4 novembre 2019

Madre Moon

Madre Moon (come è chiamata la dott.ssa Hak Ja Han Moon, moglie del defunto Rev. Sun Myung Moon, dai suoi sostenitori) è stata protagonista di diversi tour mondiali nel 2018 e nel 2019. Il primo evento a livello continentale si è tenuto a gennaio 2018 in Senegal e l'ultimo a dicembre dello stesso anno a Kathmandu, in Nepal.

di Giorgio Gasperoni
Al tour hanno partecipato otto Presidenti nazionali, diversi Primi Ministri e Monarchi. Inoltre, tra il pubblico presente anche ex Capi di Stato e di Governo, vice Primi Ministri e Vicepresidenti, ministri del governo, oratori, parlamentari, funzionari eletti, altri dignitari di alto livello, insieme a eminenti leader religiosi.
Il segno distintivo di questi vertici, nonché dei programmi in Corea, Giappone e America, è stato il suo annuncio di essere l'unigenita figlia di Dio. Ha fatto questa audace dichiarazione sulla scena mondiale e di fronte a Capi di Stato e di Governo, nonché a illustri leader in tutti i campi.
Nel 2019 si sono tenuti a febbraio a Seul, Corea del Sud, il Summit Mondiale e la cerimonia dell’assegnazione del Premio della Pace Sunhak. Nella seconda parte del 2019 sono stati tenuti importanti Summit dal 15 al 18 agosto a Seul, Corea del Sud, a Nagoya, Giappone, il 5 di ottobre; a Tirana, Albania, dal 25 al 27 ottobre prossimo. 
Il 1° novembre si terrà a Seul, Corea del Sud, l’inaugurazione della Conferenza sulla Leadership del Clero Coreano (KCLC); il 7 Dicembre un Summit a Johannesburg, Sud Africa, e il 9 dicembre a Palau, l’UPF Asia terrà un Summit nell’area del Pacifico, incentrato sulle First Ladies.
A questi Summit, Madre Moon sta proponendo la soluzione di uno dei problemi più critici del nostro tempo: la violenza sulle donne. Purtroppo nelle società di tutto il mondo e nel corso della storia, le donne sono state violentate, vittime della prostituzione, percosse a casa, assassinate, messe incinte contro la loro volontà e costrette ad aborti potenzialmente letali (soprattutto quando si sapeva che il feto nel loro grembo era di natura femminile).
La soluzione al modo in cui maltrattiamo le donne non sarà mai affrontata in modo completo attraverso il potere della polizia, l’inasprimento delle pene, i verdetti dei tribunali, o persino la paura della pena capitale. Queste soluzioni sono state attuate ma il problema non si è risolto.
La soluzione duratura è un cambiamento fondamentale nell'atteggiamento nei confronti delle donne, incorporato in un nuovo tipo di cuore e cultura. Abbiamo bisogno di qualcosa di originale e innovativo; qualcosa mai pensato o fatto prima.
L'investimento di Madre Moon in risorse finanziarie e umane non ha eguali: all'età di 76 anni, sta investendo tutta la sua energia. I suoi Summit non hanno lo scopo di autopromozione; portano soluzioni a problemi storici. Madre Moon sta rischiando la sua posizione e la reputazione delle organizzazioni mondiali che rappresenta (molte delle quali ha fondato personalmente) per fornire una risposta tanto necessaria ai problemi critici legati al trattamento delle donne. La sua dichiarazione è un cambio di prospettiva enorme: è un approccio completamente nuovo, in cui iniziamo a onorare le nostre figlie, sorelle, mogli e madri nel modo più alto possibile, riconoscendo la natura divina femminile intrinseca in esse.
E se i mariti pensassero alle loro mogli come le figlie di Dio? E se le donne pensassero a se stesse come alle figlie di Dio? E se gli uomini si controllassero - non solo per evitare le malattie o rendere incinta una donna, ma per proteggere le loro “sorelle” perché sono l'incarnazione dell'essenza femminile della divinità di Dio? E se i bambini fossero educati sapendo che loro e le loro sorelle sono figli e figlie di Dio?
Purtroppo, questa mentalità e questo cuore non si sono sviluppati con la nascita dell’uomo all'inizio della storia. Al contrario, abbiamo ereditato un egoismo che permea ancora oggi il nostro pensiero e comportamento sessuale.
Questo atteggiamento egocentrico e incentrato sul sesso non è solo l'origine dei nostri problemi visti da un’angolazione storica, ma è anche centrale ad alcuni dei problemi che attualmente affrontiamo.
Che si tratti di pedofilia nelle istituzioni religiose, molestie sessuali che ora sono diventate pubblicamente note attraverso il movimento “MeToo”, il libero movimento sessuale degli anni '60, il movimento omosessuale oggi o la disintegrazione delle famiglie, al centro di questi problemi sociali irrisolti esiste la confusione legata alla dignità delle donne e, correlata a ciò, la mancanza di comprensione del ruolo adeguato della sessualità umana. Questo è alla radice della nostra natura, cultura e lignaggio conflittuali.
Il quadro generale è che Madre Moon sta condividendo con noi la sua educazione, la sua vita come rifugiata durante la guerra di Corea, la sua eredità coreana, la sua maternità che ha dato vita a 14 figli e, in definitiva, la sua vittoria di essere fianco a fianco con suo marito, Padre Moon, per 52 anni.
Al Summit asiatico del Pacifico 2018 in Nepal il 1° dicembre, ha nuovamente menzionato che “durante questo processo [periodo di crescita dell’uomo] i nostri progenitori sono diventati avidi e hanno reso il mondo com’è oggi, senza alcun legame con Dio”. In altre parole, avidità, cuori egocentrici o mancanza di una vera cultura del cuore, hanno portato all'abuso dell'amore che, a sua volta, ha creato un lignaggio conflittuale e ha disconnesso questo mondo dal suo Creatore, Dio.
Se non c’è connessione, non esiste comunicazione. E senza comunicazione non esiste azione di dare-e-ricevere. Nessuna azione di dare e ricevere significa nessuna relazione con Dio. A questo proposito, Madre Moon identifica correttamente l'avidità, un cuore egocentrico o la mancanza di cultura filiale, come la radice del problema all'inizio della storia umana. L'individualismo estremo è anche visto come la causa sottostante del secolarismo, del collasso familiare e del caos sessuale sociale che dilaga oggi.

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