Il Professore Antonio Saccà ha tenuto due conferenze a Cosenza riguardanti i suoi libri: “Personaggi” e “Dal lavoratore imprenditore al cittadino imprenditore” 1
di Roberto Pinto
Gli incontri sono stati diretti ed organizzati da Sante Blasi, Presidente delle Piccole e Medie Imprese della Calabria. La prima manifestazione si è tenuta nel magnifico Chiostro di San Domenico e sono intervenuti autorità locali tra cui l’Assessore Rosaria Succurro del Comune di Cosenza, l’Avvocato Francesco Clausi, Maria Francesca Corigliano, Assessore Regionale, Maria Cristina Parise Martirano, Presidente della Società Dante Alighieri di Cosenza, l’Avvocato Vittorio Lombardi, la docente universitaria Delly Fabiano. Il professor Saccà ha analizzato il suo testo “Personaggi” rievocandone l’intero percorso e considerando che l’Europa è una immensa stratificazione di civiltà, dalla Grecia che ha “inventato” la filosofia e il culto della bellezza, a Roma che ha “inventato” l’idea imperiale ossia l’aggregazione di vari popoli, al cristianesimo nelle varie diramazioni che ha suscitato l’attenzione verso gli “ultimi”, al liberalismo che ha permesso agli uomini la pluralità delle scelte, al socialismo che ha cercato di difendere in vari modi la classe operaia.
Tutte queste componenti a giudizio del Professor Saccà sono irrinunciabili e fanno dell’Europa il continente pluralistico per eccellenza, il più vasto e comprendente delle varietà religiose e culturali. L’Assessore Rosaria Succurro sottolineava l’importanza della bellezza nella nostra civiltà, mentre in conclusione Saccà annotava che oggi imperversa lo sviluppo tecnologico che può oscurare la tradizione umanistica europea. Era questo l’oggetto del secondo incontro più orientato verso l’economia, la quale sicuramente riceve mutamenti dallo sviluppo tecnologico, informatico, della intelligenza artificiale, dei robot. Saccà poneva la questione sul rapporto tra occupazione e innovazione tecnologica, essa ridurrà l’importanza del lavoro umano? E nel caso, che possibilità c’è di trovare lavoro se le macchine sostituiscono l’uomo? Occorre ridurre l’orario di lavoro? Occorre che lo scopo dell’impresa sia l’occupazione e non il profitto? Occorre che i lavoratori cambino mentalità e si facciano imprenditori? Anche al riguardo c’è stato un ampio dibattito con preoccupazioni riguardanti la burocrazia, la persistenza della piccola impresa, la valorizzazione del territorio.
Sono intervenuti il Consigliere Comunale Andrea Falbo, Consigliere Comunale di Cosenza, Vincenzo D’Agostino, Amministratore Delegato di Omnia Energia, l’Avvocato Vittorio Lombardi, Delly Fabiano, Giovanni Genise, Staff Presidenziale PMI Italia, Francesco Clausi.
Insomma due giornate intensissime con la partecipazione di personalità pronte a ricevere e a dare contributo su due questioni essenziali. Il futuro dell’Europa in rapporto al suo passato; il futuro dei sistemi produttivi e la difesa della economia legata al territorio e alla tradizione ed alle piccole e medie imprese perché tutto ciò non scompaia.
In Calabria vi è un fortissimo sentimento di difesa della propria identità non per chiusura restrittiva ma per non diventare una società generica e indifferenziata. Sante Blasi attivo operatore culturale ha segnato una altra iniziativa a favore, appunto, della cultura e della coltura.
1 entrambi editi dall’editore Artescrittura.
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