Grande partecipazione a “Firenze Comunità in Cammino” la passeggiata laica attraverso i luoghi simbolicamente riconducibili alle varie religioni. Nardella: “Vorrei che questo cammino possa essere riproposto ogni anno”
di Aldo D’Onofrio,
Sono state circa 2mila le persone che il 3 febbraio 2019 hanno preso parte alla camminata laica intitolata “Firenze Comunità in cammino: incontrarsi, conoscersi e accogliersi” organizzata dal Comune di Firenze insieme alle confessioni religiose nell’ambito della settimana mondiale per l’armonia religiosa indetta dall’Onu.
“L’idea di questa camminata è nata qualche mese fa e come tutte le belle idee che nascono dal cuore è cresciuta per strada fino ad arrivare alla giornata di oggi” ha detto il sindaco Dario Nardella intervenuto a chiusura della camminata in piazza della Signoria. “Ringrazio tutte le confessioni spirituali e comunità religiose che hanno partecipato a nome della citta di Firenze perché oggi avete dato un bel messaggio non solo a Firenze ma a tutto il paese. È la prima volta che così tante comunità si ritrovano insieme per fare un cammino, è un mattone che noi mettiamo alla casa comune che è la nostra comunità. Firenze è un simbolo universale di dialogo, pace e accoglienza che parla a tutto il mondo. Vorrei che questo cammino possa essere riproposto ogni anno coinvolgendo persone da tutta la regione e un domani speriamo da tutta Italia”.
Erano infatti 22 tra le tradizioni spirituali e le comunità religiose presenti nel territorio fiorentino che hanno attraversato la città toccando i luoghi simbolici ricollegabili ad ogni culto, affiancati da fedeli di ogni confessione religiosa e da cittadini comuni, fra cui tantissimi giovani.
L’evento, organizzato per la prima volta a Firenze e unico nel suo genere, è nato dall’esigenza di rafforzare la conoscenza reciproca e l’accoglienza nella comunità fiorentina per essere sempre più uniti anche nella diversità. All’organizzazione della camminata infatti hanno contribuito attivamente 22 fra confessioni religiose e tradizioni spirituali presenti nell’area metropolitana di Firenze.
“Firenze è una città aperta e questo evento lo ha dimostrato” – ha detto l’assessore ai rapporti con le confessioni religiose e politiche interculturali Massimo Fratini -. “È stata una giornata bellissima e di grande condivisione, sono davvero emozionato per la grande risposta di persone che abbiamo avuto”.
Da San Miniato infatti i partecipanti sono scesi a piedi per fare tappa al giardino Martin Lutero antistante la chiesa Luterana del Lungarno Torrigiani, hanno proseguito per Ponte alle Grazie, luogo simbolicamente riconducibile alla tradizione induista del Fiume Sacro, poi in Santa Croce – sede del Quartiere 1 e luogo caro al sindaco Giorgio La Pira -, per snodarsi poi fino alla Sinagoga, luogo simbolo degli Ebrei. Dopo una tappa in piazza dei Ciompi, luogo simbolicamente riconducibile alla comunità islamica, hanno proseguito per la Badia Fiorentina che è luogo simbolo della cultura cristiana e hanno concluso il cammino in piazza della Signoria, luogo simbolo della città di cui tutti fanno parte, accolti dal sindaco Dario Nardella.
Nello spirito dell’incontro, della conoscenza e dell’accoglienza che ha animato la passeggiata, la comunità ospitante è stata diversa da quella che ha animato la tappa del percorso: così a San Miniato la testimonianza è stata fatta dai Giovani Musulmani, al giardino Lutero hanno parlato i Buddisti, a ponte alle Grazie i rappresentanti della Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l’Unificazione, e della Christian Science, in Santa Croce gli Ebrei, alla Sinagoga gli Induisti, in piazza dei Ciompi i Nativi Americani e alla Badia Fiorentina ha animato la tappa la Chiesa Evangelica, mentre in Piazza Signoria è stata la Chiesa Cattolica.
Questa Camminata si è svolta all’interno della Settimana Mondiale per l’Armonia religiosa indetta dall’ Onu. L’iniziativa è presente sul sito Onu.
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