21 marzo 2013

UPF – SPORT FOR PEACE


la squadra delle Giovani Musulmane
La Universal Peace Federation (UPF) è una ONG internazionale, di derivazione religiosa, impegnata nella promozione di una cultura della pace che trascenda le religioni, le etnie e le nazionalità. È stata fondata nel 2005 a New York sulla fondazione della IIFWP (Interreligious and International Federation for World Peace) fondata nel 1999, in Corea, dal Dr. Moon e dalla moglie D.ssa Hak Ja Han e poi si è diffusa in più di 160 nazioni del mondo, adottando un approccio interreligioso ed interdisciplinare. Tra i vari programmi volti al raggiungimento di un mondo pacifico, ve ne è uno che impiega il grande potenziale degli eventi sportivi come strumento di pace.

Il distaccamento italiano di IIFWP, fondato a Roma nel 2004, e nel 2006 come UPF ha voluto dedicarsi a tale ambito creando un’associazione sportiva multidisciplinare, chiamata UPF – Sport for Peace. Questo dipartimento organizza eventi sportivi con l’obiettivo di promuover la pace e l’integrazione tra culture diverse sul territorio nazionale, specialmente nei comuni in cui sono presenti le 14 sezioni di UPF – Italia. Carlo Chierico, Presidente della sezione di Monza e Brianza, riferisce che ogni sezione, all’atto costitutivo, aveva circa 15 soci fondatori e nessuna ha dipendenti assunti; tutti i soci pagano una quota associativa annuale ma non percepiscono nessun compenso per le attività svolte. Come dimostra la struttura volontaria e come spiega Carlo Chierico, l’organizzazione è mossa da sentimenti altruistici e dal comune desiderio dei soci di migliorare i rapporti tra culture diverse.
Per quanto riguarda i progetti, in generale, essi vengono realizzati grazie alle quote associative pagate dai soci, al contributo economico degli enti pubblici e ai finanziamenti di aziende che godranno della pubblicità come sponsor. UPF Italia non ha finanziatori a priori, essi variano da progetto a progetto.
Le informazioni si possono ricavare dai siti Internet della ONG: www.trofeodellapace.org,  www.italia.upf.org,  www.upf.org. 
la squadra del Sanda Volley, vincitrice

Naturalmente, UPF – Sport for Peace si allinea con il programma di UPF International, il quale prevede una molteplicità di eventi che impiegano gli sport come strumento di educazione e di pace in varie parti del mondo. Il programma consente l’organizzazione di attività all’interno di scuole e comunità locali, cercando di sensibilizzare persone di diversi ambienti sociali ai temi del fair play, della comprensione reciproca e della buona volontà, grazie al loro coinvolgimento in competizioni sportive amichevoli. Tra i numerosi eventi internazionali, UPF International patrocina “The Interreligious Peace Sports Festival” (IPSF), competizione sportiva annuale nata dall’idea del Dott. Moon, fondatore della stessa UPF International. Qui lo sport si combina con il rispetto per le religioni e le culture nel tentativo di riparare antichi disaccordi e creare nuovi ponti per la cooperazione internazionale. Gli atleti partecipanti provengono dalle nazionali di pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, badminton, ping-pong, tennis e calcio, e formano le squadre, prima di tutto, come rappresentanti delle rispettive religioni: buddismo, cristianesimo, confucianesimo, induismo, islamismo, ebraismo, shintoismo, la religione sikh, chondokyo e unificazionista. Questa scelta inusuale serve a superare le barriere nazionali e culturali, aiutando la cooperazione tra persone della stessa religione, anche attraverso seminari educativi ed eventi culturali organizzati durante le date del festival per favorire la conoscenza reciproca e l’amicizia (J.W. Gehring e C. Pobanz, 2003). L’essenza della manifestazione si può cogliere dalle parole di un allenatore filippino, riportate da Gehring e Pobanz:
"It was surprising that the competitions were fierce, yet participants became friends afterward and showed each other great respect. From these events we could see that sports is truly a powerful catalyst for peace".
(E' stato sorprendente vedere come le competizioni erano combattute, eppure i partecipanti sono diventati amici dopo la gara e hanno mostrato grande rispetto l'un l'altro. Da questi eventi abbiamo potuto vedere che lo sport è veramente un potente catalizzatore per la pace).

Nessun commento:

Posta un commento