All’inizio del Secondo Decennio Internazionale delle Nazioni Unite per le Persone di Ascendenza
Africana (2025–2034), proclamato dall’Assemblea Generale e istituito come prosecuzione del primo decennio (2015–2024) per contrastare il razzismo, promuovere la giustizia e rafforzare il riconoscimento e lo sviluppo delle persone di ascendenza africana, la UPF riconosce i contributi degli africani e delle persone di eredità africana in tutto il mondo. Affermeremo i principi di uguaglianza, dignità e riconoscimento stabiliti per questo decennio, in coerenza con la convinzione della UPF circa l’uguaglianza morale di tutti gli esseri umani.
I fondatori della UPF, il Dr. Sun Myung Moon e la Dr.ssa Hak Ja Han, hanno sottolineato che la prosperità deve sempre tutelare la dignità umana e che famiglie solide contribuiscono alla stabilità sociale. La loro visione richiama il rispetto delle eredità ancestrali e uno sforzo costante per affrontare le conseguenze di lungo periodo del razzismo e del colonialismo.
Il lavoro della UPF per la costruzione della pace in Africa comprende conferenze di leadership, iniziative interreligiose e programmi sostenuti attraverso l’International Association of Chiefs for Peace and Prosperity(Associazione Internazionale dei Capi per la Pace e la Prosperità), un’iniziativa regionale affiliata alla UPF lanciata nell’Africa occidentale alla fine degli anni 2010 per coinvolgere i leader tradizionali e consuetudinari negli sforzi di pace e sviluppo.
Altre associazioni UPF, come l’International Association of Parliamentarians for Peace (IAPP) e l’Interreligious Association for Peace and Development (IAPD), hanno lavorato per valorizzare i giovani africani. Attività realizzate nell’Africa occidentale, nell’Africa orientale e nel Sahel hanno sostenuto il dialogo, il coinvolgimento giovanile e partenariati comunitari.
La UPF ha inoltre commemorato con costanza l’Africa Day insieme alle Nazioni Unite e, in diverse occasioni, i programmi UPF di New York hanno accolto la partecipazione di alti rappresentanti ONU, inclusi interventi dell’ex Segretario Generale Ban Ki-moon. Incoraggiamo le istituzioni finanziarie e gli attori del settore privato a promuovere approcci allo sviluppo orientati a investimenti etici, inclusione finanziaria e benessere sociale. Invitiamo anche gli Ambasciatori di Pace della UPF di ascendenza africana ad avviare dialoghi culturali e scambi giovanili che mettano in luce i traguardi africani nel governo, nelle arti, nelle scienze e nell’innovazione sociale. Attraverso un più ampio accesso all’istruzione, una finanza etica e uno sviluppo inclusivo e sostenibile, riaffermiamo l’impegno della comunità internazionale ad affrontare le persistenti conseguenze della schiavitù e del colonialismo.
Guardando avanti, immaginiamo che l’Africa e la sua diaspora globale possano far progredire uno sviluppo inclusivo e sostenibile mediante una cooperazione rafforzata. Nel corso degli anni, sono stati tenuti numerosi dialoghi con leader africani in profonda sintonia con i principi sostenuti da Nelson Mandela, tra cui riconciliazione, cittadinanza inclusiva e coesione sociale. In cooperazione con l’Unione Africana e con partner regionali, la UPF continuerà a sostenere iniziative volte a ridurre le tensioni intercomunitarie, rafforzare la partecipazione civica e ampliare le opportunità per le persone di ascendenza africana, nella prospettiva di Un’unica famiglia incentrata su Dio.
Dr. Tageldin I. Hamad, Chairman, Universal Peace Federation International
#AmbassadorsForPeace #UniversalPeaceFederation #AfricanDescent #Equality
#OneFamilyUnderGod

Nessun commento:
Posta un commento