11 settembre 2025

Sorgere dal Sud: un nuovo orizzonte per la pace globale

Dichiarazione della Universal Peace Federation per la Giornata delle Nazioni Unite dedicata alla Cooperazione Sud-Sud

Il 12 settembre, la Universal Peace Federation si unisce alla comunità delle Nazioni Unite nel celebrare la Giornata per la Cooperazione Sud-Sud. Questa ricorrenza riafferma il crescente protagonismo dei Paesi in via di sviluppo nel plasmare un mondo più equilibrato, resiliente e armonioso. Radicata nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, essa celebra partenariati fondati non sulla dipendenza, ma sul rispetto reciproco, sulla condivisione delle conoscenze e sulla solidarietà regionale.  

Il Sud globale non è un destinatario passivo della storia. Ne è l’autore vivente. In Asia, Africa, America Latina e Pacifico sta emergendo una nuova generazione di leader, educatori e costruttori di pace, portatrice di soluzioni nate dall’esperienza e radicate nelle comunità. La Universal Peace Federation ritiene che una pace durevole inizi quando queste voci sono ascoltate, sostenute e responsabilizzate. I nostri fondatori, la dr.ssa Hak Ja Han e il compianto rev. dr. Sun Myung Moon, hanno insegnato che il vero sviluppo non nasce dal potere o dal possesso, ma dal vivere per il bene degli altri.  

La dr.ssa Hak Ja Han ha proposto la creazione di una Unione dell’Asia-Pacifico, un’alleanza visionaria di oltre sessanta nazioni impegnate per la pace, il buon governo e la leadership morale. Questa Unione incarna un nuovo modello di cooperazione fondato su valori spirituali e rispetto culturale. Essa riflette un’intuizione più ampia, da tempo sottolineata dai nostri fondatori: il mondo sta entrando in un’era del Pacifico in cui molte nazioni del Sud globale contribuiranno a orientare il futuro dell’umanità, tanto sul piano morale quanto su quello economico.  

I nostri fondatori hanno anche richiamato l’attenzione sulla ricchezza inespressa degli oceani del mondo, in gran parte situati nell’emisfero australe. Nel prossimo futuro, questi oceani diventeranno una fonte vitale di nutrimento, commercio e innovazione. La tutela degli ecosistemi marini e il sostegno alle comunità che da essi dipendono dovrebbero essere al centro dell’agenda della cooperazione Sud-Sud.  

La Universal Peace Federation e i suoi partner si impegnano a sostenere iniziative guidate localmente che migliorano la vita delle persone e rafforzano la pace. In Marocco, i volontari sono intervenuti dopo il devastante terremoto del 2023 nella provincia di El Haouz, collaborando con l’Associazione Anwar e con la Women’s Federation for World Peace per assistere le comunità remote. Nella Siria settentrionale nello stesso anno, i nostri team hanno coordinato la consegna di aiuti di emergenza attraverso tre canali: in partenariato con leader libanesi e siriani, due squadre hanno inviato aiuti a Latakia e a anziani sfollati ad Aleppo; un’altra squadra ha lavorato separatamente con leader nelle aree che all’epoca erano controllate dall’opposizione, riuscendo a portare aiuti a famiglie in villaggi remoti delle campagne di Afrin, Jindires e Idlib. Questi sforzi riflettono non solo compassione, ma anche la forza pratica della cooperazione Sud-Sud.  

Attraverso iniziative come progetti ambientali guidati dai giovani alle Seychelles e programmi di apprendimento-servizio in Uganda e Filippine, UPF promuove una cultura di altruismo, leadership etica e dialogo interreligioso. Il nostro approccio mette al centro dignità umana, comprensione culturale e cooperazione di lungo periodo basata su valori condivisi.  

Molti destinatari del Premio Sunhak per la Pace, istituito dalla dr.ssa Hak Ja Han, sono leader esemplari del Sud globale che hanno dedicato la loro vita alla pace e allo sviluppo. Il dr. Akinwumi Adesina (Nigeria), presidente della Banca Africana di Sviluppo, ha promosso la trasformazione agricola e la sicurezza alimentare. Il dr. Gino Strada ha portato assistenza medica alle comunità colpite dalla guerra in Africa e Asia. Il dr. Modadugu Gupta, pioniere dell’acquacoltura a basso costo, ha migliorato la nutrizione di milioni di persone nell’Asia meridionale e sud-orientale. Questi insigniti dimostrano la capacità creativa del Sud non solo di superare le avversità, ma anche di guidare il progresso globale.  

Rivolgiamo un invito ai governi, alla società civile e alla nostra rete mondiale di Ambasciatori per la Pace a investire in modelli di cooperazione che pongano la dignità umana al di sopra della politica. Sosteniamo l’innovazione, un’educazione basata sui valori e un’integrazione regionale guidata dalla coscienza e dalla compassione. Come un’unica famiglia con Dio al centro, creiamo legami autentici tra comunità e nazioni, fondati sulla fiducia e su uno scopo condiviso.  

Il Sud globale detiene una chiave per un mondo più giusto e pacifico. In questo giorno, andiamo oltre la carità verso una partnership autentica. Superiamo gli squilibri e orientiamoci a un futuro fondato sul rispetto reciproco e su un destino comune. Il Sud non è la periferia del passato. È il centro morale del futuro, ricco di saggezza, resilienza e visione di pace.  

Dr. Tageldin Hamad

Presidente, Universal Peace Federation

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