6 novembre 2025

Scienza per la Pace: Terza Settimana della Campagna “100 Giorni di Armonia e Speranza”

7–13 novembre 2025

Con l’ingresso nella sua terza settimana, la campagna “100 Giorni di Armonia e Speranza” della Universal Peace Federation (UPF) pone in evidenza il ruolo cruciale della scienza, dell’educazione e dell’innovazione etica nella costruzione di una pace sostenibile.

Dal 7 al 13 novembre, il tema “Scienza per la Pace” invita la comunità globale a riflettere su come la conoscenza, guidata dalla coscienza morale, possa diventare una forza per la riconciliazione, il progresso e la dignità umana.

Questa settimana ruota attorno alla Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, che nel 2025 ha per tema “Fiducia, trasformazione e domani: la scienza di cui abbiamo bisogno per il 2050”. Essa si inserisce nel contesto del Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile (2024–2033), in parallelo con la Conferenza Generale dell’UNESCO, la COP30, la 65ª Sessione del Comitato Preparatore CTBTO, e il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021–2030)Tali riflessioni coincidono inoltre con l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ 2025)Come ha affermato la Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, “la scienza è essenziale per la costruzione della pace perché offre soluzioni pratiche e sostenibili alle sfide globali contemporanee.”

Il filo conduttore di tutti questi forum è chiaro: la scienza, quando animata da un intento etico, diventa un ponte e non una barriera tra popoli, nazioni e generazioni. I Fondatori della UPF, la Dr.ssa Hak Ja Han Moon e il Rev. Dr. Sun Myung Moon, hanno sempre sostenuto questa visione, avvertendo che la tecnologia senza coscienza conduce alla rovina, mentre la conoscenza illuminata dal cuore può elevare l’intera umanità. Essi insegnavano che il vero progresso nasce quando ogni campo della scienza e della tecnologia è messo al servizio dell’umanità e guidato da un’etica centrata su Dio, fatta di compassione e interdipendenza.

Questo messaggio riecheggia nella storia della UPF. Il 10 novembre 1981, durante la 10ª Conferenza Internazionale sull’Unità delle Scienze (ICUS), i Fondatori presentarono un piano visionario: il Tunnel Corea–Giappone e la Autostrada Internazionale della Pace, una rete di trasporti che avrebbe unito i continenti, dal Giappone attraverso la Corea, la Cina e l’Eurasia, fino all’Africa, all’Europa e alle Americhe, collegando il Sudafrica al Cile.

Quel progetto rappresentava molto più di un’infrastruttura: incarnava una visione scientifica e diplomatica di interdipendenza globale, dove innovazione e cooperazione sostituiscono la competizione. Nel tempo, l’idea ha ispirato studi accademici e ricerche in Giappone e Corea su ingegneria sottomarina e logistica internazionale, e oggi viene ripresa da think tank come esempio di scienza al servizio dell’unità e dello sviluppo sostenibile.

L’ICUS divenne poi il precursore intellettuale e filosofico dell’International Association of Academicians for Peace (IAAP), fondata dalla Dr.ssa Hak Ja Han nell’ambito della UPF.

Due giorni prima, l’8 novembre 1981, i Fondatori avevano inaugurato a Seul il Little Angels Performing Arts Center, sede stabile del celebre Balletto Folcloristico dei Bambini “Little Angels”. L’iniziativa sottolineava come arte e cultura siano strumenti potenti di educazione alla pace.

In questa stessa settimana si ricordano anche le iniziative che hanno continuato tale eredità:

11–18 novembre 1992: la Dr.ssa Hak Ja Han guidò un tour europeo per fondare la Women’s Federation for World Peace (WFWP), promuovendo il ruolo femminile nella riconciliazione e nell’educazione morale;

11 novembre 1993: a Ottawa, durante il suo tour mondiale, parlò dell’armonia tra valori spirituali e progresso scientifico;

5–12 novembre 2001: in Giappone, la sua tournée promosse un ideale di armonia fondato sul rinnovamento etico;

11 novembre 2007: negli Stati Uniti lanciò il tour “One Family Under God”, toccando dodici città con messaggi di cooperazione interreligiosa;

11 novembre 2017: oltre 80.000 persone si riunirono allo Stadio Mondiale di Seul per il Global Rally for the Peaceful Reunification of the Korean Peninsula, evento che celebrò il potere dell’innovazione e dell’unità per la pace.

Oggi, nei cinque continenti, i capitoli UPF e i loro partner traducono questa visione in azioni concrete:

In Africa, Wanjira Mathai, vincitrice del Premio Sunhak per la Pace 2025, guida il movimento di riforestazione Green Belt Movement;

In Asia, UPF e IAYSP promuovono laboratori di scienza, tecnologia e formazione del carattere per i giovani;

In America Latina, il Progetto Leda nel Pantanal del Paraguay integra pianificazione scientifica, ecoturismo e gestione delle acque.

Questi esempi ricordano che la scienza deve servire non solo il progresso tecnologico, ma anche il carattere umano, l’equità e la pace.

Mentre la campagna si prepara alla Settimana 4: “Tolleranza, Infanzia e Azione per il Clima”, ricordiamo che la scienza unita all’amore può illuminare la via verso un mondo in cui ogni bambino cresca in una società solidale, resiliente e radicata nell’etica.

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