26 giugno 2014

Il Glass-Steagall Act e il sistema Bancario

Da sinistra, i senatori Carter Glass
e Henry B. Steagall, promotori della
legge Glass-Steagall
Le banche sono uno strumento economico molto utile se utilizzate in modo corretto. In quest’era industriale, il denaro è un efficiente metodo di scambio per beni e servizi. Il quesito si pone su chi lo controlla e come viene usato.

di Alberto Zoffili
Il governo ha distrutto la banca tradizionale trasformandola in banca universale, permettendogli di raggiungere dimensioni enormi - “too big to fail” -, ed eliminando la sana concorrenza necessaria ad ogni settore dell’economia.

La speculazione bancaria ha preso la meglio rispetto ai depositi delle persone.
Gordon Anderson,* nel suo articolo sul Glass-Steagall Act, conosciuto anche come la Legge bancaria del 1933 (48 Stat. 162), il 4 Dicembre 2013 analizzava perché fosse stata approvata dal Congresso nel 1933.  Essa vietava alle banche commerciali di impegnarsi in attività d’investimento.

Intervista a Stefano Bartolini, docente di economia politica, Università di Siena

Abbiamo chiesto al Prof. Bartolini se esiste un’altra strada allo scontro socio-culturale tra finanza ed economia reale.

di Giorgio Gasperoni
Possiamo affermare che la finanza ha distrutto l’economia reale?
Sì! La finanza ha distrutto l’economia reale perché tantissimi capitali che sarebbero stati investiti nell’economia reale sono stati invece attratti da quella specie di casinò mascherato che è la finanza in cui ci sono grosse possibilità di guadagno e dove le giuste informazioni sono molto bene occultate dall’informazione finanziaria. Ciò che appare è una gallina dalle uova d’oro. Abbiamo tanti esempi in proposito anche in casa nostra: la Fiat ad esempio, siamo sicuri che sia ancora un impero industriale e che non sia principalmente dedita alla finanza? Notoriamente Marchionne non è un uomo d’industria, è un uomo di finanza. Infatti, da quando c’è lui, mi pare che la Fiat non abbia prodotto alcun nuovo modello d’auto. Ma io rincarerei la dose dicendo che la finanza, oltre a distruggere l’economia reale, ha distrutto la politica. Come? L’ha completamente schiavizzata. Un famoso funzionario dell’amministrazione Clinton dichiarò che il problema non sono le grandi corporazioni che evadono le leggi, ma che fanno le leggi! Le scrivono proprio loro, escono dai loro computer, e i governi e parlamenti si limitano ad approvarle e applicarle. La politica è completamente schiava del business, in particolar modo della finanza.

25 giugno 2014

Il giornalismo e i mezzi di comunicazione

L’importanza del giornalismo e il bisogno di una maggiore professionalità

Il ruolo del giornalismo è fondamentale nel portare alla luce i “fatti” – ma è necessario inquadrarli sotto la luce del bene comune. In una situazione non certamente ideale come quella che stiamo vivendo, le persone hanno però la necessità di capire che cosa è, prima di tutto, il bene comune, se si vuole rimanere sulla strada giusta. Senza questa fondamentale prospettiva saranno confusi e facilmente portati su direzioni sbagliate. I Media odierni, perciò, hanno la responsabilità di guidare le persone nella direzione del bene comune e del rispetto, tramite concetti basati su valori morali e focalizzandosi su temi che si richiamano ai Valori e ai Diritti Umani.

Il valore delle parole

“Quando non si può arrivare a conoscere la verità ma si deve riconoscere che è onesto esporre solo i fatti nelle differenti versioni, sarà stato realizzato un servizio”.

Brani estratti dal libro “scrivere da giornalista” di Francesco Fravolini
 
Il mondo della comunicazione richiede un’alta preparazione culturale del giornalista, ben coadiuvata da un’azione sempre vigile sul flusso di notizie pubblicate su blog e social network. Tutto ciò è la naturale conseguenza delle frequenti innovazioni della tecnologia, in grado di offrire strumenti davvero interessanti e concretamente influenti sull’opinione pubblica. Le parole assumono un significato diverso secondo l’ambiente sociale nel quale sono inserite.

Il ruolo dei mezzi di comunicazione

di Francesco Fravolini

Il ruolo dei mezzi di comunicazione è basilare per una corretta informazione sugli eventi politici, economici e sociali seguendo un orientamento neutrale, super partes. Per spiegare gli avvenimenti è opportuno assumere un approccio critico ma equilibrato. Le decisioni adottate dai poteri dello Stato devono essere illustrate mantenendo quella opportuna neutralità, la quale contraddistingue il ruolo dei mezzi di comunicazione. La Costituzione Italiana prevede il diritto di critica degli operatori della comunicazione ma limitato ai fatti accaduti senza coinvolgere le opinioni personali, capaci di influenzare le scelte del lettore. L’atteggiamento laico del giornalista non può passare in secondo piano perché è fondamentale il rispetto delle diverse filosofie di pensiero. 

Trasparenza

E' online il PDF completo del numero di Giugno (II quadrimestre 2014)
Link al PDF di Voci di Pace, Giugno 2014


Non chiedere trasparenza ad altri se non hai fornito loro la stessa trasparenza”

La trasparenza è una questione importante per tutte le istituzioni sociali, non solo il governo, perché è un aspetto essenziale di legittimità in un'epoca in cui ci sono istituzioni sociali molto grandi, complesse e impersonali. Nella famiglia, l'istituzione sociale di base, la trasparenza non è un problema serio perché le relazioni interpersonali sono così vicine che tutti sappiano quello che chiunque altro nella famiglia sta facendo. Se la sorellina è malata, il papà perde il lavoro, o il fratello più grande ha una nuova Mercedes, è difficile nascondere queste informazioni ad altri membri della famiglia. Lo stesso vale nelle piccole città.

Il Mondo della Comunicazione: la coscienza della società

In una società di conflitti e diverse ideologie, i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo importante nel determinare se viviamo in pace o in guerra. Se l’obiettivo è di raggiungere una società più giusta - una società basata su un sistema di valori universali - il compito dei mezzi di comunicazione è più importante che quelli di qualsiasi altra istituzione.
 

di Giorgio Gasperoni
Qual è il ruolo del giornalista, allora, nel contesto odierno? La rivoluzione digitale sta cambiando totalmente il modo di comunicare: tutti sono nello stesso tempo utilizzatori e produttori di notizie multimediali. In questa nuova situazione, i giornalisti devono scoprire un nuovo ruolo sociale, costituito da diritti e doveri.

21 giugno 2014

I giovani UPF Europa organizzano Conversazioni per un’Europa più Grande

By Bogdan Pammer, Youth UPF Europe
Vienna, Austria - Circa 40 persone si sono incontrate per una "Conversazione su una Grande Europa" con i giovani UPF Europa a Vienna, il 3 giugno 2014. L'evento è stato organizzato in collaborazione con ACUNS, il Consiglio Accademico del Liaison Office System delle Nazioni Unite a Vienna. "Identità, confini e la pace" sono stati i tre temi che i giovani hanno affrontato.

Se vuoi leggere tutto l’articolo, clicca qui(in inglese).

10 giugno 2014

Da un’ecologia dell’anima a una ecologia della natura

Chisinau, Moldavia - I partecipanti a un convegno organizzato il 22 maggio 2014 a Chisinau, su Ecologia, Cultura e Spiritualità, organizzato dall’Università Spirituale Brahma Kumaris della Moldavia con il supporto dell’UPF e di altre ONG, hanno riconosciuto la loro fonte spirituale e il percorso comune verso un ambiente più sano e sostenibile.

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Dal conflitto al dialogo nella penisola coreana


Vladivostok, Russia - Una conferenza internazionale sul tema "Verso una road map per la pace e lo sviluppo nell’Asia nordorientale: dal conflitto al dialogo nella penisola coreana" ha avuto luogo il 30 maggio 2014 a Vladivostok. L'evento ha visto la partecipazione di 100 esperti provenienti da Russia, Stati Uniti, Corea del Sud, Cina e Giappone, che hanno discusso i temi della sicurezza e la cooperazione in Asia nordorientale. Questo argomento attira un’ampia attenzione, soprattutto in relazione alla situazione nella penisola coreana.

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