Dichiarazione della Universal Peace Federation per la Giornata Mondiale della Scienza dell’UNESCO
Ogni anno, il 10 novembre, la comunità internazionale celebra la Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, proclamata dall’UNESCO nel 2001 per mettere in luce il ruolo della scienza nel progresso sostenibile e nella costruzione della pace.Il tema del 2025, “Fiducia, Trasformazione e Domani: la scienza di cui abbiamo bisogno per il 2050”, sottolinea l’importanza della trasparenza, dell’inclusione e dell’etica nella pratica scientifica.
Questi valori risuonano profondamente con i principi della Universal Peace Federation – interdipendenza, prosperità condivisa e valori universali – e ribadiscono che il progresso scientifico deve sempre poggiare sulla fiducia e su una motivazione morale.
Il tema riflette inoltre la visione della UPF di una trasformazione fondata sulla cooperazione e sulla leadership etica, affermando che il vero progresso nasce dall’unione di conoscenza e carattere.
Fondata nel 2005 dalla Dr.ssa Hak Ja Han Moon e dal Dr. Sun Myung Moon, la UPF riconosce che lo sviluppo sostenibile è inseparabile dalla dignità umana.
Di fronte alle sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e degli impatti sociali dell’intelligenza artificiale, la UPF afferma che il progresso privo di etica è un progresso incompleto.
L’International Association of Academicians for Peace (IAAP), una delle associazioni afferenti alla UPF, riunisce studiosi di tutto il mondo per promuovere una ricerca scientifica etica e responsabile.
L’IAAP favorisce il dialogo interdisciplinare, valorizzando studi sulla sostenibilità e sullo sviluppo umano, e porta avanti progetti in ambito ambientale, bioetico ed educativo.
Essa continua le iniziative avviate dai Fondatori della UPF, come:
• la International Conference for the Unity of the Sciences (ICUS, 1972),
• la Professors World Peace Academy (PWPA, 1973),
• l’Unification Thought Institute (UTI, 1972) e
• il World Research Institute for Science and Technology (WRIST, 1984).
L’ICUS ha riunito nel tempo numerosi premi Nobel, tra cui Sir John Eccles, Eugene Wigner e Ilya Prigogine, organizzando grandi conferenze in città come Seul, Tokyo, Washington e Parigi.
Eventi come ICUS VIII (1979), ICUS XIII (1984) e ICUS XXI (2000) affrontarono i temi di scienza e valori, contribuendo a plasmare un dialogo interdisciplinare che dura da decenni.
La PWPA lanciò nel 1984 la rivista International Journal on World Peace.
L’UTI esplorò il legame tra scienza e spiritualità attraverso il Pensiero dell’Unificazione, mentre il WRIST si concentrò su tecnologia, ingegneria oceanica, trasferimento tecnologico e ricerca ambientale.
La UPF sostiene pienamente l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, evidenziando come i suoi principi corrispondano a diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG):
• SDG 4 (Educazione) – tramite la formazione morale;
• SDG 9 (Innovazione e Infrastrutture) – tramite il progresso scientifico responsabile;
• SDG 13 (Azione per il Clima) – tramite la tutela del creato.
Tali iniziative sono perfettamente in linea con la convinzione della UPF che la scienza etica debba essere al servizio del benessere globale.
La UPF sostiene anche i programmi scientifici dell’UNESCO per la pace, il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021–2030) e le attività dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).
La UPF invita governi e istituzioni a promuovere integrità scientifica e cooperazione internazionale attraverso programmi di ricerca condivisa.
La visione della UPF è quella di un progresso scientifico capace di riconciliare l’umanità con la natura, promuovendo unità , fiducia e rispetto reciproco.
Dr. Tageldin Hamad, Presidente, Universal Peace Federation
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