di Giorgio Gasperoni
L'affermazione citata si riferisce alla recente dichiarazione del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (IPCC), il quale ha pubblicato un rapporto sul cambiamento climatico alcuni giorni fa. Il rapporto è stato elaborato da un team di scienziati e ha valutato gli effetti del riscaldamento globale a 1,5°C e a 2°C rispetto ai livelli preindustriali.
Il rapporto dell'IPCC ha evidenziato che il riscaldamento globale sta accelerando, con temperature medie che sono già aumentate di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali. Inoltre, l'IPCC ha evidenziato che il riscaldamento globale potrebbe superare i 1,5°C già entro il 2030, a meno che non vengano adottate azioni decisive e rapide per ridurre le emissioni di gas serra.
Il rapporto dell'IPCC ha anche evidenziato i gravi impatti del riscaldamento globale sulla salute umana, sulla biodiversità, sui sistemi alimentari e sull'agricoltura. L'IPCC ha dichiarato che per evitare i peggiori effetti del riscaldamento globale, le emissioni di gas serra devono essere ridotte del 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010, e devono essere ridotte a zero entro il 2050.
In sostanza, l'affermazione citata sottolinea l'urgente necessità di adottare azioni decisive e rapide per ridurre le emissioni di gas serra e prevenire i peggiori effetti del cambiamento climatico. L'IPCC ha chiarito che se non si agisce subito, sarà sempre più difficile raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e prevenire i peggiori impatti del riscaldamento globale.