19 luglio 2022

Il Myanmar visto da una giovane birmana che ha studiato in Italia

JS Ming*

Mentre il Covid-19 stava colpendo il mondo inaspettatamente e danneggiando l'economia, il popolo del Myanmar (ex Birmania) nonostante la povertà, stava combattendo il covid-19 proprio come il resto del mondo con la luce della libertà. Tuttavia, nessuno si sarebbe aspettato di svegliarsi il 1° febbraio 2021 alla notizia del Colpo di Stato.

Mentre la Generazione X e Y sono abituate alla Giunta di regime che dà al paese povertà, corruzione e nessuna libertà di parola; la Generazione Z, d'altra parte, ha visto la luce del futuro luminoso sotto il governo della NLD (Lega Nazionale della Democrazia). Hanno ricevuto una migliore istruzione, una migliore assistenza sanitaria, frontiere aperte con più opportunità di business, più investimenti, più opportunità di lavoro per i giovani e, soprattutto, la democrazia che ha prevalso nel 2015, mettendo fine a 50 anni di governo militare.

La IRFF (Associazione per il Sostegno e l’Amicizia) Italia coinvolta negli aiuti ai profughi ucraini

Intervista a Sergio Valgoi, che è l’anima della spedizione nella nazione a due passi dalla guerra. Sono stati consegnati oltre 100 quintali di viveri, alimenti per bambini e prodotti igienici

VILLADITIRANO(qmr) Sergio Valgoi, 64 anni di Villa di Tirano, è l’anima della spedizione in Moldavia di oltre 100 quintali di viveri, alimenti per bambini, materiale igienico sanitario. Due autoarticolati sono partiti in una settimana dal polifunzionale di Villa di Tirano verso la Moldavia ed esattamente presso la pretura di Botanica, quartiere di Chisinau, la capitale, e la sede della IRFF che collabora con associazioni come la UPF e la Federazione delle famiglie. Tutto per aiutare i profughi ucraini che continuano ad arrivare. Valgoi è presidente dell’associazione IRFF dal 2000. Lo abbiamo intervistato in viaggio. 

Raccontaci questo tuo ennesimo viaggio umanitario

«Questo materiale umanitario verrà distribuito ai profughi ucraini con la cooperazione delle organizzazioni IRFF Md, UPF (Universal Peace Federation), FFWPU (Federazione delle famiglie per la pace mondiale e l’unità) presenti sul territorio moldavo e con le istituzioni rappresentate dalla pretura di Botanica, ministero della Protezione dell’infanzia di Balti, villaggi di Bujor e di Costangalia, con le quali la IRFF collabora da molti anni nel sostegno di ragazzi e famiglie in difficoltà». 

Arcivescovo Metropolita Chrysostomos Celi*

È un privilegio e un onore per me, come Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa, condividere alcuni pensieri sull’importanza della famiglia come pietra miliare della Chiesa e della nazione in questa Conferenza di leader religiosi

La famiglia non è un insieme di individui, ma un sistema vivente e in sviluppo, i cui membri sono essenzialmente interconnessi.

Questo paradigma o modello di famiglia presuppone che un individuo viva in relazione con gli altri attraverso dei legami e delle interazioni, non in isolamento. Tra le relazioni più importanti vi sono quelle familiari.

La salute familiare si sviluppa quando la famiglia è sia coesa sia flessibile.

La Chiesa è inoltre molto coinvolta in questioni sociali che hanno conseguenze dirette sulle famiglie, come ad esempio l’economia e il disarmo nucleare. 

Miguel Perea - Vescovo A.E.C.E.

Abbiamo parlato delle famiglie dell'Ucraina. È giusto che in questo momento la campana che più si sente di più sia quella dell'Ucraina. Non dimentichiamoci però che ci sono anche altre famiglie nel nostro territorio che soffrono o che sono perseguitate. Parliamo di campane che fanno meno rumore o che sono tristemente dimenticate. 

Un tempo ci si sentiva realizzati a stare in famiglia, con i nonni che cucinavano e con i genitori vicini. Ora è diventata più importante l’apparenza di stare insieme. Sui social siamo come la famiglia del “Mulino Bianco”, mentre in realtà la nostra attenzione si è spostata verso gli oggetti, il piacere e il potere. 

Nader Akkad - Imam, Grande Moschea di Roma

La famiglia è un tema cruciale, essenziale. Non solo le religioni monoteiste, ma tutte le tradizioni religiose e le spiritualità, la considerano come il fattore principale di crescita della società umana e della sua prosperità. Ecco perché la famiglia è così importante. 

Nella famiglia i genitori sono entrambi responsabili per la cura dei figli, la loro salute e il loro benessere materiale e spirituale. Le difficoltà però non mancano, neanche nella nostra società.

Fra i vari temi che ho dovuto affrontare nei giorni scorsi alla Sapienza di Roma, in occasione di una conferenza sulle fonti dell'ecologia integrale nell'Islam da una prospettiva interreligiosa, ho parlato anche di digiuno: non soltanto nel suo significato di privazione di cibo, ma anche di astensione dai rapporti coniugali. 

Di solito si digiuna rinunciando agli alimenti e all’acqua, ma trattenersi dalle relazioni sessuali che significato ha?

Tenzin Khentse - Monaco Tibetano

Lo scambio è felicità. Questo è alla base della famiglia umana intesa come nucleo parentale: genitori, figli, nonni, etc. La famiglia è la cellula fondamentale dell'organismo sociale. Non si può prescindere da essa. Uccidendo la cellula, uccidi l'essere vivente intero. Questi tempi di smarrimento sono il frutto di una degenerazione che il mio amico e psicologo, docente della Statale, in un recente convegno ha definito benissimo, dimostrando che non si tratta semplicemente di un discorso culturale, ma bensì biologico. Noi siamo sapiens e in quanto sapiens siamo primati. Il primate, è un mammifero, ha una necessità e un bisogno assoluto di essere accudito, curato, amato e cresciuto in un contesto parentale, sociale che a mano a mano si allarga e diventa il suo gruppo, la sua famiglia allargata. Questo è ciò che lo caratterizza biologicamente. 

Francesco Canale - Pastore Evangelico "Equippers Church"

Sono sposato da circa 10 anni e ho due figli di 7 e 6 anni. La cultura dominante vuole scalfire le certezze che portano a costruire una famiglia sana e cerca di farlo smontando il suo nucleo centrale, il senso stesso della sua essenza. Noi siamo procreatori, siamo a favore della creazione. Se noi non creiamo, non siamo noi stessi, non siamo più a favore della creazione. In questa sede non è il caso di entrare in diatribe spesso strumentalizzate su temi quali l’orientamento sessuale o piuttosto il matrimonio. Basti pensare che in passato, ci si scambiava una promessa sotto una tenda, lì si firmavano contratti. 

Quello che voglio dire è che tutto ciò che aiuta e supporta la famiglia intesa come un uomo e una donna che prendono un impegno verso sé stessi e la società è buono. Dico questo senza voler discriminare nessuno.

IL VALORE DELLA FAMIGLIA – RIFLESSIONI SUL TEMA

di redazione


Nell’ambito della visione di pace che UPF (Universal Peace Federation) promuove, la famiglia occupa una posizione di prim’ordine. Il nucleo familiare rappresenta infatti il primo insieme di relazioni umane improntate alla reciproca comprensione, sostegno, benessere, cooperazione e dedizione. 

La famiglia è la prima cellula dove si coltiva e si sviluppa l’amore che matura secondo delle espressioni del tutto naturali: l’amore filiale, l’amore fraterno, l’amore coniugale e l’amore di genitori. Queste esperienze concrete di vita e di relazioni sono fondamentali per la maturazione affettiva e relazionale del proprio carattere in ogni singola persona.

Più la dimensione familiare è armonica, motivata, educata e sostenuta, più concorre a formare persone orientate al bene e all’armonia sociale. A tal proposito la famiglia rappresenta un valore centrale per il bene e l’armonia della società che si espande.

Come sta la democrazia nel mondo? *

di Godwin Chionna

Secondo un sondaggio del Pew Research Center condotto nel 2018 e pubblicato nel 2020, il 51% dei cittadini di 27 paesi democratici è insoddisfatto del funzionamento della democrazia (contro il 45% che si è dichiarato soddisfatto). Uno studio simile effettuato nel 2021, sempre dal Pew Research Center, ha confermato i numeri rilevati 4 anni prima, pur con una grande variabilità tra i paesi esaminati (si va dal 17% di persone in qualche modo insoddisfatte della democrazia a Singapore, ai picchi di Italia e Grecia, con il 65% e il 68% di insoddisfazione).

In un ordinamento politico in cui la legittimità delle decisioni deriva dalla maggioranza, che ci sia una maggioranza (nel nostro caso italiano, una maggioranza qualificata di quasi due terzi della popolazione) insoddisfatta proprio circa lo stato di salute dell’ordinamento stesso è quantomeno un segnale a cui prestare attenzione e su cui porsi alcuni quesiti. 

11 luglio 2022

UNO SGUARDO SULL'INDOCINA: PRESENTE E PASSATO

Teatro di una serie di tragiche vicende, sullo sfondo di un’aspra contrapposizione tra Est e Ovest, l’Indocina, nonostante le molte ferite del passato, pare ormai avviata verso nuove prospettive di sviluppo.

di Emilio Asti

Adottato in epoca coloniale, quando Vietnam, Cambogia e Laos formavano parte dell’Unione Indocinese, creata dalla Francia, il termine Indocina, è poi rimasto ad indicare questa regione in cui vengono spesso incluse anche la Thailandia e il Myanmar.

Pur racchiudendo popolazioni diverse tra loro l’Indocina non è una semplice espressione geografica, ma nell’area del Sud-Est asiatico, costituisce un mondo a sé.

Le analisi sociopolitiche su questa regione, che ha sempre avuto una notevole importanza strategica, compiute alcuni anni addietro, che spesso ne proponevano un’immagine riduttiva, sono ora superate dalle nuove dinamiche politiche ed economiche, che vedono la rottura di vecchi equilibri e la formazione di nuove alleanze. 

I valori fondamentali di una nuova coscienza istituzionale

di Giorgio Gasperoni

Le istituzioni sociali e l’insieme di norme che regolano i rapporti tra gli individui, in origine frutto naturale delle abitudini personali e familiari. Inseguito, si sono evolute in complessi di regole, valori e consuetudini che definiscono e disciplinano stabilmente rapporti sociali, comportamenti e azioni di una determinata collettività in sfere significative della vita comunitaria: il matrimonio e la famiglia, per esempio, sono istituzioni che regolano e definiscono i rapporti tra coniugi e le relazioni di parentela. Lo Stato è un'istituzione che regola le forme di esercizio dell'autorità politica; il mercato è un'istituzione che regola la circolazione di beni e servizi; la religione definisce il rapporto con il divino e la morale, e via dicendo. Come per i singoli esseri umani, le istituzioni sociali possono essere sane e produttive, o disfunzionali e distruttive. Per impedire alla società di smembrarsi, l'azione di ciascuna di queste istituzioni deve concentrarsi sul proprio scopo sociale specifico e limitato. Come gli organi di un corpo umano hanno tutti funzioni differenti ma interconnesse, così queste istituzioni devono lavorare insieme per la salute della società.

Gordon Anderson, presidente della Accademia dei Professori per la Pace nel Mondo (PWPA) USA, ha ripreso uno studio di Ken Wilber1 che ha delineato, nelle sue ricerche, l'evoluzione della coscienza degli individui e della società. Questa indagine cattura l'ampia totalità della realtà umana: una parte descrive la coscienza, i valori e le idee, mentre un’altra si riferisce alle strutture e alle azioni.

LA DIPLOMAZIA CIVILE: UNA VIA PER LA PACE

Albertina Soliani - Presidente Istituto Alcide Cervi

Dopo la catastrofe della Seconda guerra mondiale, il futuro dell'umanità si è organizzato intorno ai valori che erano sopravvissuti e che erano stati difesi a carissimo prezzo: la dignità degli esseri umani, i diritti umani universali. Questa scelta definì un contesto di organismi internazionali, a partire dalle Nazioni Unite, chiamati a costruire la convivenza pacifica del mondo nuovo.

Ormai a più settant'anni da quella stagione, è sotto i nostri occhi la crisi di quel contesto, mentre sembrano imporsi ed estendersi nel mondo gli interessi dei pochi con il potere delle armi e con la violenza. Manca oggi un motore, manca una strategia per l'orizzonte della pace come destino comune dell'intera umanità.

La diplomazia degli Stati e dei governi è sempre stata concepita, da secoli, come la via maestra per promuovere le relazioni internazionali, per evitare i conflitti, per presidiare la pace. Anche durante le guerre, come anche l'aggressione di oggi della Federazione Russa all'Ucraina sta a dimostrare, si invoca la diplomazia come strumento alternativo alla guerra, si chiede il cessate il fuoco e l'entrata in campo del negoziato internazionale, affidato appunto alla diplomazia. Affidato in realtà alla politica, come unica alternativa pacifica alla guerra. La politica, oggi quanto mai debole sull'orizzonte internazionale.

La democrazia sta subendo una crisi di identità, tocca alla diplomazia culturale salvarla da tale crisi

Autori: 

Leonardo Cherici, Direttore di Redazione – Mondo Internazionale APS Post

Kaitlyn Rabe, Direttrice di Ricerca – Mondo Internazionale APS G.E.O.

Con l’invenzione di Internet, si è affermato il sospetto che questa forma di comunicazione allontani gli esseri umani l’uno dall’altro. Inoltre, la nascita dei social network con i suoi messaggi virtuali, sembra sacrificare i nostri rapporti umani, trasformandoci in esseri isolati, depressi e incapaci di convivere con gli altri abitanti della terra.

In tempi più recenti, si è riflettuto su quanto questa distanza tra gli esseri umani possa influenzare il mondo anche a livello macro, al di là dei singoli individui. Con la nascita della comunicazione digitale, è aumentata la condivisione di informazioni, spesso non verificate o controllate. Questo fenomeno, etichettato in vari modi come “fake news”, “propaganda”, “disinformazione”, ha l’obiettivo di catturare l’attenzione del lettore nel tempo più breve possibile.

I pilastri della democrazia, fra Stato di Diritto e ruolo delle Istituzioni internazionali

di Antonio Stango - Presidente Federazione Italiana Diritti Umani (FIDU)

Il termine ‘democrazia’, attestato da 2.500 anni, è certamente uno dei più antichi del linguaggio politico ed è tuttora di vastissimo uso in gran parte del mondo – essendo anche rimasto foneticamente quasi identico, in decine di lingue, all’originale usato nell’Atene del riformatore Clistene e poi di Pericle. Tuttavia, pur essendo pressoché universalmente percepito come indicatore di qualcosa di positivo (se non da chi sostiene in modo esplicito l’autoritarismo), è anche uno dei termini più abusati. Se, infatti, non si presenta che il suo mero significato etimologico ovvero un generico ‘potere del popolo’, si lascia spazio per interpretazioni ideologiche che possono aprire la via alle peggiori sopraffazioni.

Alcune domande possono aiutarci a comprendere tale apparente paradosso. In che modo un popolo stabilisce ed esercita il proprio potere? Fino a che punto il potere può essere esercitato senza divenire arbitrio? Sarebbe ‘democratica’ la decisione di una maggioranza che privi di diritti, ad esempio, un gruppo etnico? Cosa accade a quella parte del popolo che si trovi, occasionalmente o frequentemente, in minoranza nei momenti deliberativi? E, del resto, come si definisce un ‘popolo’?

Verso quale direzione? I pilastri fondamentali del pensiero democratico

di Giorgio Gasperoni

Il concetto di diritti umani in democrazia si esprime sotto forma di diritti fondamentali, che dovranno essere goduti dai cittadini, nel rispetto del carattere umano individuale come il diritto alla vita, il diritto di proprietà e il diritto di voto, basati sulla ragione. In realtà, questi diritti umani individuali fondamentali diventano la base su cui si può fondare la democrazia e diventano lo standard che non può essere controllato da alcuna forza imposta dall'esterno. Così i diritti umani dell'individuo costituiscono il fondamento della democrazia. Affermare che "senza diritti umani, la democrazia non può esistere" è diventata il fondamento della democrazia stessa.

Questo ci porta alla conclusione che anche il governo migliore richiede istituzioni culturali, educative ed economiche adeguate ad avere successo.

Quando le persone hanno valori in comune, possono più facilmente avere fiducia recipro¬ca, cercare soluzioni ai problemi sociali e vivere insieme armo¬niosamente indipendentemente dalla loro appartenenza politica.

In conclusione, le società e i governi più stabili sono quelli che si basano sulla massima distribuzione di responsabilità fino ai livelli più bassi.

In questo numero riportiamo il contributo di autorevoli esperti del nostro Think Tank Italiano dove approfondiscono l’argomento dal punto di vista Istituzionale, della Diplomazia Culturale e della Diplomazia Civile.

Puoi vedere il pdf completo di VdP qui https://bit.ly/3OXa4Hb

6 luglio 2022

KOSOVO: CONVEGNO DI UNIVERSAL PEACE FEDERATION PER LA PACE NEI BALCANI OCCIDENTALI

"Pace, sicurezza e sviluppo nei Balcani occidentali" è stato il tema della Balkans Leadership Conference,

che si è tenuta a Pristina in Kosovo l’11 giugno 2022. Svoltasi sotto gli auspici del governo di questo Paese, l’iniziativa è stata sponsorizzata da Universal Peace Federation (UPF Europa e Medio Oriente) in collaborazione con la KosovaPress Agency, la Washington Times Foundation, l'International Media Association for Peace (IMAP) e l'International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP).

Al convegno hanno partecipato il Primo ministro del Kosovo Albin Kurti, tre membri del suo governo e tre stimati ex presidenti di Albania, Croazia e Kosovo. Tra i convenuti c'erano i membri dell’attuale Parlamento del Kosovo e di quelli precedenti, i rettori e i professori di varie università del Paese e i rappresentanti di quindici agenzie di stampa della regione dei Balcani. Al convegno hanno preso parte duecentocinquanta partecipanti in rappresentanza di quattordici nazioni.