18 settembre 2021

Le vie della pace per il superamento e la risoluzione dei conflitti asiatici emergenti

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE 


Tavola Rotonda ONLINE 

venerdì 24 settembre 2021 alle 18

Quale ruolo possono svolgere le realtà occidentali per favorire questo processo? 

Iscriviti qui https://bit.ly/3kiWyRB


INTERVENGONO 

Marco Lombardi - Direttore Dip.to Sociologia Unicatt MI 

Michele Pavan - Presidente “Mondo Internazionale” 

Marino D’Amore - Sociologo della Comunicazione Unicusano 

Pier Ferdinando Casini - Senatore, Presidente Unione Interparlamentare 


INTERVIENE E MODERA 

Carmen Lasorella - Giornalista

11 settembre 2021

AFGHANISTAN. UN PAESE ANCORA NEL CAOS

Emilio Asti

Ancora una volta l’Afghanistan, che più di ogni altro Paese ha conosciuto lotte ed invasioni nel corso della sua travagliata storia, tuttora afflitto da una miseria profonda, pare non conoscere pace. Le attuali vicende afghane, ancora al centro dell’attenzione mediatica, al di là di qualsiasi giudizio che si possa formulare, ci costringono ad una riflessione profonda, tenendo anche presente che dietro le notizie, spesso imprecise, si celano complesse vicende umane e storie dolorose, a volte difficili da capire.

La rapida vittoria dei Talebani, movimento fondamentalista islamico, molti aspetti del quale rimangono tuttora poco conosciuti, che ha conquistato rapidamente il potere senza sparare un colpo, non è stata infatti opposta resistenza alla loro avanzata, ha sorpreso tutti, anche se già da tempo i Talebani avevano il controllo di varie aree del Paese, e diversi analisti avevano previsto il loro ritorno al potere. La bandiera dei Talebani, che hanno promesso una transazione pacifica, sventola ora sul palazzo presidenziale di Kabul, mentre le notizie si susseguono da una parte all’altra del mondo, anche se l’allarmismo, spesso ad uso mediatico appare eccessivo, destinato poi a scivolare nell’oblio, anche se si continuerà a parlare dell’Afghanistan ancora per molto.

9 settembre 2021

Comunicato Stampa Rally of Hope

La settima edizione del “Rally of Hope Think Tank 2022” si terrà domenica 12 settembre 2021 alle 2:30 AM ora italiana, in modalità online e in lingua inglese.

L’incontro sarà presieduto dalla Dottoressa Hak Ja Han Moon e sponsorizzato dalla Universal Peace Federation (UPF) e sarà incentrato sulla pacifica riunificazione della Penisola coreana. 

Interverranno in qualità di oratori S.E. Hun Sen, Primo Ministro del Regno di Cambogia; S.E. Mohamed Bazoum, Presidente della Repubblica del Niger; S.E. Denis Sassou Nguesso, Presidente della Repubblica del Congo; l’On. Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti d’America (2017-2021); S.E. José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea (2004-2014); S.E. Natasa Micic, Presidente della Repubblica della Serbia (2002-2004); S.E. Gloria Arroyo, Presidente della Repubblica delle Filippine (2001-2010); S.E. H.D. Deve Gowda, Primo Ministro della Repubblica dell’India (1996-1997); la Dr. Hak Ja Han Moon, Co-fondatrice della UPF International. 

L’incontro sarà allietato da uno spettacolo di intrattenimento musicale che vedrà la partecipazione dei “Piccoli Angeli” il corpo di ballo folkloristico coreano di fama mondiale e da altri artisti internazionali.

Per registrarsi, copiate e incollate questo indirizzo nel vostro browser per collegarvi alle 18:00 - https://www.rallyofhope.eu/

ll Rally of Hope è un programma online ideato e iniziato dalla Dottoressa Moon e dalla UPF nell’agosto 2020, allo scopo di promuovere un mondo di pace attraverso la lotta alla povertà, alla fame, alle discriminazioni razziali, ai cambiamenti climatici e ponendo fine ai conflitti religiosi. 

8 settembre 2021

COVID: DISAGIO MENTALE E CURE POST PANDEMIA

di Pietro Masiello

Le numerose ricerche effettuate sia a livello nazionale che internazionale ci hanno consegnato un quadro allarmante: fatto sia di disturbi psichici molto gravi e di una parte più consistente e sotterranea fatta di stress, malessere e disagio psicologico.

Tanto per dare una idea, in base all’ultima indagine sullo stress degli italiani dell’Istituto Piepoli per il CNOP del 6 aprile scorso risulta che il 44% della popolazione ha un livello di stress elevato (tra 80 e 100), una recentissima indagine della Fondazione Italia in Salute ha mostrato l’impatto della pandemia sulla psiche collettiva. Ci sono dati impressionanti: l’82,2% dei genitori evidenzia situazioni psicologiche negative nei figli, valutate come “molto pesanti” in un caso su quattro. La metà della popolazione denuncia uno stress crescente e il 16,5% manifesta sintomi di depressione. Il disagio psicologico incide sui comportamenti: 7 persone su 10 hanno drasticamente ridotto la vita sociale ben al di là delle restrizioni imposte dalle norme Covid; oltre la metà della popolazione evita di fare acquisti per paura e oltre sei persone su dieci evitano, per paura, di ricorrere al medico di famiglia o ai servizi sanitari.