ripreso da http://superando.eosservice.com/content/view/8620/112/ Sito Superando.it
Rendere
sempre più coerenti le affermazioni di principio - e in particolare il nuovo
approccio alla disabilità basato sui diritti umani - con l'agire concreto e
quotidiano delle organizzazioni del movimento in favore dei diritti delle
persone con disabilità: sta in questo uno dei significati principali del
Progetto "Bilanci per i diritti. Verificare e comunicare l'uso delle
risorse associative per la promozione dei diritti delle persone con
disabilità", voluto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento
dell'Handicap) e che prenderà il via a Oristano il 25 febbraio, prevdendo
successivamente ben ventidue eventi formativi in diverse Regioni d'Italia. Tra
i temi di punta anche l'utilizzo del Bilancio Sociale come ulteriore mezzo per
far crescere il movimento associativo nelle sue capacità di azione e
rappresentanza.
Sta proprio fondamentalmente in questo il senso del Progetto Bilanci per i diritti, verificare e comunicare l'uso delle risorse associative per la promozione dei diritti delle persone con disabilità, che la Federazione sta per avviare, grazie anche al cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (fondi della Legge 383/00, articolo 13).
Attraverso quindi ben ventidue eventi formativi promossi in varie Regioni (Abruzzo, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Valle d'Aosta), le Associazioni e le Federazioni che formano e rappresentano la FISH a livello territoriale potranno aumentare la consapevolezza del proprio agire, dotandosi delle conoscenze e degli strumenti utili a valutare il proprio operato, nella prospettiva del nuovo approccio alla disabilità, basato sui diritti umani.
«Le Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari - dichiara Pietro Barbieri, presidente della FISH - sono oggi in prima linea per la difesa dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità, sia a livello nazionale che in tutte le Regioni d'Italia. Proprio per questo dobbiamo avere il coraggio di mettere in discussione anche le nostre certezze e abitudini. I tempi stanno cambiando e, necessariamente, anche le Associazioni devono porsi l'obiettivo di concentrare le proprie energie nella promozione dei diritti umani delle persone che rappresentano».
Si tratta quindi di un impegno da condividere innanzitutto con le persone che formano le Associazioni della FISH, per poi aprirsi, però, all'insieme delle realtà sociali e istituzionali con le quali le organizzazioni si rapportano.
Anche per questo motivo il "cuore" del progetto è rappresentato dalla verifica delle possibilità di utilizzo di uno strumento come il Bilancio Sociale, ulteriore mezzo potenziale per far crescere il movimento associativo nelle sue capacità di azione e rappresentanza. Bilanci per i diritti intende infatti fornire ai leader associativi nazionali, regionali e territoriali le competenze necessarie per la gestione amministrativa e organizzativa delle Associazioni, favorendo appunto la massima diffusione possibile del Bilancio Sociale all'interno della Federazione.
In altre parole, si tratta di offrire opportunità di sviluppo utili a rendere sempre più coerenti le affermazioni di principio con l'agire concreto e quotidiano delle organizzazioni del movimento in favore dei diritti delle persone con disabilità.
Tali obiettivi, tuttavia, non si possono certo considerare come esclusivi del mondo delle disabilità e per questo essi saranno realizzati in collaborazione e condivisione con altre organizzazioni di promozione sociale, quali le ACLI, il CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), l'ANTEAS (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà), e l'ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), i cui rappresentanti parteciperanno sia alla progettazione che alla realizzazione dei diversi eventi in programma.
Il calendario è ancora in parte da definire, ma si può già dire che in sei Regioni (Calabria, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta) verrà promossa una serie di brevi, ma densi percorsi formativi, con appuntamenti di carattere pubblico e lavori di gruppo, interni alla rete associativa. Ad Ascoli Piceno, Milano, Pescara e Trento si terranno invece momenti seminariali a sé stanti, per avviare un percorso di riflessione territoriale. L'evento conclusivo, infine, è previsto per il mese di giugno a Roma.
Partenza, come accennato, sabato 25 febbraio a Oristano, in Sardegna, e in seguito incontri previsti per il 6 marzo a Milano, l'8 marzo a Terni, il 14 marzo a Lamezia Terme (Catanzaro) e il 17 marzo a Firenze. (G.M. e S.B.)
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