22 marzo 2023

Un'Africa pacifica e sicura

Discorso al Vertice mondiale 2020, Seoul, Corea, 3-8 febbraio 2020

Scritto da dott.ssa Roslyn Ngeno, Rappresentante dell'Unione Africana, Kenya

È un onore e un privilegio rappresentare la Commissione dell'Unione Africana a questo importantissimo Vertice mondiale 2020 il cui tema, "Realizzare la Pace nel Mondo e la Riunificazione della Penisola Coreana Attraverso l'Interdipendenza, la Prosperità Reciproca e i Valori Universali", sottolinea l'approccio collaborativo necessario per discutere e trovare modi per risolvere le attuali preoccupazioni internazionali al fine di soddisfare le esigenze di sviluppo dei popoli del mondo. 

Il preambolo dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile afferma che: "Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. Nell’intraprendere questo viaggio collettivo, promettiamo che nessuno verrà trascurato". Il documento chiede quindi che le relazioni internazionali siano caratterizzate da una cooperazione vantaggiosa per tutti e che si costruisca un futuro condiviso per l'umanità.

Esiste un nesso innegabile tra il raggiungimento dello sviluppo sostenibile e la pace. La pace ci permette di creare legami che sostengono la produzione di beni e servizi attraverso gli investimenti e il commercio.

A livello globale sono state sviluppate politiche che hanno promosso il tema della conferenza. L'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dal Consiglio di Sicurezza e dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nell'aprile 2016, riconosce che "sicurezza, sviluppo e diritti umani sono strettamente interconnessi e si rafforzano a vicenda". E che è necessario "Un approccio globale per sostenere la pace, in particolare attraverso la prevenzione dei conflitti e affrontandone le cause profonde, rafforzando lo Stato di Diritto a livello internazionale e nazionale, e promuovendo una crescita economica sostenuta e sostenibile, l'eliminazione della povertà, lo sviluppo sociale, lo sviluppo sostenibile, la riconciliazione e l'unità nazionale".

L'aspirazione 4 dell'Agenda 2063 dell'Unione Africana, incentrata su "un'Africa pacifica e sicura", cerca di galvanizzare e unire nell'azione tutti gli africani e la diaspora intorno alla visione comune di un'Africa pacifica, integrata e prospera, e di sfruttare le dotazioni continentali incarnate dal suo popolo, dalla sua storia, dalle sue culture, dalle sue risorse naturali e dalla sua posizione geopolitica per realizzare una crescita e uno sviluppo equi e incentrati sulle persone. Questo obiettivo deve essere raggiunto, tra l'altro, attraverso la promozione della liberalizzazione e della facilitazione del commercio e degli investimenti, costruendo un'economia continentale aperta.

Una società in grado di aiutare le imprese è una società in grado di fornire servizi sociali di base e opportunità di sostentamento con conseguente pace e sviluppo sostenibile.

La storia ci ha anche dimostrato che "le nazioni non possono prosperare in modo isolato". Come continente, l'Africa si è spinta verso l'integrazione continentale per lo sviluppo economico e sociale. L'Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA), recentemente adottata e parte dell'Agenda 2063, prevede la trasformazione, la crescita e l'industrializzazione delle nostre economie.

L'obiettivo generale dell'AfCFTA è quello di creare un mercato unico per beni e servizi, facilitato dalla circolazione delle persone, per approfondire l'integrazione economica del continente africano. L'AfCFTA è destinata non solo a creare un'area di libero scambio, ma anche una rete d’interazioni commerciali transfrontaliere, potenziando l'Agenda della produttività per l'Africa come motore essenziale per l'industrializzazione, aumentando progressivamente la competitività del continente nell'economia globale.

Per avere successo dovremo invitare il mondo a lavorare con noi, a investire nelle nostre economie e a commerciare con noi in modo sostenibile, abbattendo così le frontiere e abbracciando i valori dell'interdipendenza reciproca, proteggendo al tempo stesso la nostra unicità che ci rende diversi e allo stesso tempo uno, nel tentativo di preservare la pace e la coesistenza.

Come continente stiamo lavorando per creare un clima attraente per gli investimenti, sostenuto da un ambiente macroeconomico stabile, da un quadro giuridico e normativo solido, da un quadro istituzionale forte e da opportunità d’investimento chiaramente identificate, essenziali per raggiungere la crescita economica e lo sviluppo, che è essenziale per la pace.

Per concludere, a livello regionale e globale, c'è una forza che ci spinge a cercare un'azione collettiva e approcci che migliorino lo sviluppo della società. Si spera che da questo incontro escano risoluzioni decisive e attuabili su come migliorare lo sviluppo umano in mezzo alla nostra meravigliosa diversità.


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