In occasione del lancio europeo a Vienna (Austria) della Associazione Internazionale per la Pace e lo Sviluppo, il 28-30 aprile 2018, riportiamo il discorso del Dott. Jan Figel* - Inviato Speciale dell’Unione Europea, Promozione della Libertà di Religione o di Credo fuori dall’UE.
Onorevole Presidente, Eccellenze, Signore e Signori,
Vi ringrazio per il vostro invito alla Conferenza per la Leadership Internazionale a Vienna. Poichè non posso essere lì con voi oggi, vorrei fare uso della tecnologia moderna per inviarvi i miei più calorosi saluti da inviato speciale dell’Unione Europea per la libertà di religione o di credo (FoRB) fuori dall’UE.
Questa conferenza verte sulla pace e lo sviluppo. Dobbiamo ricordarci che la pace è il frutto della giustizia. E lo sviluppo è un altro nuovo nome che possiamo usare per dire “pace”. Quindi, uno sviluppo sostenibile presuppone giustizia e onestà nella famiglia e nella società, una buona amministrazione e il perseguimento del bene comune. Nel mondo odierno ci sono molti leader che affermano «prima la mia nazione», «prima il mio paese», «prima la mia religione». Tutto ciò porta facilmente a un atteggiamento di superiorità, a divisioni e, addirittura, a conflitti.
Perciò, abbiamo bisogno di una leadership e di una dedizione orientati verso il bene comune. E il bene comune dà frutti positivi, come la pace, la giustizia, lo sviluppo e il rispetto per la dignità di tutti ovunque.
Tre quarti della popolazione del mondo vive in paesi con elevate, o molto elevate, restrizioni alla libertà di religione o di credo. E la tendenza è negativa.
Dunque, accolgo con entusiasmo ogni iniziativa politica, legislativa, religiosa o sociale che supporta coloro che affrontano discriminazioni o persecuzioni per la loro fede o per le loro convizioni. Abbiamo bisogno di più coraggio e coinvolgimento per arrestare il secolo dei genocidi e dei crimini estesi contro l’umanità.
Abbiamo bisogno di più educazione e coraggio per opporci all’ignoranza, all’indifferenza e alla paura. Libertà e responsabilità sono interindipendenti. Sono due facce della stessa medaglia. La libertà senza la responsabilità perirà e cesserà di esistere.
Quando parlo con leader religiosi o politici riguardo il tema della libertà, rammento sempre loro della loro responsabilità. Senza la efficace contribuzione e coinvolgimento delle comunità religiose e delle organizzazioni fondate sulla fede, le Nazioni Unite e la comunità internazionale non saranno nella posizione adatta per completare interamente gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile prima del 2030.
Milioni di persone soffrono a causa di persecuzioni brutali, di molestie governative e ostilità sociali in molti paesi del mondo, specialmente nell’Est e nel Sudest Asiatico, nel Medio Oriente e in diverse regioni dell’Africa. Vorrei invitarvi a diffondere consapevolezza riguardo l’importanza della libertà di religione o di credo per tutti e di promuoverla a livello globale. Come sappiamo, l’ingiustizia è una minaccia per la giusitizia dappertutto.
In ogni società, la giustizia e la pace presuppongono il rispetto e il supporto della dignità umana di ogni persona. Questa è la base per i diritti umani fondamentali di tutti. E ricordiamoci che rispondiamo nel miglior modo possibile alla crescente interdipendenza quando pensiamo e agiamo nei confronti degli altri “nello spirito di fratellanza”. Questa è la miglior ricetta per una società virtuosa e per una autentica prosperità.
Auguro alla vostra conferenza e ai vostri incontri nella grande città di Vienna tantissima ispirazione spirituale e politica e una fruttuosa rete di contatti, per un mondo più umano nel 21esimo secolo, per un mondo che rispetti veramente la dignità umana di tutti ovunque.
* Dr.Jan FIgel è un politico slovacco che è stato profondamente coinvolto negli affari esteri della Slovacchia e dell’Europa. Nel 1998, abbandonò il suo seggio parlamentare e venne nominato Segretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri, guidando i negoziati di adesione della Slovacchia nell’Unione Europea. Inoltre, è stato anche il rappresentante del governo slovacco nella Convenzione Europea, che ha redatto la Costituzione Europea. Nel 2009, venne eletto come leader del Movimento Democratico Cristiano in Slovacchia. Dal 2012 al 2016, fu il Vice-Presidente del Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca prima di essere nominato Inviato Speciale per la Promozione della Libertà di Religione fuori dall’Europa nel 2016.
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