17 novembre 2025

Guardiani del Pianeta Blu: la UPF sul Decennio delle Scienze del Mare dell’ONU (2021–2030)

L’oceano è il più antico fondamento della vita sulla Terra. Coprendo oltre i due terzi del pianeta, modella climi, economie e culture, e tuttavia resta vulnerabile alla trascuratezza umana. Il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021–2030) invita tutte le nazioni a unire conoscenza, tecnologia e azione comunitaria per ristabilire l’equilibrio tra l’umanità e il mare.  

Ben prima dell’avvio di questo Decennio, i fondatori della Universal Peace Federation vedevano l’oceano come uno spazio di responsabilità condivisa e di servizio pubblico. Negli anni Ottanta, il Dr. Sun Myung Moon e la Dr.ssa Hak Ja Han avviarono un ampio programma marittimo che comprendeva la costruzione di imbarcazioni moderne, piattaforme di ricerca marina e applicazioni per la tecnologia alimentare. Un aspetto significativo di quei primi sforzi fu l’iniziativa sull’Antartic krill, che esplorò la raccolta e la trasformazione sostenibili del krill come potenziale risorsa nutriente per affrontare le sfide della sicurezza alimentare globale. Attraverso investimenti in navi-fabbrica e tecnologie di lavorazione, tale progetto cercava di integrare ricerca scientifica e custodia etica, promuovendo partenariati multinazionali per proteggere gli ecosistemi polari. Questi impegni riflettono una visione lungimirante per la scienza del mare che risuona con i principi del Decennio ONU, sottolineando il valore duraturo di approcci innovativi e collaborativi alla sostenibilità marina.  


Questa eredità continua ad allinearsi con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con l’SDG 14 “Vita sott’acqua”. Promuovendo la consapevolezza del ruolo dell’oceano nel sostenere la vita e incoraggiando pratiche marine responsabili, la UPF contribuisce alla più ampia agenda globale per la tutela degli ecosistemi. La Universal Peace Federation riconosce il lavoro della Food and Agriculture Organization, dell’Ocean Decade Alliance e delle coalizioni multilaterali di ricerca che oggi esplorano soluzioni basate sul mare per uno sviluppo equo e resiliente al clima. Iniziative come la Blue Food Partnership e l’High-Level Panel for a Sustainable Ocean Economy confermano che l’innovazione condivisa può colmare i divari globali in materia di sostenibilità e protezione ecologica.  


«I due terzi della superficie terrestre sono coperti d’acqua. Ciò significa che i due terzi delle risorse necessarie al futuro dell’umanità si trovano nei mari. La nuova era dell’umanità dipende dall’oceano.» — Fondatori della UPF.  


Con l’avanzare del Decennio del Mare, la Universal Peace Federation chiede una cooperazione continua tra istituti di ricerca, società civile e attori dello sviluppo, per considerare l’oceano non solo come un patrimonio naturale ma come un canale di solidarietà. Sosteniamo soluzioni pratiche e basate sulla scienza che salvaguardino la dignità di tutte le persone e il futuro del nostro pianeta.  


Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation


#OceanDecade #BlueEconomy #UPF #AmbassadorsForPeace #UNESCO #LifeBelowWater

 

Nessun commento:

Posta un commento