La Universal Peace Federation (UPF) esprime preoccupazione per le tensioni ricorrenti tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e il Ruanda. Mentre alcuni leader religiosi e della società civile a livello nazionale, così come diversi attori regionali e internazionali, invocano la de-escalation, la UPF sottolinea l’urgente necessità di costruire fiducia e cooperazione nella regione dei Grandi Laghi dell’Africa centrale.
La UPF accoglie con favore la Risoluzione 2773 (2025) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che chiede la cessazione delle ostilità, il ritiro delle forze straniere dall’est della RDC e l’apertura di corridoi umanitari. Siamo al fianco dell’ONU e dell’Unione Africana nel promuovere e far avanzare una soluzione pacifica e un dialogo inclusivo per una vera riconciliazione. La UPF accoglie inoltre con favore i recenti sforzi di pace intrapresi dagli Stati Uniti d’America per affrontare le tensioni tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda.
In qualità di ONG con status consultivo generale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), la UPF promuove una pace radicata nell’interdipendenza e nei valori condivisi. Attraverso i suoi capitoli in Ruanda e nella RDC, realizziamo progetti di riconciliazione, educazione alla pace, educazione del carattere, leadership femminile e cooperazione transfrontaliera. Le nostre iniziative coinvolgono figure politiche, giovani leader, leader religiosi e leader della società civile.
L’Interreligious Association for Peace and Development (IAPD), un’associazione primaria della UPF, conferma inoltre la sua partnership con il Citizens and Diaspora Directorate (CIDO) dell’Unione Africana. Il Memorandum d’Intesa (MoU) dell’aprile 2024 sancisce un impegno condiviso alla cooperazione interreligiosa e allo sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2063 e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 16 e 17.
Nell’ambito della campagna di 100 giorni della UPF verso la Giornata Internazionale della Pace, rivolgiamo un appello a tutte le parti affinché perseguano la riconciliazione tra gli Stati e tra tutti gli stakeholder. È il momento per i leader di elevare lo sguardo al di sopra dei risentimenti, superare le differenze e agire con dialogo, dignità e solidarietà.
La UPF è pronta a lavorare con tutte le parti interessate per trasformare i conflitti in una cooperazione dinamica — per la pace, la giustizia e il futuro della regione dell’Africa centrale.
Dr. Tageldin Hamad
Presidente, Universal Peace Federation
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