20 novembre 2025

In onore di ogni bambino: protezione, dignità e la promessa di novembre

Dichiarazione della Universal Peace Federation sulle ricorrenze di novembre dedicate ai bambini

I bambini di oggi affrontano conflitti, sfollamenti, instabilità economica e nuove minacce digitali. Le ricorrenze del 18, 19 e 20 novembre si concentrano su queste preoccupazioni e sulla responsabilità dei governi e della società civile di salvaguardare l’infanzia. Per la Universal Peace Federation, tali ricorrenze riflettono il principio affermato dalla Dr.ssa Hak Ja Han e dal Dr. Sun Myung Moon secondo cui la famiglia è la scuola dell’amore e della pace 

La Universal Peace Federation e i suoi partner realizzano programmi educativi, umanitari e culturali che rafforzano gli ambienti in cui i bambini apprendono e crescono, in linea con i rilievi dell’UNICEF sull’esposizione alla violenza, agli sfollamenti e ai rischi online.  

La storia delle tre ricorrenze di novembre chiarisce i loro obiettivi complementari. Il 18 novembre, le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata mondiale per la prevenzione e la guarigione dallo sfruttamento sessuale, dagli abusi e dalla violenza sui minori, per rafforzare risposte coordinate e un sostegno incentrato sui sopravvissuti. Il 19 novembre, la società civile osserva la Giornata mondiale per la prevenzione dell’abuso sui minori, avviata dalla World Women’s Summit Foundation (WWSF) per far luce su forme di abuso spesso non denunciate. Il 20 novembre, la Giornata mondiale dell’infanzia ricorda gli anniversari della Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1959) e della Convenzione sui diritti dell’infanzia (CRC, 1989). Nel 2025, le discussioni all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite hanno evidenziato la sicurezza online dei minori e l’accesso inclusivo a un’istruzione di qualitànell’ambito degli SDGs.  

Queste ricorrenze invitano a rinnovare l’attenzione su protezione e responsabilità. La Universal Peace Federation incoraggia governi, educatori, comunità religiose, media e società civile a rafforzare le misure di tutela, rispondere al danno e sostenere le famiglie attraverso programmi dedicati. Gli Ambasciatori della Pace della UPF sono invitati a contribuire agli sforzi nazionali e regionali per ridurre i rischi e assistere i bambini che necessitano di supporto.  

In Africa, l’educazione al carattere e la formazione pratica promosse da UPF sono state applicate in diversi contesti. Ad Abuja, Nigeria, un programma nell’agosto 2023 ha preparato 20 insegnanti a integrare pace ed etica nei curricula nazionali. In Uganda, la Giornata del Bambino Africano 2025—ricorrenza annuale dell’Unione Africana del 16 giugno—è stata celebrata con teatro e discussioni strutturate su lavoro minorile, povertà e accesso all’istruzione. Il 20 giugno 2025, la Peace High School ha ospitato un programma di leadership.  

In Asia, i programmi del 2025 hanno rafforzato scuole, leadership giovanile e istituzioni comunitarie in modi direttamente collegati al benessere dei bambini. In Thailandia, la commemorazione della Giornata Internazionale della Pace dell’ONU ha raggiunto oltre duemila scuole e più di un milione di studenti con il tema “Agire ora per un mondo di pace”, sostenuta dal Vice Primo Ministro e proseguendo una cooperazione nazionale ventennalesull’educazione alla pace. Sri Lanka ha celebrato la Giornata mondiale dell’infanzia con un campo di leadership di tre giorni a Monaragala, unendo laboratori, lavoro di squadra e orientamento su responsabilità, cooperazione e servizio. In agosto, il progetto annuale Religious Youth Service a Bandarawella, in linea con il tema dell’International Youth Day “Local Youth Actions for the SDGs and Beyond”, ha riunito 44 giovani leader per ristrutturare il serbatoio e il sistema di distribuzione dell’acqua nel villaggio di Allimalai, migliorando l’accesso all’acqua pulita per bambini e famiglie. In Nepal, studenti e giovani hanno piantato alberi in cooperazione con scuole e municipalità, contribuendo a spazi comunitari più sicuri e offrendo ai bambini un’esperienza pratica di custodia dell’ambiente.  

In America Latina, la leadership giovanile si è intrecciata con il dialogo nazionale. A Bogotá, Colombia, un forum 2025 nel Campidoglio Nazionale ha riunito senatori, rappresentanti comunitari e giovani per discutere di istruzione, valori familiari e responsabilità pubblica. In Argentina, i programmi per la Giornata dei Bambinihanno collegato le attività di Peace Road a eventi familiari che hanno coinvolto comunità indigene.  

Il progetto “Un Calcio per la Pace” della UPF è iniziato a Torino nel 2015 ed è proseguito a San Marino dal 2016, riunendo bambini ebrei, musulmani, cristiani e drusi del nord di Israele per allenamenti congiunti, scambi culturali e incontri con autorità nazionali. L’edizione 2016 ha coinvolto un gruppo misto di quattordici bambini di Acri e delle città vicine, con il sostegno dei Capitani Reggenti, del Segretario agli Affari Esteri Nicola Renzi, del membro della Knesset Zouheir Bahloul e del Sindaco di Acri. In Svizzera, il torneo giovanile annuale “Peace Cup”, tenutosi il 1° maggio 2025 a Novazzano, ha riunito 12 squadre e circa 150 bambini nati nel 2014–2015, dimostrando come lo sport continui a ispirare amicizia e comprensione reciproca oltre le frontiere.  

Lo sfruttamento digitale ha accresciuto l’esigenza di una protezione efficace. Il 26 marzo 2024, negli USA, l’International Media Association for Peace (IMAP) ha organizzato un programma dal titolo “Sex Trafficking and Our Families”, che ha presentato rapporti di organizzazioni per la protezione dei minori indicanti forti aumenti di molestie sessuali online e sextortion, con testimonianze di specialisti tra cui Patrick Erlandson e Michelle Abel. Queste discussioni riflettono più ampi dibattiti alle Nazioni Unite sul Global Digital Compact e sulla necessità di una governance che protegga i bambini.  

In EuropaAmbasciatori della Pace con competenze in safeguarding hanno sostenuto organizzazioni comunitarie migliorando le abilità pratiche di individuazione e risposta agli abusi, inclusi trattacoercizione e danni che si verificano in contesti culturali o religiosi. Il Baltic Dialogue, iniziativa di pace attiva dai primi anni 2010—come indicato nei rapporti UPF—e operante in Estonia, Lettonia e Lituania, ha realizzato programmi giovanili che incoraggiano responsabilità civica e comprensione culturale.  

Programmi educativi, di servizio, sportivi e di advocacy in tutte le regioni riflettono una responsabilità condivisa per il benessere dei bambini. Questa aspirazione guida il lavoro della Federazione ed esprime la visione di un’unica famiglia sotto Dio.  

 

Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation

 

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