24 dicembre 2014

Gesù davanti a noi

Nell’augurare un Buon Natale a tutti i lettori, la nostra redazione vuole condividere con tutti voi alcuni brani di Padre Moon, fondatore dell’Universal Peace Federation.

Gesù condusse una vita meravigliosa, rivolta sempre verso il bene. Sin dalla sua infanzia, egli non pensò di essere nato per la sua famiglia, la sua tribù o la sua nazione. Egli sapeva di esser nato per salvare il mondo intero. Egli sentiva profondamente che Dio era Suo padre e che lui era Suo figlio. Pensava: “Io sono nato per te, vivo per te e morirò per te”. Per questo Gesù era certo che l'amore di Dio sarebbe rimasto con lui per sempre. Con questa certezza egli lasciò un grande esempio dell'amore di Dio, chiedendo persino perdono per coloro che lo avevano crocefisso.

22 dicembre 2014

Il diritto dei popoli alla pace

Roma – Università Cattolica “Angelicum” – 12 Dicembre 2014

Su questo tema UPF Italia e WFWP (Federazione delle Donne per la Pace) hanno organizzato una conferenza pomeridiana presso l’Aula 11 dell’Università Cattolica S.Tommaso d’Aquino “Angelicum” in occasione della “Giornata Internazionale sui diritti umani”. Una cornice simbolicamente significativa essendo l’Università dove ha studiato Papa Giovanni Paolo II e l’Aula 11 è proprio quella diede l’esame finale di graduazione.
Nonostante lo sciopero generale proclamato per la stessa giornata si è deciso comunque di tenere questo significativo evento che è stato caratterizzato da una qualificata presenza di pubblico ed in particolare dei relatori.Dopo l’introduzione di Carlo Zonato presidente UPF Italia il Decano Alejandro Crosthwaite ha dato il suo saluto ed augurio per poi lasciare la sala per recarsi in Vaticano per un incontro con Papa Francesco al quale ha portato il saluto ed augurio di tutti i presenti.
E’ seguito quindi l’alternarsi delle varie relazioni ed interventi coordinato dal Dr. Evaldo Cavallaro, psicologo, formatore ed ambasciatore di pace. Il primo intervento del Prof. Bertirotti, antropologo, è stato sviluppato sul tema “Antropologia della Pace” con il quale ha spiegato perché la pace è necessaria per l’essere umano e come noi ci stiamo in realtà evolvendo verso questa direzione; una esposizione chiara ed illuminata che ha coinvolto in profondità l’intera audience.
E’ seguito l’intervento del Dr. Antonio Stango, Segretario Generale del Comitato Italiano Helsinki, che ha illustrato il tema dei diritti fondamentali dell’uomo come base per la costruzione della pace.
Leggi l'intero articolo qui


19 dicembre 2014

20 dicembre 2014: “Giornata dell’handicappato mentale”

Come ogni anno il 20 dicembre 2014 si ricorda e si dovrebbe celebrare la “Giornata dell’handicappato mentale” voluta dall’ONU nel 1971, che oggi nella 43^ ricorrenza della sua Dichiarazione dovrebbe essere in Italia una “Tutela dei diritti dell’handicappato mentale”, mentre fin dall’origine ha sempre sostenuto che “l’handicappato mentale deve godere in tutta la misura possibile degli stessi diritti degli altri esseri umani”.

di Franco Previte
Si tratta di una “norma” che quantifica i diritti di tutto il mondo della sofferenza psichica, che deve godere degli stessi vantaggi, segno civile di rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, oggi poco valutati, ricordati ed applicati.
Ormai la patologia mentale colpisce a vari livelli, dalla depressione alla schizofrenia grave, che geme sotto le ceneri del silenzio cinico e dell’indifferenza più assoluta e più squallida, dove circa sul 20% della popolazione, il 16% soffre da varie forme di disagio mentale ed il 4% di disordini mentali, in maniera sempre più crescente in persone di età diversa, specie i giovani ed ora, 2014, anche gli adolescenti. Petizione 2013

11 dicembre 2014

Human Rights: convegno a Monza

Sabato 6 dicembre 2014 - In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che ricorda la proclamazione e firma della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo avvenuta a Parigi( 10 novembre 1948) all'Urban Center di Monza si è tenuto il convegno “Human Rights”.

di Tiziana Viganò

Relatori: senatrice Albertina Soliani , Riccardo Facchini (Amnesty International), prof. Giuseppe Malpeli (associazione Italia-Birmania), prof. Giuseppe Masera (pediatra San Gerardo di Monza), Carlo Chierico (UPF Monza) coordinati da Francesca dell’Aquila (assessore alle Politiche culturali di Monza) e Laura Morasso (Consigliere comunale.)

Inaugurazione della  interessante mostra fotografica di Raùl Zecca Castel  “Come schiavi in libertà” sulle condizioni di vita e lavoro dei braccianti di Haiti impiegati nei campi di canna da zucchero.

Ci sono persone appassionate che si ribellano da sempre alle ingiustizie e lottano per i diritti umani: i relatori intervenuti al convegno hanno dato un chiaro esempio di come questo altissimo ideale si possa tradurre in realtà concreta e come sul nostro territorio siano presenti numerose realtà associative che si prendono la responsabilità di agire per difendere i diritti, per portare avanti l’integrazione dei popoli e il suo diritto alla pace.

9 dicembre 2014

GOLDEN FORTUNE

di redazione

Presso la basilica cattolica di S. Maria Maggiore a Roma, Elisabetta Nistri, Presidente della WFWP Italia ha ricevuto la medaglia e il diploma da parte dell’Accademia Internazionale “GOLDEN FORTUNE” dell’Ucraina per il contributo dato dalla Sig.ra Nistri e dalla WFWP a sostegno della Comunità Ucraina in Italia e alla promozione della Pace in quel paese.
La Cerimonia è stata celebrata da (Vladyco) Sua Eccellenza Monsignor Irinei Bilyk e dal Presidente dell'Accademia Dimitriy Akimov, giunto da Kiev per l’occasione, con la presenza dell'ambasciatore dell’Ucraina in Italia e il Consiglio di coordinamento delle organizzazioni ucraine in Italia. Sono stati premiati anche il Decano dell’Università  Angelicum, il Presidente dell’Osservatorio Romano sull’Immigrazione della CARITAS, Khalid Chaouki deputato del parlamento italiano, Antonella Pollicita Consigliera Comunale del 1° Municipio, il Presidente dell’Associazione SALVAMAMME.
La Cerimonia è stata densa di emozione nella bellissima atmosfera della Cappella S. Raffaele, con i bellissimi affreschi sullo sfondo e il coro che ha accompagnato l’evento.
Ha permesso a tutti i presenti di conoscere ancora meglio la realtà che il popolo Ucraino sta vivendo. Tutti i giorni ci sono giovani soldati che muoiono per difendere il loro popolo. Ogni domenica la comunità ucraina in Italia organizza spedizioni di aiuti alle famiglie in Patria.
Denso di emozione è stato soprattutto il momento in cui il Vescovo ha benedetto i rosari che sarebbero poi stati mandati ai soldati in Ucraina, insieme alle nostre preghiere.

Il Diritto dei popoli alla pace, il diritto dei diritti

di redazione
L’Universal Peace Federation e la Federazione delle donne per la pace nel mondo organizzano un Convegno presso la Pontificia Università San Tommaso d’Acquino – Facoltà di Scienze Sociali, Largo Angelicun 1, Roma – Aula 11 - Venerdì 12 dicembre 2014 dalle ore 15,00 alle 18:30.

Il tema centrale verte su “Il Diritto dei Popoli alla Pace: Il Diritto dei Diritti”.
Ci saranno numerosi interventi che approfondiranno temi di economia, di politica, di formazione e di spiritualità orientati alla pace come obiettivo e denominatore comune.
Il 10 dicembre 2014 si celebrerà il 66° anniversario della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. Tale evento contribuisce a promuovere una cultura di pace.
UPF e WFWP sono nate ed esistono per proporre una visione che contribuisca a ridare speranza e impulso alle qualità migliori riposte nel cuore di ogni uomo e di ogni donna e per rendere concreti i principi fondanti di ogni organismo sociale orientato a una maggiore armonia e coesione; questo, specialmente in un momento particolarmente difficile e drammatico per le incertezze e le preoccupazioni che ci troviamo di fronte.
Costruire cultura di pace non può che essere frutto di un processo di formazione, di crescita e di maturità individuale e collettiva perché possano emergere figure di riferimento e con forte senso di responsabilità etico-morale verso ogni singolo e verso la collettività. In questa prospettiva la costruzione della pace dovrebbe diventare l’imperativo punto di convergenza delle diverse discipline che riguardano la costruzione e l’organizzazione di una società giusta, equa e armonica. In questo senso ci sentiamo di affermare che la pace è IL DIRITTO DEI DIRITTI.
L’invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza.

6 dicembre 2014

Sfiducia, gelosia, litigi: ma che amore è?


La violenza non può coesistere con la pace, e quella contro le donne non è limitata a una sola cultura o a un paese specifico.

Le radici della violenza si trovano in continue discriminazioni legate al
mancato riconoscimento del valore intrinseco di un altro essere umano.

Venerdì 12 dicembre - ore 20.30
presso il centro Serughetti La Porta, in via Papa Giovanni 30, BERGAMO

Organizzato da:
WFWP
Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo - Bergamo

La salute mentale dei giovani: è invisibile o visibile realtà?

Il Governo attuale nel Semestre Italiano di Presidenza del Consiglio d’Europa ha indetto dal 16 al 18 dicembre una Conferenza a Venezia sull’Isola di San Servolo con il tema “La salute mentale dei giovani. Dalla continuità della psicopatologia alla continuità dell’assistenza e cure” affidando l’organizzazione all’IRCCS (Istituto Ricovero Cura Carattere Scientifico) Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, un Ente di rilevanza per la prevenzione, diagnosi, cure e riabilitazione del ritardo mentale e delle involuzioni cerebrali.

di Franco Previte
Nell’altalenante teatrino della politica ricorre spesso, oggi dicembre 2014, la parola riforma, dove lo Stato Sociale dovrebbe essere presente ed operante verso la moltitudine di sofferenti, specie i malati psichici, soprattutto verso quella parte dei giovani che il 75% prima dei 25 anni in Italia ed in Europa abusano di sostanze ed alcool e tra i 10 e 24 anni insorgono malattie inerenti la sfera neurologica.

4 dicembre 2014

ESPERTA DELLA SOFFERENZA

Non è facile dare una risposta esaustiva al problema ‘immigrazione’ se non si prova sulla propria pelle. Si è un po’ tutti impreparati al fenomeno. Le stesse autorità politiche sono molto impreparate su come affrontare il problema. Riportiamo la testimonianza di una nostra collaboratrice e Ambasciatore di Pace la quale un paio di anni fa ci invio questa suo scritto.

di Rada Rajic Ristic 
Il dizionario, usando il suo linguaggio privo di affetto, dice: “Straniero è cittadino di un altro stato”, senza soffermarsi sulle dinamiche e sofferenze che questo cittadino dovrà sopportare e affrontare. La sottoscritta ha lo status di questa cittadina di un altro stato da ventun anni e vorrebbe iniziare la narrazione del suo lungo status con una poesia nata nel cuore, in un attimo di profondo abbandono alla malinconia, che di tanto in tanto la assale.

Lontano
Le albe non ci incontrano più
dalle nostre parti;
con il vento parliamo un'altra lingua
e non chiamiamo più le primavere
con lo stesso nome,
i bucaneve sono bianchi anche qui
ma non ci ricordiamo più
di andare a raccoglierli.

CORRUZIONE SISTEMICA, SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE E DECLINO ITALIANO

Riceviamo e pubblichiamo da Società Libera online

Giornali e televisioni ieri hanno “scoperto” il “ Caso Roma”. Con grande scandalo e vergine stupore si è innescato, per qualche settimana, il meccanismo informativo basato sulle solite passerelle televisive e le solite inconcludenti interviste, che, puntualmente, ritorneranno alla prossima “scoperta”. Come Società Libera potremmo anticipare che il “Caso Roma” è simile al resto del Paese, dalle grandi città alla piccola Basilicata. Basta voler vedere, basta voler capire. Da anni Società Libera, nei suoi Rapporti sulle Liberalizzazioni, nei suoi convegni sul crimine organizzato, nel suo volume “Stato e Criminalità” edito lo scorso agosto, fotografa lo stato del Paese. Di seguito un estratto del saggio di Alberto Vannucci presente nel libro. Di che cosa stupirsi allora? Certamente della nostra informazione, portavoce e sottoprodotto della politica, il cui compito sarà, ancora una volta, quello di rassicurare che la classe dirigente, nel suo complesso, da oggi, il Paese lo cambierà.

di Alberto Vannucci *
In un quadro politico così frastagliato, una sorta di “partito unico degli affari” si va oggi affermando come il principale centro di potere in grado di guardare lontano nel pianificare le proprie attività, coltivando con lungimirante dedizione contatti trasversali con un potere politico corruttibile. E’ in questo universo di grandi e piccoli comitati d’affari che probabilmente va ricercato uno dei collanti invisibili del connubio bipartisan che a livello nazionale assicura certezze di stabilità a grandi intese politiche manifeste e nascoste, grandi opere d’indiscussa utilità e ancor più grandi profitti nascosti…..

Ebola: l’Italia è al sicuro da questa peste sociale?

di Franco Previte
 
Epidemica Ebola: quasi 7000 morti secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità! Ormai sono stati superati, secondo l’OMS, quasi settemila i morti in Africa Occidentale provocati da questo virus chiamato Ebola e questo crudele dato statistico viene da Ginevra secondo cui questa diabolica malattia ha fatto 6.928 morti e 16.169 contagiati. La Liberia è il Paese più colpito con 4.181 vittime, poi viene la Guinea con 1.284 decessi, la Sierra Leone con 1.463: una vera strage sociale!

1 dicembre 2014

Dieci Giorni nella riserva degli Indiani “Black feet”

Fra le tante esperienze vissute nel novero dei miei tanti viaggi in giro per i continenti del mondo, riveste una grande importanza, almeno per me, quella vissuta per un periodo di dieci giorni in una riserva di nativi indiani americani nell'anno 1978.

di Renato Piccioni

Questa riserva sorgeva ai confini fra il Canada meridionale ed il nord degli Stati Uniti e, in essa vivevano un centinaio di indiani Black Feet (piedi neri), originari delle terre del Manitoba.

Era l'estate del 1978 ed io, trovandomi a viaggiare nelle bellissime foreste ai confini fra il Canada e gli Stati Uniti d'America, avevo deciso di incontrare i nativi americani dei quali avevo sempre sentito raccontare le più svariate storie ma non ne avevo potuto avere la testimonianza diretta, sia delle loro usanze, che delle loro storie, che della loro civiltà.

L'anno che verrà

2015: a che punto siamo con gli Obiettivi del Millennio

Altreconomia dedica la copertina del numero di dicembre 2014 all'anno che verrà, perché entro la fine del 2015 il mondo avrebbe dovuto raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, e abbiamo ritenuto fosse giunto il momento di fare il punto. Il risultato: alcuni sono stati centrati, altri restano molto lontani.

Siamo stati in Swaziland, un piccolo Paese africano dove un quarto della popolazione tra i 15 e i 49 anni vive con il virus HIV. Nelle aree rurali, 300mila persone, un quarto della popolazione complessiva, non hanno accesso ai servizi igienici di base. L'industria della canna da zucchero, però, consuma oltre 385 miliardi di litri d'acqua.