Il 21 luglio 2018 presso l’Ambasciata di Pace a Colle Mattia, Roma, la Federazione Internazionale per la Pace (UPF) e la Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo (WFWP) hanno organizzato una giornata di seminario dedicato per coloro più vicini e agli Ambasciatori di Pace che hanno partecipato ad attività ed eventi locali, nazionali e/o internazionali, organizzati da entrambe le associazioni.
Tra i 16 ospiti presenti il Console del Congo, Parlamentari e leader politici, insegnanti, leader religiosi, un rappresentante sindacale nazionale, il Presidente della Federazione Italiana dei Diritti Umani, professionisti nel campo dell’associazionismo, dell’imprenditoria, dei media, e due giovani leader di ONG, insieme ai membri della UPF e della WFWP, tutti attivi in percorsi di costruzione della pace.
La prima sessione dal titolo “Proposte educative e di formazione per i futuri cittadini del mondo” è stata presentata da Giorgio Gasperoni (Presidente UPF San Marino); nella sua relazione basata sul percorso formativo dell’Educazione del Carattere ha sottolineato come l’obiettivo sia quello di formare figli e giovani a diventare persone mature e responsabili: una dettagliata presentazione sui principi e i valori della bontà, dell’etica e della morale, e sul valore della responsabilità con un approfondimento sul “Service Learning” accompagnato da diverse citazioni di illustri rappresentanti del mondo della formazione, delle fedi, della politica e del giornalismo.
La seconda sessione, presentata da Elisabetta Nistri Calì (presidente della WFWP Italia), si è sviluppata sul tema: “Promozione, sostegno e tutela della famiglia come cellula fondante della società”. Partendo dall’art. 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, da diverse citazioni dell’ex Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moon e di diversi esperti e leader religiosi, Elisabetta Nistri ha sottolineato quanto sia importante che i Governi e le Istituzioni investano per sostenere la famiglia; ha poi focalizzato l’attenzione dei partecipanti su come l’intero universo sia basato sul sistema di coppia, maschile e femminile, ed ha proseguito parlando dell’origine dell’amore, dei suoi 4 aspetti centrali e di come poter formare tutti i componenti della famiglia sui valori della pietà filiale, della purezza, del rispetto, della fedeltà, della compassione e del vivere per il bene altrui. Elisabetta Nistri ha quindi concluso citando una frase del Dott. Rev. Sun Myung Moon “Un matrimonio di successo è sempre una trinità: marito, moglie e Dio” ponendo enfasi su come i genitori possono diventare dei modelli per una sana leadership.
La terza sessione dal titolo “Buona governance e coesione sociale” è stata presentata da Giuseppe Calì (responsabile UPF per la regione dell’Europa del Sud), che ha espresso come un armonico ed equilibrato sviluppo economico, politico e sociale siano la naturale conseguenza di un adeguato sistema educativo e di formazione, per ogni singola persona e per ogni singola famiglia, verso l’obiettivo della pace. Solo sulla base di questo percorso possiamo sperimentare e imparare una corretta gestione amorevole dell’universo e delle sue leggi, sia sul piano spirituale che fisico; tutto questo basato sulla legge dell’amore, del rispetto per la natura e di una equilibrata distribuzione delle risorse per costruire un sistema sociale che sia garante di benessere comune e condiviso. Per arrivare a tutto ciò è necessaria una visione comune ed una precisa volontà di cooperazione per investire verso questo obiettivo.
La risposta del qualificato pubblico presente è andata oltre le aspettative ed il dibattito si è sviluppato in modo ampio e profondo. È stata un’ulteriore conferma di quanto sia necessario individuare insieme i valori universali comuni che possono essere alla base per ricostruire una società prospera basata su un Amore sincero e costruttivo per tutti; solo in questo modo può essere garantito un percorso costante di miglioramento individuale, familiare e della società in tutti i suoi ambiti e discipline e superare le sfide, senza dubbio difficili, del nostro tempo.
Nessun commento:
Posta un commento