22 marzo 2023

I Diritti Umani e la Libertà Religiosa: Una Chiamata Internazionale

La libertà religiosa è un segno distintivo di una società aperta

di Vittorio Patanella

La più grande differenza tra le società aperte e libere e i regimi autoritari è il rispetto dei diritti umani e della libertà religiosa, hanno dichiarato i relatori delle Conferenze della Speranza per i Diritti Umani Universali e la Libertà Religiosa, sponsorizzate dalla The Washington Times Foundation e dal Think Tank 2022.

La prima conferenza, tenutasi il 12 novembre 2022 in Corea del Sud e trasmessa in diretta streaming a milioni di spettatori in tutto il mondo, si è conclusa con un appello all'azione affinché ogni persona firmi una Dichiarazione sul Valore Universale della Libertà Religiosa. "Invitiamo tutti gli uomini e le donne a opporsi fermamente a ogni forma d’intolleranza, pregiudizio, calunnia e odio nei confronti dei credenti di tutte le religioni del mondo", si legge nella dichiarazione.

In un tempo in cui molti gruppi religiosi devono affrontare persecuzioni, intolleranza, discriminazione e violenza in molti Paesi, questo è "il momento cruciale in cui dobbiamo unirci, affrontare la verità e andare avanti con coraggio, sulla base dei principi espressi nella Dichiarazione sul Valore Universale della Libertà Religiosa", ha dichiarato il co-organizzatore della Conferenza della Speranza Thomas P. McDevitt, Presidente del “The Washington Times” e membro del Consiglio di amministrazione della The Washington Times Foundation.

Gli oratori hanno posto l’accento sulla persecuzione di gruppi religiosi come gli Uiguri musulmani, i Buddisti tibetani, gli Ebrei, i Cristiani, i Musulmani, gli Ahmadi, i Bahai, i Testimoni di Geova, gli Yazidi, il Falun Gong e, più recentemente, la Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l'Unificazione, già Chiesa dell'Unificazione, in Giappone.

"La libertà religiosa è stata definita dalla Santa Sede come il diritto umano più violato nel XXI secolo", ha dichiarato Massimo Introvigne, fondatore e direttore generale del Centro Studi sulle Nuove Religioni in Italia. “Gli eventi in Giappone dimostrano che l'uso del termine ‘culto’ per discriminare e per perseguitare i movimenti religiosi pacifici ha raggiunto livelli intollerabili e deve essere fermato. Chi non respinge e denuncia pubblicamente le campagne contro i 'culti' non è un vero amico della libertà religiosa".

L’UPF, co-sponsor dell’evento, è una ONG con Stato Generale Consultivo al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). È stata inaugurata nel 2005 dal Reverendo Dottor Sun Myung Moon e dalla Dottoressa Hak Ja Han Moon. In Italia, tra le varie iniziative, pubblica la rivista periodica “Voci di Pace”, un autorevole punto di riferimento culturale per il dibattito interreligioso, sui diritti umani e la pace.

La IAPP fondata a Seul, in Corea del Sud, nel febbraio del 2016 è un progetto UPF. È presente in 193 nazioni e si propone di offrire un forum nel quale i parlamentari possono contribuire con la loro esperienza e con le loro competenze alla soluzione dei problemi internazionali e alla realizzazione di un mondo di pace.  

La Seconda Conferenza della Speranza, tenutasi in Corea del Sud il 17 dicembre 2022 e trasmessa in diretta streaming a milioni di telespettatori in tutto il mondo, è terminata con l’appello a sottoscrivere la ‘Dichiarazione a Sostegno dei Diritti Umani Fondamentali e della Dignità Umana: per Superare le Minacce alla Libertà di Pensiero, Coscienza e Religione’. "Invitiamo tutte le persone a sostenere questa dichiarazione e le libertà universali di pensiero, di coscienza e di religione, e a opporsi fermamente a tutte le forme d’intolleranza, pregiudizio, calunnia e odio verso gli altri", si legge nella dichiarazione.

Gli scontri tra i regimi autoritari e le società libere stanno mettendo in pericolo la libertà religiosa e i diritti umani, hanno dichiarato i relatori della Seconda Conferenza della Speranza per la Realizzazione di un Mondo Celeste Unificato, organizzata dalla Universal Peace Federation, dall'Associazione Internazionale dei Parlamentari per la Pace (IAPP) e da The Washington Times Foundation.

Il presidente del comitato organizzativo della Conferenza della Speranza, Yun Young-ho, ha aperto l'evento chiedendo al pubblico di ricordare che i diritti umani "devono avere per obiettivo la famiglia, la famiglia incentrata su Dio", oltre che a focalizzarsi sull'individuo.

"La libertà di religione non può mai essere data per scontata. Deve essere sempre difesa e tutelata", ha detto Dan Burton, Copresidente della IAPP e Membro del Congresso degli Stati Uniti (1983-2013).

La libertà religiosa è "il diritto umano di pensare e agire in conformità a ciò in cui si crede profondamente, secondo i dettami della propria coscienza morale", ha spiegato il Vescovo Don Meares, Pastore dell’Evangel Cathedral di Upper Marlboro, in Maryland, Stati Uniti.

Thae Yong-ho, un ex diplomatico nordcoreano che ha disertato nel Sud e che attualmente è Membro dell'Assemblea Nazionale, ha invocato la pace nella penisola coreana.

L’esortazione a "raccogliere la sfida" di portare la pace nel mondo è stata rivolta a tutti i partecipanti da Goodluck Jonathan, Presidente della Nigeria (2010-2015).

La conferenza è terminata con la lettura e l'approvazione della Dichiarazione a Sostegno dei Diritti Umani Fondamentali e della Dignità Umana da parte delle sezioni della IAPP, che rappresentano 5.000 parlamentari di 193 nazioni. La Dichiarazione, ha spiegato Burton, "aumenta la consapevolezza delle crescenti violazioni dei diritti umani, in particolare dei diritti alla libertà di religione, di coscienza e di pensiero, e chiede a tutte le persone di unirsi per superare le minacce a queste libertà fondamentali".

Le Conferenze della Speranza trascendono i confini politici, religiosi, razziali e ideologici e si propongono di contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico fondato sugli ideali fondamentali d'interdipendenza, prosperità reciproca e valori universali. I programmi delle Conferenze sono rivolti anche a sostenere i valori fondamentali della libertà di religione, di parola e di riunione e di promuovere la sicurezza internazionale. 

The Washington Times Foundation è un’organizzazione fondata nel 1984 a Washington. È impegnata a incoraggiare i più alti ideali nei valori culturali e nell’opinione pubblica. La Fondazione sostiene una serie d’iniziative volte a risolvere i conflitti e a rafforzare la pace attraverso la costruzione di ponti d’intesa e di cooperazione tra persone, razze, culture, sistemi di governo e tradizioni religiose. Tra queste attività il webcast mensile "The Washington Brief", che raccoglie le analisi degli esperti su questioni concernenti la pace globale e alla sicurezza internazionale, in particolare della penisola coreana.

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