La Settimana 10 dei “100 Giorni di Armonia e Speranza” mette in luce come le famiglie plasmano la pace all’inizio del 2026
Questa settimana comprende due ricorrenze del 1° gennaio che rafforzano il tema della responsabilità condivisa. Il Global Family Day è un’osservanza della società civile che incoraggia pace, condivisione e un rinnovato senso di parentela umana, in sintonia con l’invito dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a celebrare un “One Day in Peace” il 1° gennaio. La Giornata Mondiale della Pace richiama famiglie, comunità e leader a iniziare l’anno rinnovando gli impegni per la pace, fondati su responsabilità morale e cooperazione sociale.
Accogliere il 2026 come anno del volontariato sostiene anche gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), mentre la comunità internazionale promuove l’accelerazione di metà percorso dell’Agenda 2030. Il servizio volontario rafforza la coesione sociale, sostiene l’educazione e la partecipazione civica, e amplia i partenariati per la pace, contribuendo in particolare all’SDG 4 sull’istruzione di qualità, all’SDG 16 su società pacifiche e inclusive e all’SDG 17 sui partenariati. UPF incoraggia i suoi Ambasciatori per la Pace, i capitoli nazionali e le associazioni affiliate a considerare il volontariato come un contributo misurabile a comunità resilienti e cooperative.
Il Decennio delle Nazioni Unite dell’Agricoltura Familiare, 2019–2028, aggiunge una seconda dimensione concreta all’idea di famiglia globale. Secondo stime della FAO, le aziende agricole familiari rappresentano oltre il novanta per cento delle aziende agricole nel mondo e producono circa l’ottanta per cento del cibo globale. Quando politiche e mercati sostengono gli agricoltori familiari attraverso un accesso equo alla terra, alla finanza, alla conoscenza e a pratiche resilienti al clima, le società rafforzano la sicurezza alimentare, i mezzi di sussistenza rurali e la tutela ambientale. Questi sforzi sono direttamente collegati all’SDG 2 (sconfiggere la fame), come ribadito durante l’UN Food Systems Summit Stocktaking Moment del 2023, all’SDG 13 (lotta al cambiamento climatico) e all’SDG 15 (vita sulla terra).
L’educazione all’etica e alla cittadinanza sviluppa ulteriormente questa prospettiva, promuovendo un’educazione etica che trasforma i valori in azione pubblica. L’UNESCO promuove l’educazione all’etica insieme alla cittadinanza globale e all’educazione alla pace per aiutare le comunità a tradurre i valori in un’azione pubblica responsabile. I fondatori di UPF, la dott.ssa Hak Ja Han e il dott. Sun Myung Moon, hanno costantemente sottolineato che la famiglia è la prima scuola dell’amore e il fondamento di una pace duratura nella società. Per questo la Settimana 10 evidenzia l’International Association of First Ladies for Peace e l’International Association of Youth and Students for Peace come piattaforme complementari che promuovono benessere familiare, leadership etica, servizio giovanile e solidarietà intergenerazionale.
I capitoli UPF possono utilizzare questa settimana per definire azioni locali chiare che mettano in connessione famiglie, giovani e partner comunitari. Esempi includono giornate di servizio intergenerazionale, cerchi di dialogo familiare sulle divisioni sociali e progetti di volontariato guidati dai giovani con il sostegno di genitori, educatori e amministratori locali. Queste attività mostrano l’interdipendenza e la prosperità reciproca nella pratica quotidiana.
Il periodo di fine anno richiama anche una sequenza di progetti storici dei fondatori di UPF che collegano cultura, comunicazione pubblica ed educazione alla pace. Il 27 dicembre 1973, il Little Angels Children’s Folk Ballet of Korea si esibì nella Sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, negli Stati Uniti, mostrando come l’arte dei giovani possa esprimere dignità e armonia tra le nazioni. Il 31 dicembre 1976, uscì a New York, negli Stati Uniti, il primo numero del giornale The News World. La pubblicazione proseguì in seguito con il nome New York City Tribune, riflettendo un impegno costante per la comunicazione pubblica come strumento di comprensione e di discorso civico responsabile.
Dal 26 al 29 dicembre 2002, un’organizzazione predecessora di UPF, la Interreligious and International Federation for World Peace, convocò ad Arlington, Virginia (Stati Uniti), una conferenza internazionale intitolata God and World Peace: An Exploration of the Significance of God for a World in Crisis, riunendo studiosi e leader per esaminare i fondamenti etici della pace nella vita pubblica.
Più recentemente, il 28 dicembre 2019, si è tenuto a Newark, New Jersey (Stati Uniti), il Clergy Rally: A New Hope for a Heavenly Unified World. L’evento contribuì al lancio della World Christian Leadership Conference e mostrò come le comunità di fede possano mobilitare servizio, riconciliazione e responsabilità sociale.
La Settimana 10 offre anche un ponte verso iniziative UPF in corso che collegano persone oltre i confini. Nel 2006, un Universal Peace Federation World Speaking Tour in 180 Nazioni fu avviato il 28 aprile e si concluse a fine dicembre 2006, con presentazioni tenute inizialmente dalla dott.ssa Hak Ja Han e successivamente da leader internazionali, clero e Ambasciatori per la Pace, evidenziando un impegno globale e continuativo per un’educazione alla pace centrata sulla famiglia.
Mentre la Settimana 10 si conclude e inizia un nuovo anno, UPF invita famiglie, giovani, donne leader, educatori e partner a fare del 2026 un anno contraddistinto da atti di servizio concreti e da un forte impegno comunitario. Attraverso azioni locali come queste, i capitoli UPF rendono reale, nelle comunità di tutto il mondo, la visione di “Una Famiglia sotto Dio”. Entrando nel 2026, possano famiglie e comunità di ogni Paese incarnare questo spirito attraverso gesti quotidiani di cura e cooperazione.
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