È necessario ridisegnare
una nuova società dove si possa convivere con diversi ideali, mantenendo
intatte le proprie identità culturali e religiose
Di Francesco
Fravolini
L’identità dell’Islam è un patrimonio culturale da
rispettare, come tutte le religioni del mondo. I pensieri filosofici, spesso
alla base delle religioni di una nazione, costituiscono l’identità di un popolo.
È impensabile passare sopra a queste minime regole di sopravvivenza civile.
Eppure, a volte, assistiamo a spiacevoli episodi che devono portare le persone
a una costante riflessione. C’è una cultura da conoscere, sicuramente
interessante, come quella del mondo intellettuale arabo. È fondamentale delineare
una visione della società occidentale nella quale viene inserito un arabo, con
le abitudini, il folklore, la religione, i differenti aspetti sociali. Tutto
ciò serve a favorire l’affermazione degli individui appartenenti ad altre
nazionalità, assicurando una vera integrazione nella società straniera.
Ma l’Europa è ugualmente affascinata dal mondo arabo? C’è
troppa confusione poiché non sono giustamente effettuate le dovute differenze
tra arabi e berberi, la popolazione dell'Africa del Nord. Sarà necessario
ristabilire una giusta immagine. È un compito degli intellettuali che devono
fare da ponte tra due culture. Non è semplice, perché il mondo arabo non gode
di una grande stima politica, la sua immagine è fortemente offuscata da regimi
che non vantano una piena legittimità democratica.
Una strada da percorrere potrebbe essere la cooperazione,
per considerare nuovamente lo status degli immigrati e cessare di utilizzarli
come una vera e propria minaccia. È necessario ridisegnare una nuova società
dove si possa convivere con diversi ideali, mantenendo intatte le proprie
identità culturali e religiose.
È bene specificare che il mondo arabo è spesso confuso
con il mondo musulmano. Troppe immagini tratteggiano il paese con una forte
passione del deserto, spesso visto come un vero e proprio luogo di villeggiatura.
Gli harem continuano a infiammare l’immaginazione popolare anche se, da tempo,
non esistono più. La poligamia viene largamente praticata, malgrado sia
proibita in diversi Paesi arabi e musulmani. Molti credono che indossare il
velo sia prescritto alle donne dalla legge coranica, mentre è solamente una
tradizione culturale, perché le donne devono essere velate durante la
preghiera. Cosa fare per ristabilire un’immagine esatta, in linea con la
situazione reale della società? Il compito è arduo. Gli arabi non comprendono
il ruolo e l’azione dell’Europa, non capiscono i motivi che spingono il Vecchio
Continente a difendere certe cause anziché altre. Tutto ciò offusca le
relazioni tra il mondo arabo e l’Europa con mutuo sospetto. Ciò che manca è un dialogo
franco e una sana curiosità, libera da ogni ipocrisia.
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