vanno ricercate le radici profonde della predisposizione degli esseri umani all’aggressività. Ha concluso: "Nostra responsabilità è tenerla a bada ed eliminarla gradualmente."

COOPERAZIONE INTERRELIGIOSA COME FONDAMENTO DI PACE

“Cooperazione Interreligiosa: Fondamento per la Pace e la Coesione Sociale” è stato il tema del webinar svoltosi lunedì 5 febbraio 2024, in occasione della Settimana Mondiale dell’Armonia tra le Fedi e della Giornata Internazionale della Fratellanza Umana. 

di Redazione

Organizzato dall’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia), un progetto della Universal Peace Federation (UPF-Italia), l’incontro è stato aperto dal saluto di Carlo Zonato, presidente di UPF. “La federazione - ha spiegato - riconosce come primo valore fondante la consapevolezza della dimensione spirituale nella vita di ognuno di noi, che ci lega con vincoli di fraternità e di appartenenza a un’unica famiglia umana. Questa dimensione può ispirare la nostra coscienza a vivere per il bene altrui e per il bene più grande”.

Zonato ha poi presentato la IAPD, spiegando che essa “intende favorire il dialogo e la cooperazione tra le diverse fedi, promuovere e coltivare il valore della spiritualità nei vari settori della società e cooperare insieme ai governi e alla società civile per costruire ‘Una Famiglia Umana collegata con Dio’”.

11 marzo 2024

ETICA, SPIRITUALITÀ, EDUCAZIONE ALL’AMORE PER UNA FAMIGLIA DI PACE

di Vittorio Patanella

“La famiglia nella sua completezza dovrebbe essere una scuola d’amore, di dialogo, di libertà e di responsabilità, nella quale ognuno costruisce la propria esperienza di vita e impara a essere portatore di pace. Un luogo dove si sperimenta l’amore tra coniugi, tra fratelli e sorelle, e tra genitori e figli. Il mio auspicio è che questo incontro possa contribuire a valorizzare il ruolo della famiglia, per realizzare una società sana e un mondo di pace”.

Con queste parole Michele Cavallotto, coordinatore dell’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia) promotrice del webinar, ha aperto i lavori della tavola rotonda “Etica, Spiritualità e Coesione Familiare”, svoltasi il 4 dicembre 2023.

Questa iniziativa rientra nel ciclo di incontri pubblici interreligiosi online “Il Nostro Esodo verso la Terra Promessa della Pace: Dimensione Spirituale e Vita Pratica”, che continuerà nel 2024 con cadenza trimestrale.

5 luglio 2023

LA CHIESA CATTOLICA TRA CRISI E PROSPETTIVE DI CAMBIAMENTO

Realtà dai molti volti ed estremamente complessa, con alle spalle due millenni di storia, la Chiesa Cattolica, presente in tutti i continenti, si trova a fronteggiare una grave crisi interna, che vede scontrarsi tendenze diverse.  

di Emilio Asti 

Sono in tanti in questi ultimi anni ad interrogarsi sulla situazione della Chiesa e sul suo futuro, alimentando parecchi dubbi e discussioni. Ciò che appare certo è che nella storia della Chiesa Cattolica, già recentemente scossa per le dimissioni di Papa Benedetto XVI, si è aperta una nuova fase, piena di incognite e foriera di sviluppi. All'inizio del III millennio la Chiesa Cattolica si trova a confrontarsi con una situazione di forte tensione tra continuità ed esigenze di cambiamento.
La Chiesa attuale, che conosce una situazione di pluralismo, inimmaginabile solo pochi decenni fa, pare caratterizzata da molte voci in competizione tra loro, ognuna delle quali pretende di essere quella corretta. La varietà di posizioni teologiche diverse, spesso contrastanti tra loro, rappresenta certamente un arricchimento, ma rischia di minare l’unità ecclesiale; in questo contesto alcuni paventano addirittura il rischio di uno scisma.

Diversi tentativi di rinnovamento incontrano la resistenza di una parte del clero che teme la messa in discussione dei propri privilegi. Alcune frange cattoliche tradizionaliste non risparmiano critiche a Papa Francesco, da loro accusato di eresia per alcune sue affermazioni. Oggetto di aspre critiche e spesso non pienamente compreso neppure da molti suoi collaboratori, questo Papa, che in molte occasioni ha dato prova di grande saggezza e tolleranza, si trova ad affrontare una situazione alquanto difficile. Il suo papato, che incarna il desiderio di una Chiesa più umile, disposta a riconoscere i propri errori e a rinnovarsi, si è subito caratterizzato per un'impronta fortemente innovativa. L'attuale Papa, che ha infranto consuetudini inveterate, cercando però al tempo stesso di preservare certi equilibri, è oggetto di attacchi polemici da parte dei settori più conservatori, i quali avversano qualsiasi tentativo di rinnovamento.

22 marzo 2023

I Diritti Umani e la Libertà Religiosa: Una Chiamata Internazionale

La libertà religiosa è un segno distintivo di una società aperta

di Vittorio Patanella

La più grande differenza tra le società aperte e libere e i regimi autoritari è il rispetto dei diritti umani e della libertà religiosa, hanno dichiarato i relatori delle Conferenze della Speranza per i Diritti Umani Universali e la Libertà Religiosa, sponsorizzate dalla The Washington Times Foundation e dal Think Tank 2022.

La prima conferenza, tenutasi il 12 novembre 2022 in Corea del Sud e trasmessa in diretta streaming a milioni di spettatori in tutto il mondo, si è conclusa con un appello all'azione affinché ogni persona firmi una Dichiarazione sul Valore Universale della Libertà Religiosa. "Invitiamo tutti gli uomini e le donne a opporsi fermamente a ogni forma d’intolleranza, pregiudizio, calunnia e odio nei confronti dei credenti di tutte le religioni del mondo", si legge nella dichiarazione.

19 luglio 2022

Arcivescovo Metropolita Chrysostomos Celi*

È un privilegio e un onore per me, come Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa, condividere alcuni pensieri sull’importanza della famiglia come pietra miliare della Chiesa e della nazione in questa Conferenza di leader religiosi

La famiglia non è un insieme di individui, ma un sistema vivente e in sviluppo, i cui membri sono essenzialmente interconnessi.

Questo paradigma o modello di famiglia presuppone che un individuo viva in relazione con gli altri attraverso dei legami e delle interazioni, non in isolamento. Tra le relazioni più importanti vi sono quelle familiari.

La salute familiare si sviluppa quando la famiglia è sia coesa sia flessibile.

La Chiesa è inoltre molto coinvolta in questioni sociali che hanno conseguenze dirette sulle famiglie, come ad esempio l’economia e il disarmo nucleare. 

Miguel Perea - Vescovo A.E.C.E.

Abbiamo parlato delle famiglie dell'Ucraina. È giusto che in questo momento la campana che più si sente di più sia quella dell'Ucraina. Non dimentichiamoci però che ci sono anche altre famiglie nel nostro territorio che soffrono o che sono perseguitate. Parliamo di campane che fanno meno rumore o che sono tristemente dimenticate. 

Un tempo ci si sentiva realizzati a stare in famiglia, con i nonni che cucinavano e con i genitori vicini. Ora è diventata più importante l’apparenza di stare insieme. Sui social siamo come la famiglia del “Mulino Bianco”, mentre in realtà la nostra attenzione si è spostata verso gli oggetti, il piacere e il potere. 

Nader Akkad - Imam, Grande Moschea di Roma

La famiglia è un tema cruciale, essenziale. Non solo le religioni monoteiste, ma tutte le tradizioni religiose e le spiritualità, la considerano come il fattore principale di crescita della società umana e della sua prosperità. Ecco perché la famiglia è così importante. 

Nella famiglia i genitori sono entrambi responsabili per la cura dei figli, la loro salute e il loro benessere materiale e spirituale. Le difficoltà però non mancano, neanche nella nostra società.

Fra i vari temi che ho dovuto affrontare nei giorni scorsi alla Sapienza di Roma, in occasione di una conferenza sulle fonti dell'ecologia integrale nell'Islam da una prospettiva interreligiosa, ho parlato anche di digiuno: non soltanto nel suo significato di privazione di cibo, ma anche di astensione dai rapporti coniugali. 

Di solito si digiuna rinunciando agli alimenti e all’acqua, ma trattenersi dalle relazioni sessuali che significato ha?

Tenzin Khentse - Monaco Tibetano

Lo scambio è felicità. Questo è alla base della famiglia umana intesa come nucleo parentale: genitori, figli, nonni, etc. La famiglia è la cellula fondamentale dell'organismo sociale. Non si può prescindere da essa. Uccidendo la cellula, uccidi l'essere vivente intero. Questi tempi di smarrimento sono il frutto di una degenerazione che il mio amico e psicologo, docente della Statale, in un recente convegno ha definito benissimo, dimostrando che non si tratta semplicemente di un discorso culturale, ma bensì biologico. Noi siamo sapiens e in quanto sapiens siamo primati. Il primate, è un mammifero, ha una necessità e un bisogno assoluto di essere accudito, curato, amato e cresciuto in un contesto parentale, sociale che a mano a mano si allarga e diventa il suo gruppo, la sua famiglia allargata. Questo è ciò che lo caratterizza biologicamente. 

Francesco Canale - Pastore Evangelico "Equippers Church"

Sono sposato da circa 10 anni e ho due figli di 7 e 6 anni. La cultura dominante vuole scalfire le certezze che portano a costruire una famiglia sana e cerca di farlo smontando il suo nucleo centrale, il senso stesso della sua essenza. Noi siamo procreatori, siamo a favore della creazione. Se noi non creiamo, non siamo noi stessi, non siamo più a favore della creazione. In questa sede non è il caso di entrare in diatribe spesso strumentalizzate su temi quali l’orientamento sessuale o piuttosto il matrimonio. Basti pensare che in passato, ci si scambiava una promessa sotto una tenda, lì si firmavano contratti. 

Quello che voglio dire è che tutto ciò che aiuta e supporta la famiglia intesa come un uomo e una donna che prendono un impegno verso sé stessi e la società è buono. Dico questo senza voler discriminare nessuno.

IL VALORE DELLA FAMIGLIA – RIFLESSIONI SUL TEMA

di redazione


Nell’ambito della visione di pace che UPF (Universal Peace Federation) promuove, la famiglia occupa una posizione di prim’ordine. Il nucleo familiare rappresenta infatti il primo insieme di relazioni umane improntate alla reciproca comprensione, sostegno, benessere, cooperazione e dedizione. 

La famiglia è la prima cellula dove si coltiva e si sviluppa l’amore che matura secondo delle espressioni del tutto naturali: l’amore filiale, l’amore fraterno, l’amore coniugale e l’amore di genitori. Queste esperienze concrete di vita e di relazioni sono fondamentali per la maturazione affettiva e relazionale del proprio carattere in ogni singola persona.

Più la dimensione familiare è armonica, motivata, educata e sostenuta, più concorre a formare persone orientate al bene e all’armonia sociale. A tal proposito la famiglia rappresenta un valore centrale per il bene e l’armonia della società che si espande.

17 novembre 2021

QUALE CONTRIBUTO IL PERCORSO DELLA FEDE E DELLA SPIRITUALITÀ PUÒ DARE PER FAVORIRE LA SALUTE FISICA E MENTALE?

Stiamo attraversando un periodo davvero speciale ed unico, caratterizzato da una pandemia di dimensione globale come mai prima, ma non solo. Sembrano infatti aumentare tante situazioni di sciagure di vario genere, alluvioni, terremoti, guerre e conflitti. Senza considerare tanti aspetti di malcontento sociale che spesso sfociano in forti tensioni, paure e grande incertezza nelle scelte e percorsi di vita e che spesso minano proprio la fiducia stessa nella vita e nel futuro. Senza addentrarci in una trattazione psicologica sui condizionamenti che queste situazioni determinano nella psiche in generale, abbiamo voluto aprire, con questo interrogativo, una serie di considerazioni che abbiamo raccolto da alcuni rappresentanti di diverse fedi che sono parte del progetto di UPF denominato IAPD Italia (Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo) e che ringraziamo sin d'ora per il loro contributo. Alcune considerazioni che ci auguriamo possano essere di aiuto e di riflessione sul sostegno che fede e spiritualità possono offrire in tutte le vicende della nostra esperienza come esseri umani.

di Don Valentino Cottini 1

La parabola del Buon Samaritano (Lc 10,29-37) è l’icona che Papa Francesco ha voluto come leit motiv della sua enciclica Fratelli tutti. Al centro della spiritualità cristiana, dunque, non sta una discussione filosofica o antropologica, come per esempio la comune appartenenza di tutti gli esseri umani alla medesima specie; non sta nemmeno una disputa teologica o giuridica, come avrebbe desiderato il dottore della Legge che aveva interrogato Gesù; non si tratta neanche di una generica esortazione morale a interessarsi agli altri. Al centro sta invece la cura concreta di una persona ferita nel corpo e lasciata sola. Sofferenza fisica e spirituale, abbandono e solitudine. Il ferito, anonimo e sconosciuto, è curato da uno straniero eretico, che fattivamente si fa “prossimo” dello sconosciuto e non solo non esige nulla in cambio ma addirittura ne paga di tasca propria la “convalescenza”. L’icona del Samaritano mostra in trasparenza il volto di Dio, che si fa “prossimo” alla fragilità umana e la condivide nel Figlio Gesù fino alla morte.

10 agosto 2021

Il ruolo dei leader religiosi: quale tipo di leadership? Per quale mondo?

Estratto di un intervento tenuto al Summit Mondiale nel febbraio 2020 a Seul, Corea del Sud 

Rev. Dr. William A. McComish*


Qual è il ruolo di un ministro religioso? 

Giunsi alla conclusione che è qualcosa di simile alla stella che Mercedes usa come logo: una stella che brilla in tre diverse direzioni. La prima direzione è
la fede personale; la seconda è la comunità per la quale offri servizio e, alla quale, in un certo senso, devi lealtà; la terza è rivolta infine verso la comunità mondiale. Se manca una di queste direzioni, non state realmente svolgendo il vostro ruolo di clero. 

Ritengo che dovremmo essere chiari: se non siete leader, non siete clero, in quanto quest’ultimo ha il ruolo di guidare le proprie comunità. Esso può avere svariate forme: c’è la figura del sacerdote, il quale rappresenta una sorta d’intermediario tra le persone e Dio. C’è la figura del ministro della religione, come me, un presbiteriano, che è perlopiù un insegnante, un rabbino, come un imam. Questo è un ruolo diverso, ma i due risultano essere complementari. Si tratta di due figure riconosciute in diverse varianti della Chiesa cristiana. Tuttavia, ovunque nelle Chiese cristiane, così come nel resto delle religioni, il clero rappresenta la leadership della comunità, ed essa la riconosce come tale. Anche nell’Europa moderna, dove le istituzioni religiose non sono più così apprezzate come lo erano cinquant’anni fa, la gente è ancora religiosa e mantiene un enorme rispetto verso il ministro ordinato. Leadership dunque. Che tipo di leadership? Che tipo di mondo? 

23 marzo 2021

“IL DIRITTO ALLA SPIRITUALITÀ PER LA PACE E LO SVILUPPO UMANO”

Incontro inaugurale il 9 Dicembre 2020 

Dichiarazione, letta da Michele Cavallotto, coordinatore della IAPD e parte della UPF. 

Come partecipanti all’incontro inaugurale della “Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo” (IAPD), incentrato sul tema:

“IL DIRITTO ALLA SPIRITUALITÀ PER LA PACE E LO SVILUPPO UMANO”, affermiamo il ruolo unico ed essenziale che le religioni sono chiamate a svolgere nel promuovere un mondo di pace duratura. Un mondo in cui persone di tutte le nazionalità, etnie, culture e visioni del mondo possano vivere insieme nel rispetto reciproco, nell’armonia e nella cooperazione, come un’unica Famiglia con Dio. 

Nel corso dei secoli le religioni, attraverso la loro spiritualità, hanno svolto un ruolo guida per l’umanità, stabilendo le fondamenta morali ed etiche e fornendo una visione per una società più giusta, più equa e più fraterna. Gli insegnamenti e le scritture delle tradizioni religiose sono il più grande tesoro spirituale dell’umanità. Riconosciamo che le persone all’in- terno delle religioni hanno commesso errori e non sempre sono riuscite a incarnare gli ideali universali delle varie tradizioni. Le religioni spesso hanno dato origine a conflitti e sofferenze. Nel riconoscere questo affermiamo la nostra determinazione a superare ogni tendenza divisiva tra le religioni e operare per promuovere il dialogo, il rispetto reciproco e la cooperazione.