8 novembre 2013

Un Individuo di Cuore


Il Cuore (in questo contesto lo consideriamo come il centro del nostro essere) è l'impulso emotivo che cerca la gioia attraverso l'amore; è la sorgente dell'amore e l'essenza del carattere che proviene da Dio. Perciò, il Cuore è anche l'essenza della natura originale degli esseri umani, i quali sono esseri di Cuore.*
L'uomo che arriva a ereditare tale Cuore sente un gran desiderio di amare tutti e tutto, e l'impossibilità di soddisfare questo desiderio gli causa il dolore più grande. L'uomo storico ha difficoltà ad amare gli altri, ma l'uomo che si unisce completamente a tale Cuore vede la sua stessa vita trasformata in amore. Inoltre, quando c'è l'amore, chi ha di più non può fare a meno di dividere con chi ha di meno: in questo modo, la distanza tra ricchi e poveri - in altre parole, la realtà dello sfruttamento nel mondo - scompare in modo naturale. Questo sarebbe il risultato della funzione equilibratrice dell'amore. Il fatto che gli esseri umani abbiano il Cuore significa che essi vivono un'esistenza d'amore. Si può concludere che l'essere umano è un homo amans, cioè una persona d'amore.
Il Cuore è l'essenza della personalità umana. Perciò, il fatto che gli esseri umani abbiano il Cuore significa che hanno una personalità. La mente spirituale e la mente fisica di una persona di questo tipo instaurano un'azione armoniosa di dare e ricevere centrata sul Cuore; le sue facoltà intellettuali, emotive e volitive si sviluppano tutte in uguale misura e in modo equilibrato, centrate sul Cuore.
Nell'uomo storico, l'azione della mente spirituale è spesso indebolita e la mente fisica ha il sopravvento. Ad esempio, c'è chi ha una razionalità sviluppata ma manca della maturità emotiva o della necessaria forza di volontà per fare bene. Al contrario, in una persona che eredita tale Cuore e diventa un essere di Cuore, l'intelligenza, il sentimento e la volontà, si sviluppano in equilibrio e la mente spirituale controlla quella fisica in un'azione armoniosa di dare e ricevere.
Inoltre, il Cuore è la forza propulsiva che stimola le facoltà dell'intelligenza, del sentimento e della volontà, ed è la base dei valori di verità, bellezza e bontà. L'intelligenza è la facoltà della cognizione e persegue il valore della "verità"; il sentimento è la facoltà di provare gioia, rabbia, dolore, felicità, e così via, e persegue il valore della "bellezza"; la volontà è la facoltà di prendere decisioni e persegue il valore della "bontà". Originalmente, esse agiscono tutte sulla base delle motivazioni che provengono dal Cuore. Chi cerca la verità attraverso l'applicazione intellettuale otterrà la conoscenza scientifica o filosofica; chi ambisce alla bellezza tramite l'esaltazione emotiva, creerà l'arte; chi persegue la bontà con l'azione volitiva, costruirà la moralità e l'etica. La politica, l'economia, la legge, l'informazione, lo sport, etc. sono tutti prodotti delle attività intellettuali, emotive e volitive, il cui complesso costituisce la cultura.
Così, il Cuore è la forza propulsiva delle attività culturali e la cultura, nel suo significato originale, dev'essere la cultura del Cuore. La vera cultura non è altro che questo: è la cultura del Cuore.

*Ripreso da Pensiero dell’Unificazione

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