di Giorgio Gasperoni
(Testo rielaborato dall’Iniziativa dell’Educazione del Carattere
della Universal Peace Federation)
I genitori trasmettono ai figli i loro valori morali. Questi standard
etici guidano i rapporti nella famiglia e possono essere applicati a tutti gli
aspetti della società. Questi principi etici si riferiscono all’asse sia
verticale che orizzontale. Ad esempio, la famiglia è il luogo dove impariamo a
creare un equilibrio fra proprietà privata e proprietà pubblica. Nella famiglia
si insegna a condividere e curare le cose che appartengono sia alla singola
persona che alla comunità, così come si insegna a rispettare i diritti e le
proprietà altrui. I valori della famiglia forniscono la base per una
comprensione e una pratica sociale ed economica equilibrate. Questo trascende i
mali generati dagli eccessi di un capitalismo estremo e di un collettivismo
estremo.
La buona volontà e l’armonia fluiscono più facilmente quando c’è un
ordine verticale di compassione e scopo con un cuore di genitore. Gli
specialisti di “Family Wellness*, un programma sviluppato dagli psicologi
per aiutare le famiglie a migliorare i loro rapporti, insegnano umoristicamente
ai bambini occidentali che nella famiglia non c’è nessuna vera eguaglianza,
perché i genitori sono il boss. “Il vostro turno verrà”, dicono ai bambini, “ma
per ora comandano i vostri genitori”. Così anche nella società è necessario un
ordine verticale di leadership e autorità, ma i leader saggi si modellano
sull’esempio di un buon genitore che investe con spirito di sacrificio nei suoi
elettori come un genitore fa nei suoi figli. Un vero leader guida col cuore di
un genitore. La vera leadership non cerca di mantenere l’autorità e il potere
ma di educare gli altri e metterli in grado di governare.
Armonizzare la Dimensione Spirituale e Materiale
Una buona società ha sicuramente
bisogno di programmi economici per ridurre la povertà e migliorare le
condizioni di vita, ma ha anche bisogno di programmi sociali ed educativi per
sostenere individui con un carattere buono e promuovere famiglie forti. In una
società civile e prospera, gli aspetti materiali e spirituali della civiltà si
armonizzano. Queste due dimensioni della civiltà mantengono in modo naturale un
perfetto equilibrio in una cultura del cuore che ha come punto centrale la
famiglia. La civiltà in senso ideale non
è altro che l’armonia fra la dimensione spirituale e materiale del desiderio
umano. I desideri della mente di perseguire la verità, la bellezza, la bontà e
l’amore sono costruiti, sviluppati e diretti attraverso le esperienze della
famiglia. La famiglia svolge un ruolo cardine nello sviluppo morale, sociale ed
emotivo della persona. I cuori dei bambini devono essere coltivati nella
famiglia sin dalla primissima infanzia, quando il carattere è malleabile.
Raggiunta l’età adulta, il carattere di una persona generalmente si è
consolidato. Anche i desideri fisici di proprietà, comodità, salute, sonno e
sesso trovano la loro migliore realizzazione nella famiglia. È fortemente
provato che la base della prosperità è la cultura familiare. I membri della
famiglia si sostengono a vicenda al di là dell’interesse per la produttività o
l’efficienza. “Qui gli individui hanno bisogno l’uno dell’altro, si cercano
reciprocamente e sono legati insieme in unità, non per costrizione, né da
considerazioni di profitto, né per contratto”, scrisse il sociologo Pitrim
Sorokin, “ma spontaneamente per la gioia
di stare insieme, per il bene dell’altra parte, indipendentemente dal piacere, dal profitto,
dall’obbligo o dal contratto”**. La famiglia ordina e armonizza i valori
spirituali e materiali nel modo più proficuo per la soddisfazione individuale e
la stabilità sociale. Questo perché le famiglie buone coltivano e incoraggiano
l’abitudine a mettere l’interesse della famiglia al di sopra del proprio
tornaconto. Il sostegno reciproco fra i membri della famiglia consente una
maggiore produttività economica.
Le persone sposate tendono ad essere più
produttive sul posto di lavoro grazie al sostegno psicologico ed emotivo offerto
dalla famiglia. I loro figli riescono meglio a scuola e da adulti diventano
cittadini socialmente più produttivi e rispettosi della legge. Così possiamo
concludere che le microstrutture di marito, moglie e figli influiscono sulle
macrostrutture della cultura e dell’economia più di qualunque altra
istituzione.
*Virginia
Morgan Scott e Gorge T. Doub, Survival
Skills for Healthy Families (Santa Cruz, CA: Family Wellness
Associates).
**Pitrim
Sorokin, Social and Cultural Dynamics (Boston:
Porter Sargent Publisher, 1957), p. 4445
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