21 marzo 2014

Appelli per il Rinnovamento delle Nazioni Unite

 di Giorgio Gasperoni

“Dobbiamo integrare le istituzioni formali con reti di politica informale, portando insieme le istituzioni internazionali, la società civile e le organizzazioni dei settori privati, e i governi nazionali, nella ricerca degli obiettivi comuni”. Kofi Annan, ex Segretario Generale Nazioni Unite, “Noi i Popoli: Il Ruolo delle Nazioni Unite nel 21° Secolo”.
“É arrivato il tempo per le Nazioni Unite di far sì che le proprie relazioni operative siano in linea con le organizzazioni della società civile. É molto importante”. HE Anwarul K. Chowdhury, Ex Sottosegretario Generale alle NU.
Così si sono espresse due eminenti personalità delle Nazioni Unite sulla necessità di un rinnovamento dell’organizzazione stessa. Il Rev. Moon, fondatore dell’UPF, nel suo discorso alle Nazioni Unite il 18 agosto 2000 aveva affermato “… Alla radice, sappiamo che i problemi non sono interamente sociali o politici, e quindi gli interventi sociali e politici avranno sempre un effetto limitato. In realtà la fede e la devozione religiosa rivestono un’importanza molto più grande, nel cuore della maggior parte delle persone, della rispettiva fedeltà politica... Credo che oggi ci sia un urgente bisogno, in seno alle Nazioni Unite e attraverso le sue molte attività, di incoraggiare il mutuo rispetto ed incrementare la cooperazione tra i leader mondiali della politica e della religione… Sostengo che una seria considerazione dovrebbe essere data al creare un’assemblea religiosa, o un consiglio di rappresentanti religiosi in seno alla struttura delle Nazioni Unite. Quest’assemblea o consiglio dovrebbe essere formato da leader spirituali stimati  in campi quali la religione, la cultura e l’educazione…. Naturalmente i membri di quest’assemblea interreligiosa dovrebbero aver dimostrato una grande capacità di saper andare oltre gli interessi di parte delle singole nazioni e dovrebbero essere capaci di parlare nell’interesse del mondo intero e dell’umanità nella sua interezza”.
Kenneth Kaunda, Presidente dello Zambia (1964-91) ha pure sostenuto: “Abbiamo bisogno di un’Organizzazione delle Nazioni Unite che sia in grado di indirizzare in modo efficace le abbondanti risorse finanziarie, accademiche, spirituali e tecniche ... Questa sfida porta, ancora una volta, le religioni a svolgere un rilevante ruolo negli affari dell’umanità... E’ venuto il tempo in cui questa sfida sia portata all’Organizzazione delle Nazioni Unite, il consesso riconosciuto da tutte le nazioni”.
Stanislav Shushkevich, Presidente della Bielorussia (1991-94) ha dichiarato: “Le Nazioni Unite non devono più essere solo un crogiuolo di leader del mondo civilizzato insieme a dittatori, killer e terroristi. Le Nazioni Unite devono raggiungere un nuovo livello. Ogni sforzo verso la cooperazione e la reciproca comprensione sarà senza speranza se non sarà basato su riconosciuti sani valori morali, spirituali e universali”.
Le religioni insegnano la compassione, l’amore l’uno per l’altro, e la considerazione per coloro i quali hanno maggior bisogno. Le religioni hanno il potere di terminare i cicli del risentimento e della violenza, portando una vera riconciliazione.
L’On. Jose de Venecia, Jr., Presidente della Camera dei Rappresentanti delle Filippine, ha affermato: “Crediamo che la creazione di un Consiglio interreligioso o di una specifica unità sulla comprensione tra le fedi all’interno del sistema delle Nazioni Unite sia un’idea il cui tempo è arrivato a maturazione”.

Tre Risoluzioni dell’Assemblea Generale promosse dalle Filippine
“Promozione del Dialogo Interreligioso,” A/RES/59/23, Novembre 2004
“Promozione per il Dialogo Interreligioso e la Cooperazione per la Pace”, A/RES/60/10, ottobre 2005
“Promozione per il Dialogo Interreligioso e Interculturale, Comprensione e Cooperazione per la Pace”, A/RES/60/L.11/Rev. 2, dicembre 2006.

E’ aumentata la consapevolezza della necessità di assicurare un sistematico follow-up organizzativo di questo dialogo con la nomina di un’unità specifica in seno alla Segretaria delle NU, per la gestione di questa proposta.

Nazioni Sostenitrici: Azerbaijan, Bangladesh, Bielorussia, Belize, Benin, Burkina Faso, Cambogia, Camerun, Comoros, Congo, Costa Rica, Gibuti, Repubblica Domenicana, Egitto, El Salvador, Gabon, Gambia, Guatemala, Guinea, Haiti, Honduras, Indonesia, Iran, Kazakistan, Kuwait, Madagascar, Malesia, Isole Marshall, Micronesia, Mongolia, Marocco, Myanmar, Nicaragua, Oman, Pakistan, Panama, Papua Nuova Guinea, Filippine, Qatar, Federazione Russa, Saint Vincent e Grenadine, Senegal, Sudan, Suriname, Tajikistan, Tailandia, Timor Est, Uzbekistan.

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