Rangoon (Birmania)
Quasi 900 membri della Lega nazionale per la democrazia, il partito della leader pro-democratica birmana Aung San Suu Kyi, si sono radunati a Rangoon per eleggere per la prima volta i leader del movimento. Il fatto stesso che il partito sia stato autorizzato a organizzare il congresso è un segno delle riforme politiche introdotte recentemente nel Paese. Si tratta inoltre di un test per la Lega, che sta lavorando per trasformarsi da un partito guidato da una persona in un movimento di opposizione strutturato, prima delle elezioni in programma nel 2015.
Funzionari del partito sperano che il primo congresso permetterà di rendere la struttura e le operazioni del movimento più consone ai suoi ideali democratici. Il convegno, che finirà domenica, è stato organizzato a seguito di quasi 17mila elezioni locali tenute in tutto il Paese nella seconda metà del 2012.
"Il nostro partito deve essere rinnovato e riformato", ha commentato l'86enne Tin Oo, tra i fondatori della Lega nel 1988. "Chiediamo la democrazia - ha aggiunto - quindi il nostro partito deve essere basato sulla democratizzazione". Il partito è rimasto illegale per diversi anni e i suoi esponenti venivano spesso arrestati, il che aveva reso impossibile l'organizzazione di convegni ed elezione della leadership.
LaPresse/AP | 08 marzo, 2013
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