12 marzo 2016

La famiglia e ‘Il Risveglio della Forza’

La distruzione dell'ordine Jedi fu dovuto, in gran parte, alla sua cecità verso la profonda, essenziale e incancellabile forza dell'amore familiare. Gli Skywalker possono portare equilibrio nella Forza perché si uniscono tramite l’amore, appreso attraverso la famiglia.


di Giorgio Gasperoni
"Non puoi negare la verità. È la tua famiglia." Lor San Tekka (Max von Sydow) pronuncia questa frase profetica a Kylo Ren, il maestro dei Cavalieri di Ren e il principale ‘cattivo’ nell'ultima versione del film di Star Wars, ‘Il risveglio della forza’. La risposta violenta di Ren alle parole di Tekka sottolinea la dinamica fondamentale che appare in tutto il film.
Per gli utilizzatori della forza nell'universo di Star Wars, i vincoli di amore caratteristico della famiglia naturale sono, quasi senza eccezione, una barriera da superare, piuttosto che una fonte di virtù. Sia per gli Jedi che per i Sith, la famiglia è un problema piuttosto che una soluzione.
Il lato oscuro
Il Dr J. Jordan Ballor(1) fa notare che i Sith e gli utilizzatori del lato oscuro generalmente rappresentano le perversioni dei legami familiari naturali. Questo ha senso: i disegni malvagi di chi opera nel lato oscuro, come per esempio Darth Sidious, richiedono l'isolamento e la manipolazione degli altri. Gli amori, gli interessi e i beni della persona sono inglobati da volontà, desideri e passioni del tiranno.
La ‘Regola dei Due’, secondo la quale ad un dato momento ci possono essere solo due Sith, un maestro e un apprendista, è una parodia della relazione padre-figlio. Il maestro domina l'apprendista fino a quando l'apprendista viene distrutto e sostituito, oppure fino a quando non è l’apprendista a diventare abbastanza potente per distruggere il padrone e occupare a sua volta tale posizione. Poi si ripete il processo. I Sith trasformano quello che dovrebbe essere l'amore naturale tra padri e figli, madri e figlie, in un ciclo senza fine di violenza edipica.
La scelta di Anakin di andare verso il lato oscuro, raccontata attraverso un viaggio contorto e perverso nella seconda trilogia, ruota intorno alla manipolazione, da parte di Darth Sidious, dell'amore di Anakin per sua madre e per Padmé. Sidious sfrutta la preoccupazione di Anakin per Padmé per sedurlo verso il lato oscuro. L’amata madre di Anakin è stata persa, e lui teme di perdere l'altro suo grande amore, tanto da essere disposto a tutto pur di salvarlo. La tragedia d'amore di Anakin è che, cercando di salvare Padmé con ogni mezzo necessario, la distrugge. Sotto l'influenza di Sidious e a causa di un malinteso senso di giustizia e di amore per Padmé, Anakin si allontana dagli Jedi e abbraccia il lato oscuro. Alla fine dell’Episodio III, vediamo che questa perversione della famiglia e dell'amore è un vantaggio per i Sith: Anakin è diventato Darth Vader, ha perso il suo mentore e la sua amata, e vive da solo in balia di Sidious.
Un altro esempio è l'uso della tecnologia di clonazione per produrre artificialmente un esercito nell’episodio II. L'ultimo film ribadisce tale caratteristica comune ad Impero e Primo Ordine nel personaggio di FN-2187. Anche se i soldati del Primo Ordine non sono cloni, sono strappati alle loro famiglie ad un’età molto precoce, e addestrati ad essere obbedienti.
Quando la sua coscienza viene scossa dal massacro degli abitanti del villaggio nelle scene de “Il Risveglio della Forza”, FN-2187 decide che, anche se è stato nutrito per questo unico scopo, non ucciderà per il Primo Ordine. Come Finn (come sarà chiamato) ammette, "sono stato allevato per fare una cosa… ma non ho avuto nulla per cui lottare”. Infatti, Finn non ha niente per cui lottare fino a quando non incontra Rey. Come Chewbacca racconta a Rey quando la ritrovano, l’idea di andare in suo soccorso è stata tutta di Finn.
Il lato della luce
Sempre secondo il Dr Ballor, come il Primo Ordine anche gli Jedi allontanano i bambini dalle loro famiglie in tenera età, ma la loro giustificazione nel farlo è piuttosto diversa. Mentre il Primo Ordine sacrifica la volontà dell'individuo per il bene di qualche scopo più grande, ricorrendo alla rieducazione e coercizione per formarlo a pensare ed essere un ingranaggio di una macchina, gli Jedi allontanano i bambini dalle loro famiglie per concentrarsi sulla formazione individualizzata. Una famiglia naturale, senza la conoscenza della Forza, non sarebbe in grado di educare correttamente un bambino sensibile alla Forza. È necessaria una formazione specialistica. Mentre il Primo Ordine sottende l’importanza del collettivo alla volontà del tiranno, gli Jedi sottolineano la coltivazione di doni e talenti speciali dell'individuo. Per entrambi gli scopi, la famiglia naturale è vista come un ostacolo piuttosto che un aiuto.
Gli Jedi sono principalmente concentrati sul coltivare l’illuminazione, la benevolenza disinteressata. Ciò richiede l’allontanamento degli studenti Jedi dai vincoli naturali dell’amore familiare nel più breve tempo possibile. Secondo gli Jedi, c'è una linea sottile tra amore e odio. Pertanto, nell'interesse di evitare il pericolo dei forti sentimenti di odio e paura, promettono di eliminare completamente le emozioni. Gli Jedi pensano che l'opposto dell’odio sia una sorta di disinteressata, imparziale benevolenza verso tutte le cose.
Il trattamento degli Jedi verso la famiglia Skywalker dimostra che lo Jedi disdegna la famiglia tanto quanto lo fanno i Sith. Un ritornello costante per tutto il film è che gli Skywalker - prima Anakin, e poi Luke - sono troppo vecchi per essere addestrati come Jedi. La ragione per cui l’età è importante non è solo per il fatto che essi hanno già modi radicati di pensare che dovrebbero disimparare, ma anche che la loro benevolenza ha già fatto dei collegamenti concreti a particolari persone…
Nell’Episodio I, Qui-Gon Jinn tenta di isolare Anakin dall'unico rapporto d'amore che egli abbia mai conosciuto, quello con sua madre Shmi, per renderlo un apprendista Padawan secondo il modello Jedi. Negli anni che lo portano all'adolescenza, Anakin è tenuto completamente all'oscuro della situazione di sua madre. Questa scissione radicale dei vincoli di amore familiare pone le condizioni per il senso di colpa di Anakin e la sua successiva caduta.
Nel caso di Luke e Leia, i figli di Anakin, vediamo in opera un simile disprezzo per i legami familiari naturali. Invece di tenere insieme i fratelli, gli Jedi separano i gemelli, mantenendo ciascuno completamente all'oscuro dell’esistenza dell'altro. Obi-Wan mantiene questa manipolazione fino al punto di mentire sulla morte di Anakin. È solo molto più tardi che Luke apprende drammaticamente di avere sia un padre (Darth Vader) che una sorella (Leia).
L’Equilibrio e la Forza
L’analisi del Dr Ballor si fa interessante quando identifica il reciproco disprezzo per la famiglia, caratteristico sia di chi si rifà alla luce che di chi si connette al lato oscuro della Forza; qui possiamo cominciare a capire la profondità rivoluzionaria che la famiglia Skywalker rappresenta nell'universo di Star Wars. Contrariamente sia ai Sith che agli Jedi, gli Skywalker sono profondamente coinvolti nei loro legami familiari. Lo vediamo prima nell’amore di Anakin per sua madre e più tardi nel suo ardore per Padmé, anche se egli esprime il suo amore alquanto confuso perversamente nell'omicidio d’innumerevoli innocenti.
Meno ovviamente, riscontriamo quest’atteggiamento di attenzione per la famiglia nella preoccupazione di Darth Vader per Luke negli Episodi IV-VI. Nel loro incontro chiave a Cloud City, Vader prende una strada nettamente diversa rispetto allo standard che la “Regola dei Due” dei Sith imporrebbe. È chiaro che Vader vuole soppiantare l'imperatore, ma vuole farlo non semplicemente avendo il suo apprendista per dominare, ma per ri-forgiare i legami della famiglia Skywalker. Così Vader implora Luke: "Unisciti a me, e insieme saremo in grado di governare la galassia come padre e figlio!" L'invocazione del legame padre-figlio non deve essere vista come semplice retorica, ma piuttosto come profondamente costitutiva del carattere della famiglia Skywalker. Anche quando espresso come desiderio disordinato e orgoglioso per governare la galassia, l'amore della famiglia è ancora di primaria importanza per gli Skywalker.
Questo si evince anche nel confronto di Luke con Darth Sidious sulla seconda Morte Nera nell’Episodio VI. Di fronte alla distruzione, Luke invoca lo stesso rapporto padre-figlio, ma questa volta come un rovesciamento della libido dominandi, ci fa notare il Dr Ballor, pronunciando le parole: "Sono uno Jedi, come mio padre prima di me". In questo segno di solidarietà con il padre, Luke si unisce agli ideali Jedi di bontà e di giustizia con il suo impegno di amore familiare e di forte identità. In questa congiunzione, l'equilibrio viene portato - però fugacemente - alla Forza.
Nell'episodio VII, vediamo ancora una volta come l'identità familiare sia fondamentale per gli Skywalker. Questa volta, però, quest’amore viene a concentrarsi nella famiglia di Leia, Han, e del loro figlio Ben, noto come Kylo. L'incontro culminante di Han Solo e suo figlio sulla base Starkiller è determinato in gran parte dalla supplica di Leia verso Han, "Se vedi nostro figlio, portalo a casa". Così come Luke continuava a vedere la bontà di suo padre Anakin anche nel volto oscurato di Darth Vader, Leia continua a sperare che la bontà nel loro figlio Ben persista, anche nella sua nuova identità di Kylo Ren.
I legami di amore
Leia identifica la causa dell’inizio della caduta del loro figlio nel protocollo standard degli Jedi e nella disgregazione della loro famiglia. Come dice Leia ad Han, è stato quando hanno mandato via Ben alla stazione con Luke che lei ha perso sia Han che suo figlio. Mentre implora Han di cercare di portare a casa Ben, questi protesta: "Se Luke non è riuscito a farlo, come posso farlo io?” Ma Leia conosce ed esprime la differenza tra famiglia e Jedi, e dice a Han chiaramente: "Luke è uno Jedi. Tu sei suo padre".
La famiglia, non l’Accademia Jedi - sia nella sua manifestazione originale o nella sua nuova forma sotto Luke - è la scuola di amore, ci ricorda il Dr Ballor. 
La famiglia è il crogiolo d'amore, nella quale impariamo a perdonare ed essere perdonati. In un modo unico, gli Skywalker possono portare equilibrio nella Forza, perché si uniscono con l'amore, un amore cresciuto prima attraverso legami familiari: questo è ciò che ci ricorda il Dr Ballor. La distruzione dell'ordine Jedi è dovuto, in gran parte, alla sua permanente cecità verso la profonda, essenziale, e incancellabile forza dell'amore familiare.
Lo spirito su cui si fonda la democrazia, aggiungiamo noi, è l’affermazione che tutti gli esseri umani sono fratelli e sorelle. Le società democratiche offrono alle persone l’opportunità di sviluppare un cuore fraterno di cooperazione e cura per gli altri. Se questo spirito di fratellanza s’indebolisce, la democrazia diventa un guscio vuoto d’istituzioni impersonali. 
Nel corso tipico della vita, un bambino cresce tra i fratelli e
i compagni della stessa età, si sposa e diventa genitore. Questi
sono gli stadi fondamentali che attraversiamo nella vita. Ogni
ruolo successivo si aggiunge al precedente come uno strato.
Ognuno apre una nuova dimensione del nostro cuore. Gli esseri
umani esprimono naturalmente l’amore in quattro direzioni:
verso i genitori, i fratelli, il coniuge e i figli. Queste direzioni
formano i quattro livelli del cuore: l’amore filiale, l’amore fraterno, l’amore coniugale e l’amore di genitore. Tutte le altre forme di amore umano derivano da questi quattro tipi di amore. 
Alcuni ruoli emergono contemporaneamente, come nel caso di un bambino, che nasce sia come figlio sia come fratello. Dal punto di vista evolutivo, tuttavia, ogni dimensione ha la sua “stagione”. La stagione di ognuna di queste dimensioni è il momento in cui essa è il punto centrale dello sviluppo. Passare a una nuova dimensione non conclude lo sviluppo delle precedenti. Le varie sfere del cuore hanno un impatto l’una sull’altra in modo dinamico per tutta la vita. Ad esempio, quando i fratelli e le sorelle si riuniscono per festeggiare un matrimonio, o partecipare a un funerale, i loro legami di cuore possono essere rinvigoriti e approfonditi. 
Nel matrimonio i coniugi possono ricevere l’uno dall’altro l’amore paterno o materno, riempiendo i vuoti che sono rimasti dalla loro infanzia. 
Gli Jedi sono in errore: l'opposto dell’odio non è la benevolenza disinteressata. Tale benevolenza spesso si manifesta nell'arrogante indifferenza che è venuta a caratterizzare l'ordine decadente degli Jedi - e la vecchia Repubblica in senso più ampio. L'opposto dell’odio è l'amore, e il corretto riconoscimento dei legami d'amore è ciò che è necessario per portare equilibrio nella Forza.
Il sacrificio di Han Solo sulla base Starkiller - una vera e propria espressione di devozione genitoriale – pone la base della possibile redenzione del figlio Ben. Con tutta probabilità la narrazione dei prossimi film sarà basata sulle dinamiche di amore familiare e di affetto, anche se questi sono mischiati al peccato, alla tirannia, e all'egoismo. Da parte sua, Luke avrà bisogno di ritrovare il suo amore per la sorella, il nipote, e i suoi amici. Così facendo, egli potrà ancora assumere la responsabilità di una vita definita dai vincoli d’amore, costituiti dalla famiglia naturale.

(1) Il Dr J. Jordan Ballor è ricercatore presso l'Istituto Acton Institute for the Study of Religion & Liberty, dove è attivo anche come redattore esecutivo del Journal of Markets & Morality. 

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