18 marzo 2016

The Bright Continent: Breaking Rules and Making Change in Modern Africa

(Il continente Luminoso: infrangere le regole e produrre il cambiamento nell’Africa moderna)

di Dayo Olopade
La via del progresso in Africa sta nelle soluzioni sorprendenti e innovative che gli africani stanno trovando da loro stessi.
L’Africa è un continente in movimento. È spesso difficile da notare, perché, l'attenzione occidentale sulla governance e gli aiuti stranieri oscurano il dinamismo individuale e l’adattamento sociale informale che ha guidato l’Africa negli ultimi dieci anni di sviluppo. Dayo Olopade ha viaggiato attraverso l'Africa subsahariana per scoprire come la gente comune affronta le sfide nella vita di ogni giorno. Ha scoperto un’Africa inaspettata: resistente, gioiosa, e innovativa; un continente d’innovatori del ‘fai da te’ e leader di comunità appassionati.
Ovunque Olopade è andata, ha assistito alla creatività specifica nata dalle difficoltà africane, un tratto che lei cominciò a chiamare Kanju. Innovatori come Kenneth Nnebue, che da film a basso costo, al VHS fino a un’industria cinematografica multimilionaria conosciuta come Nollywood. Oppure Soyapi Mumba, che ha contribuito a trasformare i computer americani smessi in database touchscreen che consentono agli ospedali in tutto il Malawi di elaborare i dati dei pazienti in pochi secondi. Oppure Ushahidi, il gruppo Keniano tecnologico che raccoglie e mette in rete gli attivisti soprattutto in caso di catastrofi.
The “Bright Continent” chiede un necessario cambiamento nel nostro pensare all'Africa. Olopade ci mostra che le sfide sempre più globalizzate che Africa affronta, le può e deve affrontare con gli strumenti che gli africani stanno già utilizzando per risolvere questi problemi. La capacità dell'Africa di fare di più con meno, trasformare il malgoverno e aiuti mediocri in un'opportunità per innovare, è un chiaro raggio di speranza in mezzo ai titoli terribili e un modello potente per il resto del mondo.

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