A cosa ci si riferisce quando si parla di valori assoluti? Lo sviluppo delle virtù individuali: rispetto, responsabilità, onestà, fiducia, compassione, integrità, gratitudine, perseveranza e impegno – tutti questi valori sono componenti ed espressione dell’amore altruistico.
di Giorgio Gasperoni(1)
Molte persone rifiutano di discutere di valori assoluti poiché immaginano che ciò possa condurre all'assolutismo o a un qualche genere di dittatura teocratica. Ciò è in gran parte dovuto a un'incomprensione di fondo su cosa s'intende con questo concetto. Affinché una società democratica possa prosperare, dev'essere basata su una condivisione di valori. Quando le persone hanno dei valori in comune, possono più facilmente avere fiducia reciproca, cercare soluzioni ai problemi sociali e vivere insieme armoniosamente. La democrazia può funzionare solo quando persone di diversi partiti politici condividono abbastanza valori da poter vivere sotto questo o quel governo senza sentire di dover iniziare un'insurrezione armata. Allo stesso modo il pluralismo della religione e della cultura esiste nel mutuo rispetto fondato su una comune base di valori.
Quali sono allora alcune delle cause del declino dei valori della società attuale? Una causa, seppure in se stessa non sia un fatto negativo, è l'espansione a un livello mondiale della consapevolezza umana. I sistemi di valore sono stati finora insegnati da una particolare religione e inculcati attraverso una particolare cultura; ma in un mondo in cui tutte le culture e le religioni si stanno mescolando, essi risultano parziali. Ciò che è necessario, quindi, è una visione di fondo che sappia rispettare i diversi valori di ogni singola religione e cultura e sappia armonizzarle in una società imparziale nei loro confronti.
Un secondo problema è la prevalenza del materialismo unita all’artificiosa distinzione fra fatti e valori. In una visione materialista del mondo, i fatti, basati su condizioni materiali oggettive, sono assoluti, mentre il valore, determinato dalla soggettività umana, è relativo. Poiché gli esseri umani si basano su ciò che è assoluto piuttosto che su ciò che è relativo, innalzano i fatti a scapito del valore. Questa, tuttavia, è una posizione falsa perché i fatti oggettivi di una situazione sono spesso influenzati da giudizi e dai valori soggettivi della persona coinvolta in essi. Lo stesso fiore può apparire bello a una persona, mentre può suscitare tristezza in un'altra. L'uso dell'atomo per la produzione di energia può essere visto positivamente da chi considera i vantaggi economici e di approvvigionamento ma può essere considerato un male da chi teme le conseguenze di un incidente nucleare.
Nella visione del Pensiero dell’Unificazione screditare i valori a favore dei fatti è deleterio per la creatività umana, per l'arte e la qualità della vita, poiché qualunque sono i fatti, il loro valore è creato dagli esseri umani. Abbiamo perciò bisogno di riconoscere la transitorietà e la relatività dei fatti oggettivi e la suprema importanza dei valori da cui questi fatti prendono significato. Tuttavia nessun valore che sia relativo, strumentale o condizionato culturalmente può portarci in una giusta prospettiva. L'alternativa è allora ricercare valori assoluti.
Una persona non può basarsi unicamente sul proprio giudizio per accertare l'autenticità di un valore e qui nasce il desiderio dell'uomo di confrontare il proprio pensiero con qualcosa che sia eterno, immutabile, sicuro. Questa ricerca porta al riconoscere l'esistenza di una Creatore trascendente della nostra vita che, come tale, ne deve necessariamente conoscere lo scopo. Ed è solo da questo Essere Assoluto che possono derivare quei valori assoluti in grado di fermare un altrimenti inevitabile declino culturale.
A cosa ci si riferisce quando si parla di valori assoluti? Qui indicherei lo sviluppo delle virtù individuali: rispetto, responsabilità, onestà, fiducia, compassione, integrità, gratitudine, perseveranza e impegno – tutti questi valori sono componenti ed espressione dell’amore altruistico.
Come il rev. Moon ha detto molte volte, la fonte dei valori assoluti è il "cuore" di Dio che costituisce la Sua natura essenziale ed è la sorgente del Suo amore. Ma l'amore ha bisogno di una risposta dell'oggetto amato e si realizza solo in una libera e reciproca relazione di dare e ricevere fra "soggetto" e "oggetto". È l'amore del "soggetto" che dà valore all'oggetto, perciò il cuore di Dio crea eternamente valore.
Dio cerca qualcuno con cui condividere la più grande intimità e il più grande amore. Per questo la Bibbia dice che Dio ha creato l'uomo e la donna a Sua propria immagine e Gesù ci ha insegnato a considerare Dio come nostro Padre. L'amore di un genitore per i suoi figli non si realizza se essi rimangono subordinati e dipendenti nei suoi confronti; un genitore spera che i suoi figli crescano per occupare il loro posto nel mondo e diventare essi stessi genitori. Perciò l'uomo realizza il suo valore non con un'attitudine di servile dipendenza da Dio e di obbedienza alla Sua assoluta volontà, ma piuttosto maturando una personalità divina così che il suo cuore eguagli il cuore di Dio nell'amore verso tutti gli altri uomini. Questo è il significato del vangelo di Giovanni quando dice: "In quel giorno saprete che io sono nel Padre e voi in me ed io in voi".
Non può esserci prospettiva di valori assoluti in una teocrazia in cui i sacerdoti domandino assoluta obbedienza in nome di Dio. L'obbedienza è una virtù utile nella vita religiosa, ma non è qualcosa di assoluto. Alla stessa stregua una prospettiva di valore assoluto non si realizzerà con un governo che impone uno stretto codice morale. La moralità è essenziale, ma non può essere imposta, deve nascere dentro il cuore di ogni individuo convinto che una certa posizione etica è corretta. Inoltre una prospettiva di valore assoluto non domanderà un assenso uniforme a un particolare dogma, religione o ideologia; la verità non è insita in particolari parole, simboli o riti, ma è essenzialmente uno stato di sincerità in amore. L'amore cerca la riconciliazione e l'armonia di tutti i diversi dogmi, punti di vista o religioni.
La creazione di Dio è meravigliosa nella diversità dei suoi componenti che coesistono in un insieme armonioso. Lo stesso vale per le diversità in una società basata su un valore assoluto. Possiamo pertanto prevedere che una tale società comincerà con degli uomini e delle donne che vivono per gli altri, che incorporano cioè quella virtù che nel Cristianesimo è chiamata agape, nel Buddismo compassione e nel Confucianesimo umanità. Quando le persone realizzeranno un valore assoluto in loro stesse, daranno conseguentemente valore agli altri. La società risultante non avrà bisogno di coercizione per imporre un comportamento etico perché le persone agiranno eticamente per loro libera volontà. Poiché un valore assoluto è universale, una tale società non conoscerà razzismo, divisione di classe o guerra; né le persone accetteranno fame e povertà fra i loro simili. E poiché il cuore cerca di armonizzare ogni cosa, la creatività umana tenderà naturalmente verso le espressioni d'arte più alte e verso uno stile di vita che valorizzi la varietà delle specie e la bellezza dell'ambiente.
Per riassumere il Pensiero di Unificazione vede gli esseri umani come il centro della creazione, nel senso che noi soli fra tutte le creature abbiamo il potere di portare la natura a sviluppare interamente il suo potenziale di bellezza o distruggerlo del tutto. Allo stesso modo la mente umana, con i suoi valori, è al centro della persona e ha il potere di renderla un angelo o un animale. Il destino dell'uomo - e quindi il destino dell'intero pianeta - dipende pertanto dallo sviluppo di una filosofia di valore assoluto. Solo questo può portare gli uomini a vivere insieme in pace e armonia.
(1) Rielaborato dal Pensiero di Unificazione
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