Di Giorgio Gasperoni
Siamo entrati da poco nel 21° secolo, e già tante cose sono cambiate rispetto al secolo scorso. Per la nostra cultura odierna l'immagine, il momento, è tutto. I contesti storici vengono normalmente ignorati.
Ciononostante, come spesso si usa dire, è necessario ripercorrere il passato per poter capire il presente e comprendere quali saranno i percorsi possibili per ciò che avverrà nel prossimo futuro.
Ci sono Istituti prestigiosi di ricerca strategica e geopolitica che analizzano le tendenze e i possibili sviluppi della nostra società sempre più globalizzata. In questo numero pubblichiamo un articolo di Carlo Alberto Tabacchi che analizza i possibili scenari fino al 2025 elaborati dal think tank statunitense, National Intelligence Council (NIC).
Queste proiezioni in avanti, comunque, ci daranno la possibilità di fare anche delle analisi retrospettive e riconsiderare la storia, per prendere nota di dove siamo e come siamo arrivati fin qui. Nei prossimi numeri cercheremo di esaminare i più significativi sviluppi dei secoli scorsi per poter capire meglio il mondo odierno.
E' importante fare questo perché, fin tanto che questa società globalizzata farà fatica ad emergere, tutti noi dobbiamo confrontarci con ostacoli e sfide.
Confrontarci con queste sfide con qualche possibilità di successo, non avverrà senza cogliere il senso e il contesto da dove esse sono emerse.
La fine della guerra fredda ha portato con sé il crollo del sistema bipolare globale che essa stessa aveva generato. Un sistema multipolare ha preso il suo posto, portando in primo piano una serie di conflitti etnici e regionali molto fastidiosi. La maggior parte di questi conflitti sono basati su dispute storiche che, a volte, vanno molto indietro nei secoli: il conflitto Israelo/Palestinese; conflitto fra Mussulmani e Indù in India; conflitto fra Protestanti e Cattolici in Irlanda del Nord; conflitto tra Croati, Bosniaci, Serbi e Albanesi nell'ex Yugoslavia, sono solo alcuni esempi. Anche se la comprensione di questi fatti da sola non è sufficiente a risolvere questi conflitti, non è nemmeno possibile identificare delle soluzioni senza comprenderli.
Una storia di conflitti e cambiamenti
La storia del millennio appena trascorso è stata segnata con una serie innumerevole di conflitti, ma l'aspetto più rimarchevole è stato il livello di cambiamento che ha avuto luogo ad un'andatura così veloce in quest'ultimo brevissimo periodo della fine del Millennio.
Se una persona istruita appartenente a qualsiasi cultura dell'anno mille avesse avuto una visione del mondo attuale, avrebbe potuto dire semplicemente: "noi non possiamo arrivare lì da qui". Troppo di quello che noi diamo per assodato sarebbe stato al di fuori della sua seppur grandissima immaginazione, al di là della sua comprensione.
Già da questo numero trattiamo argomenti storici, filosofici, culturali e geopolitici. Continueremo con dei flash back a ritornare nel millennio precedente e nello stesso tempo ritornare ed esaminare il momento attuale.
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