Un mondo senza AIDS

L’impegno della UPF per la dignità umana e la responsabilità

Nella Giornata mondiale contro l’AIDS, la UPF rende omaggio alle persone e alle comunità che convivono con l’HIV o ne sono colpite e rinnova il suo impegno per la dignità umana e per una salute globale responsabile. Mentre il mondo celebra il 1º dicembre, ricordiamo che, sebbene siano stati compiuti progressi significativi nella risposta globale all’HIV e all’AIDS, permangono sfide serie; onoriamo le oltre 40 milioni di vite perdute, secondo le stime di UNAIDS, e siamo accanto a quanti continuano a portare il peso dello stigma e del limitato accesso alle cure.  

I fondatori della UPF, Dr. Sun Myung Moon e Dr.ssa Hak Ja Han, hanno insegnato che la guarigione autentica nasce dalla compassione e dal servizio radicati nell’Amore di Dio. Nel 2003 hanno fondato in Corea del Sud l’HJ Magnolia International Hospital come parte di una più ampia visione di assistenza medica e ricerca. Questo spirito resta centrale nel lavoro della UPF, che incoraggia approcci olistici capaci di integrare conoscenza scientifica, responsabilità etica e sostegno comunitario.  

In coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile—in particolare l’SDG 3 e il suo target 3.3 dell’Agenda 2030—la UPF sollecita nuovi investimenti in trattamenti efficaci, prevenzione ed educazione pubblica. I governi nazionali, il settore privato e le istituzioni finanziarie svolgono un ruolo cruciale nel garantire finanziamenti stabili per la terapia antiretrovirale e servizi sanitari equi. Adolescenti e giovani adulti restano vulnerabili in molte regioni: ciò richiede informazioni chiare, test precoci e strategie sanitarie centrate sulla famiglia. I capitoli locali della UPF contribuiscono organizzando programmi informativi e attività di salute comunitaria tarati sui bisogni regionali e promuovendo la cooperazione tra professionisti sanitari, educatori e attori faith-based.  

La Dichiarazione ONU sull’HIV e l’AIDS (2021), adottata dall’Assemblea Generale, ha sottolineato che la leadership delle comunità è essenziale per porre fine all’epidemia. La UPF sostiene questa impostazione. Gli Ambasciatori di Pace della UPF e le reti giovanili come l’International Association of Youth and Students for Peace (IAYSP) possono convocare dialoghi che mettano in luce i progressi scientifici, contrastino la disinformazionee incoraggino comportamenti responsabili. Questi sforzi si affiancano all’azione di UNAIDS a favore di risposte guidate dalle comunità e rafforzano il più ampio quadro della cooperazione internazionale.  

La UPF riconosce inoltre il contributo di importanti iniziative globali, come il Global Fund to Fight AIDS, Tuberculosis and Malaria, la UNAIDS Global AIDS Strategy e il PEPFAR, il cui accento su accesso equo ai trattamenti, coinvolgimento delle comunità e prevenzione responsabile è coerente con l’impegno della UPF per la dignità, la responsabilità e scelte etiche, tra cui astinenza prima del matrimonio e fedeltà coniugale.  

La UPF si unisce ai partner globali, inclusa l’OMS, nell’affermare che nessuna persona, famiglia o comunità deve essere lasciata indietro. Un futuro in cui l’HIV sia pienamente controllato e, in ultima analisi, eliminato richiede impegno di lungo periodo, risorse stabili e leadership etica. La UPF continuerà a sostenere iniziative che promuovano salute, conoscenza e solidarietà, guidata dal principio del “non lasciare indietro nessuno” e riconoscendo la particolare vulnerabilità dei giovani nel mondo.  

Dr. Tageldin I. Hamad, Chairman, Universal Peace Federation International  

 

#AmbassadorsForPeace #UniversalPeaceFederation #WorldAIDSDay #HealthForAll #Compassion