di Carlo Chierico
Favorire l'amicizia, l'integrazione, la conoscenza e il rispetto reciproco tra persone residenti sullo stesso territorio ma di diverse culture, tradizioni e religioni: questo lo spirito fondante del torneo interetnico di calcio a 7 denominato “Trofeo della Pace”, promosso dalla sezione di Monza Brianza della UPF/Universal Peace Federation.
Giunto alla sua quinta edizione, il torneo, al quale hanno partecipato 16 squadre e circa 200 giocatori in rappresentanza di molte nazionalità, si è veramente rivelato una delle manifestazione più interessanti per il suo mix di sport e solidarietà.
I palloni utilizzati per le partite, come già negli anni scorsi, sono quelli della campagna “diritti in gioco” prodotti in Pakistan senza l'utilizzo di manodopera minorile e distribuiti in Italia da Commercio Alternativo.
La pratica di uno sport può davvero essere strumento di valori ed ideali che poi si riversano nella vita di tutti i giorni, quando si riconosce nell'altro non più uno straniero sconosciuto ma un'amico, scoperto dapprima come leale avversario su un campo sportivo, partendo dalla passione comune per il gioco del calcio. D'altronde sono molte le iniziative promosse dal dipartimento UPF Sport for Peace, attivo sia a livello locale che nazionale.
Al Trofeo della Pace ogni domenica è speciale e questo è possibile grazie ai tanti giocatori di nazionalità diverse che scendono in campo non solo per rappresentare la propria nazione, non solo per divertirsi praticando l'amato gioco del calcio, ma anche per lanciare insieme un messaggio di pace attraverso lo sport, che può davvero promuovere la conoscenza e il dialogo anche su problematiche molto serie. L'esempio più clamoroso è la causa dei diritti umani in Birmania e Tibet, con i giovani di questi Paesi che vengono sul campo sventolando le loro bandiere.
Il torneo è iniziato domenica 11 aprile, dopo il sorteggio di fine marzo che ha visto le 16 squadre suddivise in 4 gironi preliminari e, dopo aver giocato quasi tutte le domeniche pomeriggio nei vari campi messi a disposizione, la giornata conclusiva si è tenuta domenica 13 giugno allo stadio Brianteo in viale Stucchi a Monza.
La grande novità dell'edizione 2010 sono state proprio le finali giocate al Brianteo, il vero grande stadio della città di Monza, messo a disposizione dal Monza Calcio, denotando una condivisione di valori e sensibilità a tematiche etiche di questa Società Sportiva, che la UPF ringrazia vivamente, anche a nome dei giocatori che ne hanno calcato il prato!
E l'ultima domenica è stata davvero una giornata da ricordare, iniziata con la partita amichevole tra il Tibet e il Bangladesh, proseguita con la finale per il 3° posto tra Benin e del Marocco, mentre i campioni in carico dell'Egitto si sono confermati anche nel 2010 battendo nella finalissima la Romania, unica squadra europea a superare la fase a gironi e vera sorpresa del torneo. A seguire si è tenuta la festa finale con le premiazioni e un rinfresco, ulteriore spinta alla conoscenza reciproca e alla condivisione.
All'edizione 2010 del Trofeo della Pace hanno dato il patrocinio e l'adesione il Comune di Monza e la Provincia di Monza e Brianza, la Provincia di Milano, i Comuni di Agrate Brianza, Brugherio, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni, Villasanta e Vimercate.
Il calendario con i risultati delle partite, oltre a foto, resoconti e commenti degli stessi protagonisti sono on line sul sito web dedicato: www.trofeodellapace.org
Per info: mail monza@iifwp.it
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