30 novembre 2025

Collegare le comunità

Una riflessione UPF sulla Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese

Ogni anno, il 29 novembre, la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese invita la comunità globale a riflettere sull’impatto umano del conflitto e sulla comune aspirazione alla dignità, alla sicurezza e alla convivenza. Per la Universal Peace Federation, questa giornata è l’occasione per riaffermare il nostro impegno a un coinvolgimento costruttivo, al rispetto di tutte le tradizioni religiose e alla ricerca di un futuro in cui israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco, con riconoscimento reciproco e sicurezza.

La UPF investe da lungo tempo nella creazione di spazi autentici di comprensione interreligiosa, includendo iniziative che hanno riunito leader ebraici, cristiani e musulmani in momenti di riflessione condivisa. Tra queste, la Middle East Peace Initiative dei primi anni Duemila. Leader delle tradizioni abramitiche visitarono Gerusalemme per riflettere insieme sulla loro eredità comune e sulle responsabilità per la pace, così come il Forum sulle Tradizioni abramitiche della UPF, che ha messo in luce i fondamenti etici che collegano ebraismo, cristianesimo e islam. La Middle East Peace Initiative ha costantemente enfatizzato una convinzione semplice ma essenziale: le comunità fioriscono quando riescono a vedersi non come avversarie, ma come vicine con storie, speranze e identità degne di rispetto.
Questo approccio si riflette anche nella lunga amicizia della UPF con i leader del mondo musulmano. Nel dicembre 2001, la nostra federazione contribuì a convocare a Giacarta il Summit dei leader musulmani del mondo, che riunì oltre cinquanta nazioni per discutere il futuro dell’islam e le responsabilità della cittadinanza globale, presieduto dall’ex presidente indonesiano Abdurrahman Wahid. L’anno successivo, nell’agosto 2002, un secondo summit si tenne a Londra. Questi incontri affermarono il contributo dell’islam alla pace globale e sottolinearono l’importanza della cooperazione con le comunità ebraiche e cristiane. Continuano ancora oggi come esempi del rispetto della UPF per l’islam e della nostra determinazione a promuovere un dialogo sincero tra tutti i popoli.

Nello spirito di questa storia, i fondatori della UPF, la Dr.ssa Hak Ja Han e il defunto marito Dr. Sun Myung Moon, hanno sottolineato che la solidarietà deve includere la ricerca di condizioni pratiche per la pace. Incoraggiamo rinnovati sforzi verso una soluzione giusta, duratura e globale, in linea con le rilevanti risoluzioni delle Nazioni Unite e con i principi del diritto internazionale umanitario. Ciò significa anche sostenere iniziative che rafforzino le comunità locali, incluso l’accesso all’istruzione, la protezione dei civili e strategie di sviluppo che offrano ai giovani di entrambe le parti opportunità per costruire vite stabili e appaganti.

La nostra visione è guidata dal principio di Unica Famiglia sotto Dio, che ci chiama a vedere il Medio Oriente non come un paesaggio di divisione, ma come una regione le cui popolazioni—ebrei, musulmani, cristiani e altri—hanno storie profonde e interconnesse. Osservando questa giornata, la UPF esprime rispetto per tutte le famiglie colpite dal conflitto e riafferma la propria disponibilità a collaborare con leader, società civile e comunità religiose per promuovere percorsi di dialogo e cooperazione.

Dr. Tageldin I. Hamad, Chairman, Universal Peace Federation International

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