Thomas G Walsh1
Apprezzo molto il nostro tema per questa conferenza, "Pace e sviluppo in America Latina: interdipendenza, prosperità comune, valori universali".
Mentre tutti i periodi della storia hanno avuto le loro sfide, noi che viviamo oggi, abbiamo certamente le nostre sfide da affrontare e da superare.
Abbiamo minacce per il nostro ambiente soprattutto per quanto riguarda i cambiamenti climatici che stanno avendo un impatto molto ampio sulla sicurezza alimentare e persino costringono una forte migrazione in alcune parti del mondo.
La globalizzazione non ha solo avvicinato il mondo attraverso la tecnologia commerciale in una vasta gamma di organizzazioni internazionali ma ha anche contribuito a vaste disuguaglianze economiche. E ha generato reazioni emotive.
Stiamo inoltre assistendo a sfide per la democrazia e alle istituzioni democratiche per come le abbiamo conosciute finora.
Nuove forme di democrazia stanno emergendo così come sistemi autoritari… Il Rev. e la signora Moon hanno anticipato questi cambiamenti e hanno capito che è essenziale che questi cambiamenti avvengano in modo pacifico, produttivo e armonioso.
La UPF si auspica delle Nazioni Unite illuminate che manifestino non solo interessi politici ma anche valori spirituali, valori spirituali universali; essa nella sua comprensione della pace, abbraccia lo spettro dall'individuo, alla famiglia, alla tribù, alla comunità, la nazione e il mondo… Se vogliamo raggiungere la pace, dobbiamo attingere al patrimonio della società civile e in particolare della religione.
Sono miliardi e miliardi i credenti in tutto il mondo: cristiani, musulmani, buddisti, indù, ebrei, sikh, credenti tradizionali e persone non affiliate che supportano valori spirituali; anche loro, nel senso forse più originale ed essenziale, aspirano a una pace in linea con questa visione. La UPF ha stabilito non solo una dimensione politica, l'associazione Internazionale dei Parlamentari per la Pace ma anche un'ala interreligiosa chiamata Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo: esse lavorano in modo indipendente ma cooperativo e collaborativo.
Gli attori non statali sono essenziali per la pace: questi includono la società civile, il settore privato, il mondo accademico, i media, le arti e certamente la famiglia. Tutti questi settori devono essere impegnati in modo attivo e comprensibile al fine di raggiungere la pace.
Ecco perché in questo summit trovate leader di ogni settore: governo, religione, società civile.
La pace deve essere internazionale, regionale, religiosa, tra civiltà ed interculturale.
Quindi, quando consideriamo la pace e lo sviluppo in America Latina, guardiamo in modo ampio, cerchiamo di promuovere l'interdipendenza e la cooperazione; siamo interconnessi, siamo un'unica famiglia come diciamo nella UPF: siamo una sola famiglia sotto Dio.
Promuoviamo valori comuni condivisi, prosperità equa per tutti. Tutto ciò può essere raggiunto solo sulla base di valori universali come l'amore, il rispetto, la giustizia, la generosità, la gentilezza, la dignità.Il rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo è un processo di globalizzazione vero e pacifico e deve superare la grave disuguaglianza e ingiustizia.
Questo Summit Latinoamericano del 2018 è una grande opportunità; siamo debitori all'eredità dei nostri fondatori, il defunto Rev. Dr. Sun Myung Moon e la dott.ssa Hak Ja Moon che a breve sarà presentata dall’On. Sanguinetti, Presidente emerito dell’Uruguay.
La Dott.ssa Hak Ja Han Moon guida la UPF e il movimento mondiale della Federazione delle famiglie. Siamo quindi profondamente benedetti per averla con noi qui oggi.
1 Il Dott. Thomas G. Walsh, presidente della UPF International
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