Il Segretario Generale delle
Nazioni Unite Ban-Ki Moon ha annunciato che è stato raggiunto uno dei target
degli Obiettivi di sviluppo del Millennio: il dimezzamento della percentuale
di popolazione nel mondo priva di accesso sostenibile all'acqua potabile.
Il target è stato raggiunto con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza
prevista per la fine del 2015.
Tra il 1990 e il 2010, come
riportato nel rapporto "Progress on Drinking Water and Sanitation
2012", redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e
dall'UNICEF, oltre due miliardi di persone hanno avuto accesso a fonti
migliorate di acqua potabile, con una percentuale che, alla fine del 2010, ha
toccato l'89% della popolazione, di un punto superiore rispetto a quella
prevista dagli Obiettivi del Millennio per lo stesso anno (88%). Il rapporto stima
che, entro il 2015, la percentuale di popolazione che avrà accesso all'acqua
potabile salirà al 92%.
Il rapporto sottolinea che,
nonostante il raggiungimento di questo target, l'obiettivo di assicurare i
servizi igienico-sanitari di base sia ancora lontano. Solo il 63 per cento
della popolazione mondiale ha accesso a servizi igienici adeguati, percentuale
che raggiungerà nel 2015 il 67%, ben al di sotto del 75 per cento previsto
dagli Obiettivi del Millennio.
"L'acqua potabile e i
servizi igienico-sanitari sono elementi chiave per migliorare e
promuovere la salute umana e lo sviluppo", ha dichiarato la Direttrice
Generale dell'OMS Margaret Chan, evidenziando tuttavia che molti sono gli
sforzi ancora da compiere.
Il Segretario Generale delle
Nazioni Unite Ban-Ki Mooon ha espresso la sua soddisfazione per il
conseguimento di questo obiettivo, uno dei primi ad essere raggiunti. " Il
successo degli sforzi per un più ampio accesso a fonti di acqua potabile è una
dimostrazione per tutti coloro che vedono negli Obiettivi di sviluppo del
Millennio non un sogno, ma bensì uno strumento vitale per migliorare la vita di
milioni di persone", ha dichiarato Ban-Ki Moon.
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