1 marzo 2020

Sunhak Peace Prize 2020

di Pietro Masiello
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Grande partecipazione e successo per l’evento tenutosi a Seul, del Sunhak Peace Prize* 2020, questo premio inaugurato nel 2015 dall'UPF ossia l'Universal Peace Federation, come riconoscimento onorifico a persone o organizzazioni operanti in tutte le parti del mondo, che si sono distinte nella cura delle persone e delle generazioni future.
Questo premio sempre nel solco della pace e della cooperazione ha premiato nelle sue varie edizioni, sia persone note al grande pubblico, sia persone poco note ai media, ma che hanno svolto e svolgono, un grande lavoro in ambito sociale, educativo, economico, sanitario e non ultimo, nel campo delle azioni di pace.
Tra gli altri, anche il nostro connazionale Gino Strada, figura nel palmares di questa manifestazione, infatti nell'edizione del 2017 è stato insignito di questa onorificenza per il suo impegno nel campo delle cure mediche per i rifugiati e le vittime di guerra.
Quest'anno la manifestazione ha premiato tre personalità molto diverse tra loro per provenienza e cultura, in primis nell'ambito del Premio del centenario del fondatore Rev. Sun Myung Moon è stato premiato Ban Ki-moon, figura politico - diplomatica di primissimo piano già Segretario Generale dell'ONU per un decennio, per il suo impegno contro il cambiamento climatico e le sue azioni tese allo sviluppo sostenibile del pianeta.
Altro importante riconoscimento è stato assegnato al vescovo luterano Munib A. Younan, per il suo impegno nel dialogo interreligioso tra Giudaismo, Cristianesimo e Islam in medio Oriente, territorio da sempre focolaio di conflitti etnici, religiosi e territoriali legati anche all'irrisolta questione dei confini tra Israele e Palestina.
La cerimonia si è poi conclusa con la premiazione del presidente del Senegal Machy Sall, che viene dalla recente elezione con cui ha ottenuto il secondo mandato da Presidente in Senegal. Il premio gli è stato conferito per le sue politiche economiche che incentivano il turismo, anche attraverso le misure di defiscalizzazione varate ed il credito concesso ai progetti turistici. Da segnalare inoltre la realizzazione di moderne infrastrutture di trasporto, tra cui segnaliamo più di 220 km di autostrada a 3 corsie, il TER ferrovia veloce che collega il nuovissimo aeroporto internazionale Blaise-Diagne al centro di Dakar. 
Questo premio ci ricorda che la storia planetaria ci chiede quotidianamente l'impegno di difendere le speranze di pace di concordia e benessere diffuso, queste speranze mai completamente esaudite, servono a noi ma soprattutto alle generazioni future. 
Il mondo è il nostro futuro comune.

*Il servizio completo sul Sunhak Peace Price lo trovate al link di Voci di Pace

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