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7 aprile 2025

Giuseppe Malpeli: Educatore, Ambasciatore di Pace e Difensore dell’Umanità

Giuseppe Malpeli ha lasciato un segno indelebile come educatore, ambasciatore di pace e instancabile difensore dei diritti umani. La sua vita è stata un viaggio tra l’Italia e l’Asia, guidato dall’impegno per l’istruzione e dalla dedizione verso i più vulnerabili. Il Peace Forum di UPF Italia ha dedicato un evento speciale alla sua memoria, raccontando l’eredità di un uomo straordinario attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto e apprezzato.

di VittorioPatanella

Oggi rendiamo omaggio a Giuseppe Malpeli, una figura straordinaria che ha dedicato la sua vita alla causa della pace e che purtroppo non è più tra noi. Nell’ambito del ciclo “Essere costruttori di pace”, abbiamo l’onore di accogliere due ospiti d’eccezione: l’onorevole Albertina Soliani e la professoressa Roberta Cardarello dell’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE). Entrambe, avendo avuto il privilegio di conoscerlo, hanno curato la raccolta dei suoi scritti e oggi ci offrono una riflessione sulla sua figura.

Con queste parole, Franco Ravaglioli, vicepresidente della Universal Peace Federation (UPF Italia), ha introdotto il webinar “Giuseppe Malpeli - Sulle strade dell’educazione in Italia e in Asia”, svoltosi lunedì 25 novembre 2024 e organizzato dal Peace Forum di UPF Italia.

13 dicembre 2023

Le ragioni della pace alla prova delle migrazioni contemporanee

 UPF Italia PEACE FORUM - 29 maggio 2023 

Luca Di Sciullo, presidente di IDOS, un centro di studi e ricerche sulle migrazioni. Di Sciullo è uno studioso autorevole dei fenomeni migratori ed è anche docente di filosofia presso l’Istituto San Pietro di Viterbo, affiliato al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma.

di Luca Di Sciullo 

Abstract

l mio intervento si intitola “Le ragioni della pace alla prova delle migrazioni”. Innanzitutto, consideriamo quali siano le ragioni della pace. Si dice spesso che la pace sia strettamente legata alla giustizia. La pace non può esistere senza giustizia, ma sappiamo anche che la giustizia da sola non è sufficiente. È necessario un pensiero, una concezione e una pratica attenta della giustizia, unite ad altre due colonne fondamentali: verità e libertà. Nessuno di questi tre elementi può reggere da solo; devono essere considerati insieme. Possiamo vedere la verità come la testa, la libertà come i polmoni e la giustizia come le braccia, formando un insieme organico. È evidente che questi tre componenti sono essenziali per la promozione del- la pace. Possiamo condensare i diritti umani in questi tre punti di vista: veri- tà, giustizia e libertà. Solo così si può costruire la pace. Il termine “pace” de- riva dal latino “pactus”, che significa patto.

I Balcani occidentali: Fra prospettive di integrazione europea e rischi di nuovi conflitti

UPF Italia PEACE FORUM

Antonio Stango è un analista politico ed esperto in particolare nell’ambito dei diritti umani, ma è anche scrittore e editore. Si occupa dei diritti umani da oltre 40 anni a livello internazionale, e nel 1987 ha fondato, insieme a Paolo Ungari, il Comitato Helsinki per i diritti umani. Inoltre, è fondatore e presidente della FIDU (Federazione Italiana Diritti Umani). È ambasciatore di pace per UPF. Il tema dei Balcani è di particolare interesse perché è una delle aree in cui sia UPF International che UPF Europa hanno investito maggiormente.

di Antonio Stango (26 giugno 2023)

Nel 1987 mi occupavo già di diritti umani da almeno 6 anni. Ero uno studente di scienze politiche e fondai un comitato chiamato “Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell’Est”. In seguito, poiché il Comitato stava ottenendo risultati positivi e guadagnando una certa reputazione anche fuori dall’Italia, mi fu chiesto di creare un “Comitato Helsinki” Italiano, denominato dalla Conferenza di Helsinki sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa del 1973-1975 e basato su quello fondato nel 1976 a Mosca da Yuri Orlov e altri dissidenti, che poi mi hanno onorato della loro amicizia. Successivamente, insieme ad altri membri, abbiamo trasformato il Comitato Italiano Helsinki in Federazione Italiana per i Diritti Umani (FIDU).