3 dicembre 2025

Costruire percorsi inclusivi per le persone con disabilità

Il 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, ricorda che l’inclusione non è gesto cordiale ma diritto: accesso, partecipazione, lavoro, salute e vita comunitaria. Per Voci di Pace e UPF ciò significa trasformare principi in cantieri concreti—barriere rimosse, servizi accessibili, tecnologie inclusive—perché ogni persona, con i propri talenti, contribuisca al bene comune.

Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/47/3 come International Day of Disabled Persons e poi adottata con il titolo attuale, la Giornata internazionale delle persone con disabilità nasce per richiamare l’attenzione globale sui diritti e sul benessere delle persone con disabilità. Gli Emirati Arabi Uniti usano il termine “Persone della Determinazione” (People of Determination, arabo: أصحاب الهمم) per descrivere le persone con disabilità, a indicare un linguaggio che afferma capacitàdignità e valore di ogni individuo. In occasione di questa ricorrenza, la UPF si impegna a promuovere la piena ed effettiva partecipazione e inclusione, riconoscendo le esperienze e le aspirazioni delle persone e delle famiglie la cui vita quotidiana dà sostanza a questi principi.  

Guidata dall’insegnamento dei fondatori, Dr. Hak Ja Han e Dr. Sun Myung Moon, che hanno affermato la dignità di ogni persona, la UPF incoraggia passi concreti che rafforzino i diritti ed amplino le opportunità, tenendo presenti le storie personali dietro ogni sfida e ogni traguardo. Sosteniamo l’accesso equo all’istruzione, al lavoro, ai servizi pubblici e alla vita comunitaria, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e con l’Agenda 2030 e i relativi Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)

I fondatori hanno sottolineato costantemente che nessuna comunità è completa se non si fa carico di chi affronta sfide particolari. I capitoli UPF e le famiglie contribuiscono sostenendo programmi locali inclusivi e servizi pratici che aiutino persone e famiglie a gestire la vita quotidiana con maggiore facilità.  

Nei recenti eventi Peace Road in Argentina, persone in sedia a rotelle hanno partecipato insieme agli altri membri della comunità, dimostrando come una progettazione attenta permetta la partecipazione di tutti. La UPF ha inoltre co-organizzato il First Ladies High-Level Forum durante la 68ª sessione dell’Assemblea Generale ONU (2013), dove il segmento su Pace e Salute – Disabilità ha messo in evidenza come l’inclusione migliori la vita e rafforzi le società. Incoraggiamo pertanto investimenti in infrastrutture accessibilisistemi sanitari inclusiviaccesso digitale e percorsi occupazionali che favoriscano una maggiore autonomia. Invitiamo gli Ambasciatori di Pace della UPF a sostenere le attività di sensibilizzazione e a intensificare la cooperazione con la società civile, le comunità religiose e le istituzioni locali, affinché la partecipazione diventi realmente alla portata di tutti.  


Il Global Disability Summit svoltosi a Berlino il 2–3 aprile 2025 ha raccolto nuovi impegni per equità sanitaria,accessibilità e sviluppo inclusivo. La nostra visione di Un’unica famiglia sotto Dio chiede società capaci di rimuovere barriere fisiche, istituzionali e attitudinali, così che ogni persona possa crescerecontribuire e sentirsi parte della comunità. Un’inclusione autentica rafforza la coesione sociale e sostiene obiettivi condivisi di uguaglianza e prosperità reciproca.  


La UPF riconosce inoltre l’importanza di iniziative globali come il processo del Global Disability Summit, il lavoro della International Disability Alliance e il movimento Special Olympics, che ampliano le opportunità di partecipazione significativa e di leadership.  


Dr. Tageldin I. Hamad, Chairman, Universal Peace Federation International


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