12 novembre 2022

2° SUMMIT 2022 con un occhio particolare all'Africa

Seul, Corea - I leader internazionali presenti al Summit 2022 e alla Leadership Conference della Universal Peace Federation (UPF) hanno affermato il loro sostegno alla costruzione della pace globale, discutendo le modalità per il suo raggiungimento, con particolare riguardo alla penisola coreana. 

Le sessioni hanno anche affrontato il tema del diritto universale alla libertà religiosa e hanno chiesto una maggiore educazione dei giovani in Africa, che sta emergendo come potenza globale.

di Redazione

Sessioni sull'Africa con impegni per la pace, l'educazione giovanile e la cooperazione religiosa

La crescente potenza dell'Africa - dove l'età media è di 20 anni - offre opportunità di istruzione, lavoro, promozione della pace e protezione dell'ambiente, soprattutto contro la desertificazione. "È un imperativo per noi: Dobbiamo formare i nostri giovani in modo che possano prendere in mano il loro destino", ha dichiarato S.E. Brigi Rafini, segretario esecutivo della Comunità degli Stati del Sahel-Sahara (CEN-SAD) ed ex primo ministro del Niger. La CEN-SAD conta 25 Stati membri, con 650 milioni di persone che coprono circa la metà del continente, ed è una delle otto comunità economiche regionali che compongono l'Unione Africana, ora guidata dal Presidente del Senegal Macky Sall. 

Nel corso di una conferenza internazionale dei leader giovanili, i leader di Malawi, Nigeria, Eswatini, Capo Verde, Somalia, Repubblica Democratica del Congo e Niger hanno discusso dell'importanza per i giovani africani della formazione professionale e dell'educazione del carattere. A ciò è seguita la firma di un accordo per la formazione di "giovani per la pace".

In un'assemblea separata, organizzata dall'Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD), con i rappresentanti dei 54 Paesi membri dell'Unione Africana, è stato discusso il tema delle religioni e della spiritualità africane.

Imboni Dr. Uzwi-Lezwe Radebe, fondatore della Revelation Spiritual Home in Sudafrica, si è unito al Rev. Daniel Okoh, presidente dell'Associazione Cristiana della Nigeria, all'On. Issaka Sourwema, ministro degli Affari religiosi e consuetudinari del Burkina Faso, a S.E. Rev. Nevers Mumba, fondatore della National Christian Coalition in Zambia, e al Dr. Nokuzola Mndende, presidente nazionale del Council of African Religion in Sudafrica per discutere una risoluzione, poi firmata congiuntamente, che potesse proteggere la libertà religiosa in Africa. 

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