News Report June 2013
Ahmadi killed in the Punjab capital for his faith
Green Town, Lahore; June 17, 2013: Unknown assailants killed Mr. Jawad Kareem, an Ahmadi at his home for his faith. He was 33.
Mr. Kareem, a resident of Green Town, was coming downstairs at about 8:30 p.m. to collect his wife from her clinic, when unknown assailants entered his house and shot him. The bullet hit him in the chest. He was rushed to the hospital but did not survive. He had no personal vendetta with anyone. However, he was an active Ahmadi and was receiving threats for some time.
On hearing the noise of the attack, his elder brother who lives on the ground floor came out. The assailants fired a few shots in the air, and told him, “Next, it is your turn.”
He is survived by his widow, three small children and a brother. His youngest child is only five months old. His mother died of grief the next day.
31 luglio 2013
27 luglio 2013
Cos’è la Formazione del Carattere?
La Formazione del Carattere è lo sforzo consapevole d’insegnare ai giovani le virtù.
“La Formazione del Carattere è lo sforzo deliberato per aiutare le persone a comprendere, prendersi cura e agire basati su valori etici centrali”.
Questa definizione è del Dr. Lickona, uno degli esperti più importanti nella Formazione del Carattere negli Stati Uniti, e autore del libro “Educating for Character.
In parole povere, la Formazione del Carattere è uno sforzo cosciente per sviluppare le virtù nelle persone. La maggior parte degli educatori concordano sul fatto che lo sviluppo di qualsiasi tipo di conoscenza comporta risultati cognitivi, affettivi e comportamentali. Questo significa che la gente viene a conoscere qualcosa nella propria mente, accettare o concordare con essa nel proprio cuore, e prendere le azioni appropriate. La Formazione del carattere mira a produrre persone che sono buone nella "testa, cuore e mani". Queste persone sanno cosa è buono, si preoccupano di ciò che è buono, e fanno ciò che è buono.
“La Formazione del Carattere è lo sforzo deliberato per aiutare le persone a comprendere, prendersi cura e agire basati su valori etici centrali”.
Questa definizione è del Dr. Lickona, uno degli esperti più importanti nella Formazione del Carattere negli Stati Uniti, e autore del libro “Educating for Character.
In parole povere, la Formazione del Carattere è uno sforzo cosciente per sviluppare le virtù nelle persone. La maggior parte degli educatori concordano sul fatto che lo sviluppo di qualsiasi tipo di conoscenza comporta risultati cognitivi, affettivi e comportamentali. Questo significa che la gente viene a conoscere qualcosa nella propria mente, accettare o concordare con essa nel proprio cuore, e prendere le azioni appropriate. La Formazione del carattere mira a produrre persone che sono buone nella "testa, cuore e mani". Queste persone sanno cosa è buono, si preoccupano di ciò che è buono, e fanno ciò che è buono.
Guarda il filmato
19 luglio 2013
E’ in gioco la sicurezza dei cittadini?
Sembra essere da tempo una prassi consolidata considerare persone con deficit cognitivo libere e con “licenza di uccidere”.
di Franco Previte,
Ancora una volta la rituale “mattanza” si ripete, per quanto sta avvenendo quasi ogni giorno.
Questi “fattacci” non ultimi di una lunga serie, è un grosso segnale che implica la necessità di una urgente integrazione socio-legislativa sullo “status” del malato mentale, che una vituperata legge ha chiuso i “manicomi”, cospargendo con la sua applicazione di morti e violenze spesso inaudite.
Ancora una volta la rituale “mattanza” si ripete, per quanto sta avvenendo quasi ogni giorno.
Questi “fattacci” non ultimi di una lunga serie, è un grosso segnale che implica la necessità di una urgente integrazione socio-legislativa sullo “status” del malato mentale, che una vituperata legge ha chiuso i “manicomi”, cospargendo con la sua applicazione di morti e violenze spesso inaudite.
Yangon, un centro assistenza restituisce vita e sorriso ai bambini disabili
AsiaNews | 9 luglio 2013
Yangon - Affetto da una paralisi cerebrale atetoide, nel 2012 viene accolto nel centro in condizioni "quasi senza speranza"; oggi, a distanza di un anno, mostra segni evidenti di progresso, tanto da riuscire a stare in piedi e - persino - di compiere qualche passo, se sostenuto. La storia del piccolo Minn Aung, un bambino di 10 anni, è solo una delle tante che caratterizzano il Centro di assistenza per disabili a Yangon, in Myanmar, fondato nel 2006 grazie all'impegno dei volontari di New Humanity e gestito dal Dipartimento birmano degli affari sociali. È l'unico in tutto il Paese che ospita bambini disabili e orfani - ancora oggi vittime di emarginazioni in molte nazioni dell'Asia - e, negli anni scorsi, ha avviato un programma pilota di tre anni. Nel tempo si è ingrandito e oggi accoglie 63 persone, di cui 38 ragazzi e 25 ragazze fra i 15 e i 16 anni.
La prima fabbrica di pneumatici in Birmania
PneusNews.it | 17 luglio 2013
Anche la Birmania (Repubblica di Myanmar) può oggi essere annoverata tra le nazioni che producono pneumatici. Il 1° maggio è infatti stata inaugurata MEC Tire, la prima fabbrica di pneumatici del Paese del sud est asiatico controllato da un regime militare. Alla cerimonia hanno partecipato il comandante in capo della marina e dell’aviazione Min Aung Hlaing, altri rappresentanti militari e governativi e i responsabili di Mesnac, l’azienda cinese che ha fornito i macchinari per il nuovo stabilimento.
I lavori di costruzione di MEC Tire erano iniziati nel mese di dicembre 2010 e, secondo un comunicato di Mesnac, il nuovo stabilimento è allestito con linee per la produzione di pneumatici autobus, autocarro e vettura.
Comandante in capo della marina e dell’aviazione Min Aung Hlaing |
Anche la Birmania (Repubblica di Myanmar) può oggi essere annoverata tra le nazioni che producono pneumatici. Il 1° maggio è infatti stata inaugurata MEC Tire, la prima fabbrica di pneumatici del Paese del sud est asiatico controllato da un regime militare. Alla cerimonia hanno partecipato il comandante in capo della marina e dell’aviazione Min Aung Hlaing, altri rappresentanti militari e governativi e i responsabili di Mesnac, l’azienda cinese che ha fornito i macchinari per il nuovo stabilimento.
I lavori di costruzione di MEC Tire erano iniziati nel mese di dicembre 2010 e, secondo un comunicato di Mesnac, il nuovo stabilimento è allestito con linee per la produzione di pneumatici autobus, autocarro e vettura.
Birmania: Thein Sein, non mi candido
ANSA | 19 luglio 2015
A presidenziali 2015, 'No obiezione a candidatura San Suu Kyi'
Il presidente della Birmania, Thein Sein, non si sta preparando, almeno per il momento, a partecipare alle elezioni presidenziali del 2015 e non ha ''nessuna obiezione'' rispetto alla candidatura del premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi. In un'intervista a France 24, a margine della sua visita ufficiale a Parigi Thein Sein ha affermato: ''Almeno per ora, non mi sono preparato per la candidatura alle elezioni presidenziali del 2015''.
A presidenziali 2015, 'No obiezione a candidatura San Suu Kyi'
Il presidente della Birmania, Thein Sein, non si sta preparando, almeno per il momento, a partecipare alle elezioni presidenziali del 2015 e non ha ''nessuna obiezione'' rispetto alla candidatura del premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi. In un'intervista a France 24, a margine della sua visita ufficiale a Parigi Thein Sein ha affermato: ''Almeno per ora, non mi sono preparato per la candidatura alle elezioni presidenziali del 2015''.
18 luglio 2013
Attivista birmano: Attacco all’albero di Buddha, una minaccia per l’India e il Myanmar
AsiaNews | 10 juglio 2013
di Nirmala Carvalho
Sono ancora sconosciuti gli autori delle nove esplosioni che hanno colpito il complesso sacro di Bodh Gaya, ma per l’India sono “estremisti islamici”. Tint Swe, presidente del Burma Center Delhi: “L’attacco può alimentare odio per i musulmani del Paese, non puntiamo il dito contro la religione”. Il Nepal rafforza i controlli a Lumbini, culla del Buddha.
Mumbai (AsiaNews) - "L'attacco al Bodh Gaya è una minaccia alla sicurezza nazionale e alla religione in India e in Myanmar". È quanto afferma ad AsiaNews Tint Swe, attivista birmano ed ex parlamentare della Lega nazionale per la democrazia (Nld), in esilio a New Delhi dove presiede il Burma Center Delhi. Il 7 luglio scorso nove esplosioni hanno colpito Bodh Gaya, complesso sacro del buddismo situato in Bihar (India) che accoglie l'albero della Bodhi, sotto il quale - secondo la tradizione buddista - Siddartha Gautama raggiunse l'illuminazione.
13 luglio 2013
Il carattere maturo
Iniziativa della Universal Peace Federation
Presentazione dei Principi Universali e Scopi della Vita - 4a e ultima parte
Presentazione dei Principi Universali e Scopi della Vita - 4a e ultima parte
di Giorgio Gasperoni
Radicati nel cuore e stimolati dal vero amore, la nostra mente e il nostro corpo interagiscono, favorendo lo sviluppo stabile di un carattere maturo. Si può dire che una persona che è unita nel pensiero, nelle parole e nelle azioni e vive costantemente per il bene più grande ha un carattere maturo. Quando le nostre azioni corrispondono alle nostre parole, siamo persone su cui si può contare e in cui si può avere fiducia. L’immagine che noi abbiamo di noi stessi e quella che gli altri hanno di noi corrispondono perché le nostre parole e le nostre azioni concordano.
In Occidente, il carattere è spesso considerato una forza morale. Nel pensiero tradizionale cinese, il carattere è ciò che ci rende diversi dagli altri esseri e distintamente umani. Tra tutte le creature esistenti gli esseri umani hanno il potenziale più alto e la potenzialità di diventare nobili.
Radicati nel cuore e stimolati dal vero amore, la nostra mente e il nostro corpo interagiscono, favorendo lo sviluppo stabile di un carattere maturo. Si può dire che una persona che è unita nel pensiero, nelle parole e nelle azioni e vive costantemente per il bene più grande ha un carattere maturo. Quando le nostre azioni corrispondono alle nostre parole, siamo persone su cui si può contare e in cui si può avere fiducia. L’immagine che noi abbiamo di noi stessi e quella che gli altri hanno di noi corrispondono perché le nostre parole e le nostre azioni concordano.
In Occidente, il carattere è spesso considerato una forza morale. Nel pensiero tradizionale cinese, il carattere è ciò che ci rende diversi dagli altri esseri e distintamente umani. Tra tutte le creature esistenti gli esseri umani hanno il potenziale più alto e la potenzialità di diventare nobili.
I Principi del Vero Amore
Iniziativa della Universal Peace Federation
Presentazione dei Principi Universali e Scopi della Vita - 3a parte
di Giorgio Gasperoni
Nel corso dei tempi, i grandi filosofi sia dell’Oriente che dell’Occidente hanno cercato i principi universali che possono guidare le persone ad un’esistenza autentica.
Socrate credeva che la nostra felicità e il nostro benessere dipendono dalla qualità della nostra vita interiore. Credeva che fare il male è danneggiare il proprio io interiore, e perciò fare il male è peggio che riceverlo. La virtù inizia con la conoscenza del bene. Socrate sfidò le persone a cercare le risposte nel profondo di se stesse e si concentrò sulle definizioni che illuminano la qualità universale del soggetto. Questo portò allo sviluppo del concetto di un universale, ossia una qualità generale che può essere presente in tanti esseri esistenti individuali.
Lao Tzu è meglio noto per le sue idee sul Tao o la via virtuosa e il principio creativo che regola l’universo. Seguire il Tao significa vivere in maniera semplice e onesta, essendo fedeli a se stessi. Lao Tzu insegnò alle persone non solo a rispondere con bontà agli altri quando ci trattano bene, ma anche a rispondere con bontà quando gli altri ci fanno soffrire.
Allo stesso modo il Dott. Moon ha insegnato, con le parole e con l’esempio, che la via del bene e dell’amore si può seguire anche nelle circostanze più difficili. Inoltre ha suggerito che il valore morale degli esseri umani può essere misurato oggettivamente da principi universali. Egli sostiene quindi lo sviluppo di uno standard basato su valori universali.
Socrate credeva che la nostra felicità e il nostro benessere dipendono dalla qualità della nostra vita interiore. Credeva che fare il male è danneggiare il proprio io interiore, e perciò fare il male è peggio che riceverlo. La virtù inizia con la conoscenza del bene. Socrate sfidò le persone a cercare le risposte nel profondo di se stesse e si concentrò sulle definizioni che illuminano la qualità universale del soggetto. Questo portò allo sviluppo del concetto di un universale, ossia una qualità generale che può essere presente in tanti esseri esistenti individuali.
Lao Tzu è meglio noto per le sue idee sul Tao o la via virtuosa e il principio creativo che regola l’universo. Seguire il Tao significa vivere in maniera semplice e onesta, essendo fedeli a se stessi. Lao Tzu insegnò alle persone non solo a rispondere con bontà agli altri quando ci trattano bene, ma anche a rispondere con bontà quando gli altri ci fanno soffrire.
Allo stesso modo il Dott. Moon ha insegnato, con le parole e con l’esempio, che la via del bene e dell’amore si può seguire anche nelle circostanze più difficili. Inoltre ha suggerito che il valore morale degli esseri umani può essere misurato oggettivamente da principi universali. Egli sostiene quindi lo sviluppo di uno standard basato su valori universali.
Video alla Presentazione dei Principi Universali e Scopi della Vita - 3a parte
7 luglio 2013
INES BOFFARDI: LA PASSIONARIA BIANCA, già membro del Governo Andreotti
La deputata genovese che non si arrese mai ai “compromessi” dei dirigenti del suo Partito: la D.C., è stata sempre vicina agli ultimi fra gli ultimi: i disabili.
di Franco Previte,
Onorevole Ines Boffardi genovese, nata a S.P.D’Arena, nubile, ha risieduto sempre a Sestri Ponente, un quartiere popolare di Genova, da sempre in casa d’affitto. Proveniente da una famiglia di operai, decima di undici figli, ha sempre lavorato nella sua veste pubblica a contatto con la realtà quotidiana della sue gente.
Ha partecipato alla guerra di Liberazione nei SAP (Corpo Volontari Libertà).
Presidente dell’Azione Cattolica ha insegnato per 10 anni nell’Istituto Giannina Gaslini di Genova quale educatrice del Fanciullo Ammalato.
6 luglio 2013
Se no che gente saremmo
di Gianfelice Facchetti, ed. TEA
vincitore del Premio Bancarella Sport 2012
“Un ricordo originale, una testimonianza affettuosa di un grande uomo” Corriere della Sera.
Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, leggenda calcistica e straordinario esempio di integrità, Gianfelice ci mostra che correndo ostinatamente dietro i propri sogni si può costruire una vita esemplare. Scorrono così, in un'emozionante moviola, le immagini del capitano dell'Italia che ha battuto 4 a 3 la Germania, i grandi derby con la maglia dell'Inter, le sfide con il russo Cislenko, il magico mondo delle figurine
e il calcio eroico di una volta.vincitore del Premio Bancarella Sport 2012
“Un ricordo originale, una testimonianza affettuosa di un grande uomo” Corriere della Sera.
Ripercorrendo la vita del padre Giacinto, leggenda calcistica e straordinario esempio di integrità, Gianfelice ci mostra che correndo ostinatamente dietro i propri sogni si può costruire una vita esemplare. Scorrono così, in un'emozionante moviola, le immagini del capitano dell'Italia che ha battuto 4 a 3 la Germania, i grandi derby con la maglia dell'Inter, le sfide con il russo Cislenko, il magico mondo delle figurine
A Gianfelice tocca anche il compito di difendere il padre dall'attacco del sottobosco calcistico, e lo fa con sanguigna passione di figlio. E mentre i tristi giocolieri del fango svaniscono nel nulla, a stagliarsi esemplare all'orizzonte resta solo il gigante Facchetti, con il suo tronco tenace e il suo sorriso gentile protetto da una chioma sempre perfettamente pettinata.
Perché si arrivi a segnare, la palla bisogna passarsela: questo libro è un lungo e affascinante assist tra un padre e un figlio e tra il figlio e i lettori. Il pallone che ci arriva è fatto di dignità, coscienza e lealtà, resistenza e pudore. Tocca a noi, adesso, saperlo giocare, per poi, un giorno, ripassarlo. Gianfelice Facchetti si è formato presso la scuola di teatro di Quelli di Grock. Dal 2000 collabora con realtà teatrali educative come la Casa Circondariale di Monza, impegno che alterna al lavoro con la Compagnia teatrale Facchetti/De Pascalis di cui è regista, autore e attore. Collabora con il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport e Sportweek.
Trofeo della Pace 2013
Carlo Chierico, Presidente UPF sezione Monza Brianza
La sezione monzese dell’UPF, in collaborazione con il Comitato brianzolo dell’UISP, l'Unione Italiana Sport per Tutti, con l'adesione del Comune di Monza, della Province di Milano e Monza Brianza, del CONI Lombardia e di altri Comuni ed Enti Locali, ha promosso l'ottava edizione del “Trofeo della Pace”.
Quest'anno il torneo interetnico di calcio a 7 vedrà impegnate 10 squadre con circa 120 partecipanti, i cambi sono liberi e ogni squadra è composta mediamente da 12 giocatori in rappresentanza delle varie nazionalità presenti sul territorio.
La sezione monzese dell’UPF, in collaborazione con il Comitato brianzolo dell’UISP, l'Unione Italiana Sport per Tutti, con l'adesione del Comune di Monza, della Province di Milano e Monza Brianza, del CONI Lombardia e di altri Comuni ed Enti Locali, ha promosso l'ottava edizione del “Trofeo della Pace”.
Quest'anno il torneo interetnico di calcio a 7 vedrà impegnate 10 squadre con circa 120 partecipanti, i cambi sono liberi e ogni squadra è composta mediamente da 12 giocatori in rappresentanza delle varie nazionalità presenti sul territorio.
Etica e valori nello sport: a Monza un convegno senza luoghi comuni
Matteo Speziali, direttore del giornale on line MB News
Un successo. Non perché abbiamo fatto il tutto esaurito ma perché al convegno sullo "Sport e l'Etica", voluto dall'UPF, si sono centrati gli obiettivi della solidarietà, dell'integrazione, dello sport e dell'etica (appunto, ndr) attraverso il racconto di tante voci diverse ma che "cantavano" tutte nella stessa direzione senza i soliti luoghi comuni, anzi.
Me la sono cavata anche a fare il moderatore tra autorità, ospiti illustri, tra i tanti c'era anche Gianfelice Facchetti, il figlio del giocatore della "Grande Inter", ma per il semplice motivo che è stato facile trovarsi a proprio agio tra "amici". Eppure con alcuni era la prima volta che ci si vedeva, forse la seconda. Ma era ben chiaro nella testa di tutti che si era lì per parlare di Sport e di Etica, visto che il 28 di aprile partirà l'edizione 2013 del Trofeo della Pace (interetnico e multi-sport), mettendo a nudo anche quegli aspetti di cui purtroppo se ne parla troppo poco.
Multiculturalismo e accoglienza all'Istituto “ Fedele Lampertico” di Vicenza
di Rada Rajic Ristic
La società di oggi è molto diversa rispetto a quella di vent'anni fa, anche la situazione dei cittadini stranieri è profondamente cambiata. Nelle scuole italiane è aumentato notevolmente il numero degli alunni stranieri ne è un esempio significativo l'Istituto “ Fedele Lampertico” di Vicenza. Siamo andati a intervistare il Dirigente Scolastico Alberto Frizzo, ed ecco che cosa ci ha detto.
“Gli stranieri rappresentano il 25% degli studenti del Lampertico. Nelle classi prime la percentuale arriva al 32%. Sono rappresentate ben 37 nazionalità, con prevalenza di serbi , albanesi, bosniaci, ghanesi, moldavi, bengalesi, romeni e marocchini. Per la maggior parte si tratta di giovani nati in Italia da genitori stranieri (circa i due terzi), o che hanno frequentato già alcuni anni nella scuola italiana. Ogni anno però ci sono ragazzi che arrivano al Lampertico direttamente dal paese d’origine, i cosiddetti “neogiunti”.La società di oggi è molto diversa rispetto a quella di vent'anni fa, anche la situazione dei cittadini stranieri è profondamente cambiata. Nelle scuole italiane è aumentato notevolmente il numero degli alunni stranieri ne è un esempio significativo l'Istituto “ Fedele Lampertico” di Vicenza. Siamo andati a intervistare il Dirigente Scolastico Alberto Frizzo, ed ecco che cosa ci ha detto.
5 luglio 2013
La strage delle innocenti che non fa notizia
di Antonio Imeneo
Mentre a Sanaa si discute una controversa legge che vieti il matrimonio alle ragazze di meno di 17 anni, una bambina di 12 anni è morta nella provincia settentrionale di Hajjah in seguito ad un’emorragia vaginale tre giorni dopo aver sposato un uomo di quasi 30 anni, riferisce il quotidiano ‘Yemen Observer’, che parla di “una brutale aggressione sessuale”. Ossia lo stupro di una bambina “LEGALIZZATO…”. Lo stesso giornale cita la dottoressa Arwa al Rabie, dell’ospedale locale, secondo cui la bambina, Alham Mahdi Shoai, è probabilmente morta dissanguata, martedì scorso, poiché non è stata curata per tempo, quando è iniziata l’emorragia.
Mentre a Sanaa si discute una controversa legge che vieti il matrimonio alle ragazze di meno di 17 anni, una bambina di 12 anni è morta nella provincia settentrionale di Hajjah in seguito ad un’emorragia vaginale tre giorni dopo aver sposato un uomo di quasi 30 anni, riferisce il quotidiano ‘Yemen Observer’, che parla di “una brutale aggressione sessuale”. Ossia lo stupro di una bambina “LEGALIZZATO…”. Lo stesso giornale cita la dottoressa Arwa al Rabie, dell’ospedale locale, secondo cui la bambina, Alham Mahdi Shoai, è probabilmente morta dissanguata, martedì scorso, poiché non è stata curata per tempo, quando è iniziata l’emorragia.
Giornata Internazionale delle Famiglie
di Stefania Ciacciarelli
Il 19 maggio UPF e WFWP, in collaborazione con l’associazione culturale “La tua Bergamo”, la Comunità Ghanese di Bergamo, e la FFWP, hanno promosso l’evento “FAMIGLIE IN FESTA per una cultura di PACE”, in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie proclamata dall’ONU. L’evento si è tenuto presso lo Spazio Polaresco di Bergamo, centro aggregativo molto noto in città perché sede di svariate attività ludiche e culturali. Scopo dell’evento era celebrare famiglie e associazioni provenienti da ogni cultura, a promozione di un mondo unito e in pace, attraverso testimonianze di vita e riflessioni sul valore di uomini, donne e famiglie; il tutto intervallato da momenti di musica e comicità.
Il 19 maggio UPF e WFWP, in collaborazione con l’associazione culturale “La tua Bergamo”, la Comunità Ghanese di Bergamo, e la FFWP, hanno promosso l’evento “FAMIGLIE IN FESTA per una cultura di PACE”, in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie proclamata dall’ONU. L’evento si è tenuto presso lo Spazio Polaresco di Bergamo, centro aggregativo molto noto in città perché sede di svariate attività ludiche e culturali. Scopo dell’evento era celebrare famiglie e associazioni provenienti da ogni cultura, a promozione di un mondo unito e in pace, attraverso testimonianze di vita e riflessioni sul valore di uomini, donne e famiglie; il tutto intervallato da momenti di musica e comicità.
La risposta delle donne alla crisi economica: cooperazione, solidarietà, governance
Nel mese di marzo, in concomitanza con la festa internazionale della donna, l'Ufficio d'informazione in Italia del Parlamento Europeo ha dato il via al progetto “L'Europa è per le donne - le donne e la crisi economica”, coinvolgendo diverse associazioni femminili al fine di valorizzarne la vita associativa.
di Giada Frana e Stefania Ciacciarelli
E' stato dedicato alle donne e al loro ruolo nell'affrontare la crisi economica, il convegno “La risposta delle donne alla crisi economica: cooperazione, solidarietà, governance”, organizzato dalla WFWP (Federazione delle donne per la pace nel mondo), l'Universal Peace Federation Italia (Upf), il Parlamento Europeo e l'High Commissioner for Women and Children – Italy il 13 marzo a Roma.
di Giada Frana e Stefania Ciacciarelli
E' stato dedicato alle donne e al loro ruolo nell'affrontare la crisi economica, il convegno “La risposta delle donne alla crisi economica: cooperazione, solidarietà, governance”, organizzato dalla WFWP (Federazione delle donne per la pace nel mondo), l'Universal Peace Federation Italia (Upf), il Parlamento Europeo e l'High Commissioner for Women and Children – Italy il 13 marzo a Roma.
Principi Universali e Scopi della Vita
di Giorgio Gasperoni
Il desiderio fondamentale di tutti gli esseri umani è la felicità. Per migliaia di anni, le lotte per il cibo e la casa hanno dominato l’esistenza umana. Man mano che le civiltà si sono sviluppate, le persone hanno cominciato a cercare livelli più alti di realizzazione piuttosto che la semplice sopravvivenza. Il filosofo olandese Baruch Spinoza espresse questo desiderio umano universale quando scrisse: “Ciò che ognuno vuole nella vita è la felicità continua ed autentica”.
filmati della 1a e 2a parte della presentazione
Il desiderio fondamentale di tutti gli esseri umani è la felicità. Per migliaia di anni, le lotte per il cibo e la casa hanno dominato l’esistenza umana. Man mano che le civiltà si sono sviluppate, le persone hanno cominciato a cercare livelli più alti di realizzazione piuttosto che la semplice sopravvivenza. Il filosofo olandese Baruch Spinoza espresse questo desiderio umano universale quando scrisse: “Ciò che ognuno vuole nella vita è la felicità continua ed autentica”.
filmati della 1a e 2a parte della presentazione
La storia di Zijo Ribic
Noi rom siamo uomini, donne e bambini come tutti gli altri e la mia voce sarà sempre alta per ribadirlo
di Carlotta Morgana
da TUZLA (Bosnia) – E' diventato il portavoce di ottomila fantasmi che chiedono giustizia, vittime della ferocia criminale dei boia di Mladic e dell'ignavia di chi ha girato la testa dall'altra parte. Assassini che nel 1992 hanno fatto diventare Srebrenica, nella Bosnia musulmana, una nuova Auschwitz. Zijo Ribic ha ventotto anni ma lo sguardo di un uomo senza età, perso nell'angoscia profonda che scandisce ogni attimo della sua esistenza. Eppure, questo ragazzo dall'aspetto fragile, ha tirato fuori tutto il coraggio che non hanno avuto uomini ben più forti di lui e ha denunciato i massacratori dei suoi genitori e dei suoi fratelli, annientati in una delle giornate più orribili della storia europea del Novecento. Li ha riconosciuti uno per uno e, grazie a un centro coordinato dalla sociologa Natasha Kandic, nato proprio per far luce sulle responsabilità individuali di quell'orrore, è riuscito a portarli davanti ai giudici.
Riportare la pace nel Pacifico
Lu Hsiu-lien Annette - Vice Presidente di Taiwan 2000-2008
Seul, Corea - 22 Febbraio 2013
Seul, Corea - 22 Febbraio 2013
Niente è più significativo di questo meeting qui a Seul dove si discute di pace, sicurezza e coinvolgimento delle donne, soprattutto alla vigila dell'inaugurazione della prima donna presidente nella storia della Corea. Le congratulazioni non devono essere solo fatte alla signora Park Geun-Hye, ma anche al popolo della Corea, che ha eletto una donna eccezionale alla guida della loro nazione, facendo diventare la Corea la N° 1 tra i quattro paesi di cultura Confuciana.
Delegazione parlamentare italiana incontra Aung San Suu Kyi in Birmania
Il mondo dovrà abituarsi a guardare la Birmania e la stessa Aung San Suu Kyi con un cannocchiale rovesciato: non più quello del Nobel per la Pace, ma quello di una donna impegnata a cambiare il suo Paese.
di Giuseppe Malpeli
Nel mese di febbraio, una delegazione politica guidata dalla Senatrice Albertina Soliani, Presidente dell'Associazione dei Parlamentari amici della Birmania, si è recata in visita ufficiale nel Paese e per la prima volta ha incontrato la leader birmana Aung San Suu Kyi a Naypytaw la nuova capitale, dove si trova anche il Parlamento.
Il viaggio è stato caratterizzato per i numerosi incontri, che la delegazione ha potuto avere con lo scopo di comprendere la difficile e per certi versi complessa fase di passaggio dalla dittatura militare a un sistema compiutamente democratico.
Asia Orientale tra ascesa Cinese e declino Americano
Alcuni dei conflitti marittimi in cui la Cina è coinvolta sembrano essere dettati, più che da un senso di territorialità, dal desiderio di assicurare gli approvvigionamenti energetici essenziali per il suo forte sviluppo
di Carlo Alberto Tabacchi
Mentre la Cina cresce ad un ritmo accelerato gli Stati Uniti hanno un'espansione media per un paese avanzato, ma non comparabile con quello cinese. Per comprendere quanto tempo potrebbe essere necessario prima che il PIL cinese eguagli o superi quello americano, il Fondo
monetario internazionale prevede che nel 2016 il PIL asiatico a parità di potere di acquisto ammonterà a 18.390 mld di dollari, a fronte di un PIL statunitense di 18.710 mld. Nel 2017 avverrà la transizione: il PIL cinese a parità di potere di acquisto raggiungerà i 20.340 mld di dollari, quello americano si attesterà sui 19.710 mld. Permangono obiettive difficoltà di stima dei dati futuri: bisogna ricordare che i modelli economici, per quanto complessi, non possono prevedere se e quando avverranno shock esogeni.
di Carlo Alberto Tabacchi
Mentre la Cina cresce ad un ritmo accelerato gli Stati Uniti hanno un'espansione media per un paese avanzato, ma non comparabile con quello cinese. Per comprendere quanto tempo potrebbe essere necessario prima che il PIL cinese eguagli o superi quello americano, il Fondo
monetario internazionale prevede che nel 2016 il PIL asiatico a parità di potere di acquisto ammonterà a 18.390 mld di dollari, a fronte di un PIL statunitense di 18.710 mld. Nel 2017 avverrà la transizione: il PIL cinese a parità di potere di acquisto raggiungerà i 20.340 mld di dollari, quello americano si attesterà sui 19.710 mld. Permangono obiettive difficoltà di stima dei dati futuri: bisogna ricordare che i modelli economici, per quanto complessi, non possono prevedere se e quando avverranno shock esogeni.
4 luglio 2013
Qual è il centro del dibattito? Esiste un'alternativa?
Tutte le persone fanno fronte alle complessità della vita come meglio possono, molti con eroico sacrificio personale. Alcuni hanno ben poca scelta al riguardo delle loro situazioni. Altri hanno difficoltà a trovare soluzioni alle loro circostanze.
di Alberto Zoffili
La grande discussione o guerra culturale che esiste oramai da alcuni decenni non è il riconoscimento del valore dei legami omosessuali stabili, analoghi a dei legami coniugali ma la parentalità omosessuale. Indubbiamente, non sono state tutte rose e fiori nella famiglia tradizionale. Ci sono state innumerevoli sofferenze, mancanze e contraddizioni nel sistema famiglia. Il divorzio, soprattutto, e l'aborto ne sono il sintomo.
di Alberto Zoffili
La grande discussione o guerra culturale che esiste oramai da alcuni decenni non è il riconoscimento del valore dei legami omosessuali stabili, analoghi a dei legami coniugali ma la parentalità omosessuale. Indubbiamente, non sono state tutte rose e fiori nella famiglia tradizionale. Ci sono state innumerevoli sofferenze, mancanze e contraddizioni nel sistema famiglia. Il divorzio, soprattutto, e l'aborto ne sono il sintomo.
La rivoluzione sessuale dell'Ebraismo: perché l'Ebraismo (e poi la Cristianità) ha rigettato l'omosessualità
Il punto di vista di Dennis Prager
di Giorgio Gasperoni
Ho trovato alquanto interessante e illuminante l'analisi storica che lo studioso americano Dennis Prager ha svolto sull'influenza che l'Ebraismo ha esercitato, da un punto di vista non solo religioso ma anche sociale e culturale, sull'etica e sulla morale sessuale. Prager parte da un'affermazione molto precisa che poi elabora via via con un'analisi storica molto circostanziata: "Quando l'Ebraismo ha chiesto che ogni attività sessuale fosse incanalata nel matrimonio, ha cambiato il mondo. Il divieto della Torah del sesso al di fuori del matrimonio ha, molto semplicemente, reso possibile la creazione della civiltà occidentale".
di Giorgio Gasperoni
Ho trovato alquanto interessante e illuminante l'analisi storica che lo studioso americano Dennis Prager ha svolto sull'influenza che l'Ebraismo ha esercitato, da un punto di vista non solo religioso ma anche sociale e culturale, sull'etica e sulla morale sessuale. Prager parte da un'affermazione molto precisa che poi elabora via via con un'analisi storica molto circostanziata: "Quando l'Ebraismo ha chiesto che ogni attività sessuale fosse incanalata nel matrimonio, ha cambiato il mondo. Il divieto della Torah del sesso al di fuori del matrimonio ha, molto semplicemente, reso possibile la creazione della civiltà occidentale".
3 luglio 2013
Possiamo andare aldilà della guerra culturale del Matrimonio?
di Giorgio Gasperoni
E’ possibile discutere sul matrimonio senza entrare in uno scontro di muro contro muro fra i sostenitori del matrimonio tradizionale e chi sostiene la legittimità giuridica di matrimoni fra persone dello stesso sesso? Democrazia, nella sua accezione più vera significa discussione, conversazione con persone che la pensano diversamente da te. La domanda che ci si pone è se si può superare il rancore che caratterizza il dibattito su quest’argomento.
In questo numero del nostro giornale abbiamo affrontato l’argomento da vari punti di vista. La nostra posizione è alquanto chiara ma ci rendiamo conto che secondo la prospettiva morale la valutazione può essere alquanto diversa. Il nostro obiettivo è di far emergere i dati significativi delle ricerche che sono state fatte in questi ultimi 20 e più anni.
Qui di seguito riportiamo alcune riflessioni sul recente dibattito in merito alla ridefinizione del matrimonio.
Normalmente, si sa, la madre è sempre presente quando un bambino nasce. La domanda da fare è: “il padre sarà coinvolto nella vita di quel bambino? E se lo sarà, per quanto tempo?”
Il matrimonio aumenta le probabilità che un uomo s’impegni e collabori con sua moglie nella cura e nell’educazione dei figli che ha contribuito a mettere al mondo.
E’ possibile discutere sul matrimonio senza entrare in uno scontro di muro contro muro fra i sostenitori del matrimonio tradizionale e chi sostiene la legittimità giuridica di matrimoni fra persone dello stesso sesso? Democrazia, nella sua accezione più vera significa discussione, conversazione con persone che la pensano diversamente da te. La domanda che ci si pone è se si può superare il rancore che caratterizza il dibattito su quest’argomento.
In questo numero del nostro giornale abbiamo affrontato l’argomento da vari punti di vista. La nostra posizione è alquanto chiara ma ci rendiamo conto che secondo la prospettiva morale la valutazione può essere alquanto diversa. Il nostro obiettivo è di far emergere i dati significativi delle ricerche che sono state fatte in questi ultimi 20 e più anni.
Qui di seguito riportiamo alcune riflessioni sul recente dibattito in merito alla ridefinizione del matrimonio.
Normalmente, si sa, la madre è sempre presente quando un bambino nasce. La domanda da fare è: “il padre sarà coinvolto nella vita di quel bambino? E se lo sarà, per quanto tempo?”
Il matrimonio aumenta le probabilità che un uomo s’impegni e collabori con sua moglie nella cura e nell’educazione dei figli che ha contribuito a mettere al mondo.
L’Idea di Famiglia: la Società ad un punto di svolta
Editoriale
di Giuseppe Calì
L’ Universo è una perfetta macchina, la cui precisione è assoluta. Dalla costante di Planck al Pi greco, dalla forza di gravità alle ultime teorie sui frattali, i numeri ne esprimono l’armonia tra limiti naturali e infinito, in una danza di energie che nulla lascia al caso. Per questo non posso fare a meno di credere in Dio, come ricorda Paolo di Tarso nella sua lettera ai Romani 1:20: “poiché le perfezioni invisibili di Lui, la Sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere Sue”.
1 luglio 2013
Famiglia e società oggi
Il numero di Voci di Pace del secondo quadrimestre 2013 è stato inviato
di Giorgio Gasperoni
Il tema centrale riguarda se possiamo andare al di là della guerra culturale del Matrimonio?
È possibile discutere sul matrimonio senza entrare in uno scontro di muro contro muro fra i sostenitori del matrimonio tradizionale e chi sostiene la legittimità giuridica di matrimoni fra persone dello stesso sesso? Democrazia, nella sua accezione più vera significa discussione, conversazione con persone che la pensano diversamente da te. La domanda che ci si pone è se si può superare il rancore che caratterizza il dibattito su quest’argomento.
Naturalmente, sono affrontati altri temi importanti. Pertanto vi invito a leggerlo e comunicare con la redazione le vostre opinioni e considerazioni. Vi allego la prima pagina e il sommario.
L’intero giornale in PDF lo potrete trovare al link che segue.https://www.dropbox.com/s/9x4bduquz0ta259/N.18VdP_2013.pdf
Il tema centrale riguarda se possiamo andare al di là della guerra culturale del Matrimonio?
È possibile discutere sul matrimonio senza entrare in uno scontro di muro contro muro fra i sostenitori del matrimonio tradizionale e chi sostiene la legittimità giuridica di matrimoni fra persone dello stesso sesso? Democrazia, nella sua accezione più vera significa discussione, conversazione con persone che la pensano diversamente da te. La domanda che ci si pone è se si può superare il rancore che caratterizza il dibattito su quest’argomento.
Naturalmente, sono affrontati altri temi importanti. Pertanto vi invito a leggerlo e comunicare con la redazione le vostre opinioni e considerazioni. Vi allego la prima pagina e il sommario.
L’intero giornale in PDF lo potrete trovare al link che segue.https://www.dropbox.com/s/9x4bduquz0ta259/N.18VdP_2013.pdf
Iscriviti a:
Post (Atom)