11 luglio 2022

I valori fondamentali di una nuova coscienza istituzionale

di Giorgio Gasperoni

Le istituzioni sociali e l’insieme di norme che regolano i rapporti tra gli individui, in origine frutto naturale delle abitudini personali e familiari. Inseguito, si sono evolute in complessi di regole, valori e consuetudini che definiscono e disciplinano stabilmente rapporti sociali, comportamenti e azioni di una determinata collettività in sfere significative della vita comunitaria: il matrimonio e la famiglia, per esempio, sono istituzioni che regolano e definiscono i rapporti tra coniugi e le relazioni di parentela. Lo Stato è un'istituzione che regola le forme di esercizio dell'autorità politica; il mercato è un'istituzione che regola la circolazione di beni e servizi; la religione definisce il rapporto con il divino e la morale, e via dicendo. Come per i singoli esseri umani, le istituzioni sociali possono essere sane e produttive, o disfunzionali e distruttive. Per impedire alla società di smembrarsi, l'azione di ciascuna di queste istituzioni deve concentrarsi sul proprio scopo sociale specifico e limitato. Come gli organi di un corpo umano hanno tutti funzioni differenti ma interconnesse, così queste istituzioni devono lavorare insieme per la salute della società.

Gordon Anderson, presidente della Accademia dei Professori per la Pace nel Mondo (PWPA) USA, ha ripreso uno studio di Ken Wilber1 che ha delineato, nelle sue ricerche, l'evoluzione della coscienza degli individui e della società. Questa indagine cattura l'ampia totalità della realtà umana: una parte descrive la coscienza, i valori e le idee, mentre un’altra si riferisce alle strutture e alle azioni.

Lo studio della coscienza sociale e delle istituzioni è invece un fenomeno più recente. Sotto il controllo dei governanti, la coscienza sociale è rimasta un'estensione della visione del mondo di coloro che avevano il potere. La separazione tra Stato e Chiesa ne fu probabilmente la prima evoluzione: il papato che rappresentava il sistema di valori sociali e gli imperatori incaricati della realizzazione di quei valori nella società. Il Rinascimento, la Riforma protestante, le città indipendenti e l'alfabetizzazione diffusa, in seguito all'invenzione della stampa, hanno permesso lo sviluppo della coscienza sociale nel popolo. Questo ha incoraggiato gli individui a sfidare le autorità e a sviluppare nuove istituzioni sociali. Gli individui crearono banche, imprese private, commercio, scoprirono nuove invenzioni e svilupparono forme moderne di filosofia, scienza e movimenti spirituali.

Possiamo rappresentare la storia della società umana come un processo articolato in fasi caratterizzate da un grado crescente di sviluppo tecnico, di complessità sociale e di perfezione morale. L'evoluzione storica della società ha visto piccole tribù estendersi a gruppi sempre più organizzati di individui. Dai grandi imperi siamo passati agli stati nazionali, alle moderne comunità di valore e alle comunità sempre più integrate. Questo processo è stato accompagnato da livelli ampliati di coscienza e attività individuale e sociale. In questo contesto nascono e si sviluppano le istituzioni che possono essere collocate in una delle tre sfere sociali: cultura, economia e governabilità.

La Universal Peace Federation (UPF) parte dagli ideali e principi chiave che stanno alla base della visione dei loro fondatori, cioè l'interdipendenza, la prosperità condivisa e i valori universali.

La dottoressa Moon, cofondatrice della UPF insieme al suo defunto marito, ha dichiarato: “Mio marito [il dottor Sun Myung Moon] ed io, avendo sperimentato direttamente la natura distruttiva del comunismo militante, eravamo impegnati a prevenire la diffusione di un tale sistema in altre parti del mondo. Allo stesso tempo, abbiamo riconosciuto che il cosiddetto mondo libero era in uno stato di declino morale e spirituale. Le basi della fede, della famiglia e della libertà nelle società liberal-democratiche non erano sane.

Mio marito ha coniato il termine "HeadWing" affinché in politica si potessero bilanciare le ideologie di sinistra e di destra. Su questa fondazione, abbiamo lavorato per creare un mondo basato sui valori di Interdipendenza, Prosperità Condivisa e Valori Universali”.

Sono questi i valori da promuovere al fine di stimolare uno sviluppo creativo e innovativo necessario per migliorare il mondo e la nuova coscienza istituzionale. Sogni e ideali da soli non sono sufficienti: dobbiamo sviluppare procedure, strategie e politiche basate su una visione nuova. I seguaci di Karl Marx si sono impegnati attivamente per cambiare il mondo attraverso un'analisi dialettica basata sul conflitto. Al contrario, la visione sociale promossa da UPF, ispirata dalla vita dei loro fondatori, il dott. Sun Myung Moon e la dott.ssa Hak Ja Han Moon, è basata sulla complementarità e la reciproca partecipazione. Coloro che hanno a cuore questa visione sociale alternativa per il futuro devono essere impegnati in modo analogo se non ancora più vigoroso per cambiare la nostra società.

Sul tema della partecipazione reciproca, un passaggio del dott. Sun Myung Moon fornisce un chiarimento importante: “L'umanità desidera un mondo di interdipendenza, prosperità condivisa e valori universali. Non è un mondo in cui si può vivere da soli; nessun individuo può creare un tale mondo. Ogni volta che parliamo di "io" ci deve essere anche "il mio partner"... Questo non deve rimanere un concetto, ma deve essere applicato nella vita reale”.

Alla luce di questo passaggio, si può vedere che la condivisione è al centro di questi ideali e pratiche sociali. Poiché il passo si riferisce ad un mondo ideale con la presenza e ispirazione di Dio, possiamo anche riconoscere che tale condivisione non è solo sentita all'interno dell’universo umano; il punto di partenza è la condivisione tra Dio e tutto il creato. 

Questa visione sottolinea che per avere un'etica universale o un'etica universalmente riconosciuta, essa deve essere basata su un desiderio condiviso da tutta l'umanità. Mette enfasi su “l'impulso emotivo a cercare la gioia attraverso l'amore”. L'etica comune o l'etica universale non è una norma che qualcuno costringe gli altri a seguire né un contratto che si stabilisce perché tutti sono d'accordo. Il tema principale è chiedersi se esistono effettivamente valori comuni che tutte le persone possono condividere.

Interdipendenza, Prosperità Condivisa e Valori Universali: sono le linee guida che crediamo debbano essere alla base di una nuova coscienza pubblica e istituzionale.

1 Ken Wilber, A Theory of Everything, An Integral Vision for Business, Politics, Science, and Spirituality (Boston: Shambhala, 2001)

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