20 novembre 2019

UN CALCIO PER LA PACE

di Redazione

San Marino - Un gruppo di ragazzine adolescenti di diverse fedi religiose provenienti da Israele si sono unite alle loro coetanee sammarinesi in un progetto denominato “Un Calcio per la Pace”.
Il torneo, che si è tenuto dal 28 al 31 agosto 2019, è stata la quinta edizione di “Un Calcio per la Pace” e il quarto anno consecutivo a San Marino, e tramite l’impegno della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio (FSGC) questo progetto si è potuto sviluppare e crescere. Il contributo della FSGC è stato ed è fondamentale.
Per un progetto come questo è essenziale un luogo neutro ed accogliente per tutte le parti coinvolte. San Marino ha svolto in pieno questo ruolo. Le 15 ragazze da Israele rappresentavano tre tradizioni differenti di fede: Giudaismo, Islam e Drusa.
Insieme con i loro insegnanti le ragazze hanno visitato il Parlamento di San Marino. Sono state ricevute e salutate dai Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori, che gli hanno detto, “È con lo spirito di condividere una pacifica convivenza tra uomini e popoli che accogliamo questa iniziativa, orgogliosi di poterne contribuire”.
Il Segretario di Stato Marco Podeschi ha definito il progetto “Una iniziativa importante nel segno del dialogo interreligioso” ed ha auspicato che “il progetto possa veicolare un messaggio di pace ed integrazione attraverso lo sport”.
Quest’anno in quest’aula erano presenti il presidente della Universal Peace Federation Italia Carlo Zonato ed il Segretario Generale Franco Ravaglioli. C’erano osservatori dalla Serbia per valutare se tale progetto può essere effettuato nell’area balcanica; dall’Italia il presidente dell’A.I.A.C. (Associazione Italiana Allenatori Calcio O.N.L.U.S.), signor Marcello Mancini. 
Hod Ben Zvi, presidente UPF Israele e coordinatore del progetto ha detto rivolto agli Eccellentissimi Capitani Reggenti "Il cortese invito che ci è stato offerto dalla FSGC ci consente di praticare la pace, la cooperazione e lo scambio culturale attraverso partite di calcio amichevoli.
Oggi, quando tensioni razziali, corruzione e sfide ecologiche minacciano la pace nelle nostre società in tutto il mondo, è nostro obbligo morale educare i nostri futuri leader con una forte convinzione per rendere il mondo un posto migliore".
Come ben descritto dalla fondatrice della Federazione femminile per la pace nel mondo, uno dei nostri sponsor, la dott.ssa Hak Ja Han Moon, non è il momento della logica del potere ma della logica dell'amore.

La nostra sincera speranza è che tali visite aiuteranno i giovani a sviluppare la speranza per il futuro, le capacità di leadership e l'entusiasmo sincero per contribuire al primo momento della loro vita per il bene delle loro famiglie, comunità, nazioni e mondo”. Hod Bensvi ha concluso “Vorrei ringraziare tutti i cittadini della Repubblica di San Marino per la loro calorosa ospitalità, amicizia e gentilezza. Le nostre preghiere sono che la vostra nazione pacifica diventi un brillante esempio da seguire per altre nazioni”.
Giorgio Gasperoni ha ricordato che due sono i pilastri di “Un Calcio per la Pace”: “Il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie. Le scuole e le famiglie sono istituzioni che possono più di qualsiasi altro organo promuovere una cultura di pace. Esse sono in grado di creare integrazione tra le diverse culture, etnie e religioni.

Oggi con noi abbiamo una preside e tre insegnanti in rappresentanza dei tre gruppi presenti: Ebreo, Mussulmano e Druso”.
Infine Gasperoni ha concluso “Riporto ciò che mi disse un preside di scuola araba quando andai a trovarlo in Israele qualche mese dopo il nostro progetto, un paio di anni fa: ‘Abbiamo fatto vedere il video ai mille studenti della nostra scuola e lo spirito, al termine, è veramente cambiato’ ”.
Grazie San Marino.

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