Di Onorino Gibi*
La mente emozionale e la mente razionale sono
interconnesse e quando questo si verifica in modo armonico l'essenziale va
oltre l'apparenza del sensibile; ma ciò sembra essere scomparso nel nostro modo
di vivere le relazioni.
L'intelligenza del "cuore" è l'atto del meditare, ora invece siamo di fronte ad atti istintivi, spesso violenti che portano con sé litigi, incomprensioni, separazioni, emozioni distruttive.
L'intelligenza del "cuore" è l'atto del meditare, ora invece siamo di fronte ad atti istintivi, spesso violenti che portano con sé litigi, incomprensioni, separazioni, emozioni distruttive.
L'errore è cercare di modificare l'altro nella sua
essenza, si crea un'area di incomunicabilità persistente, che allenta il legame
affettivo fino all'estraneità.
L'errore di molti è il non modificare sé stessi, quando si è troppo
legati all'autoaffermazione, alla moda, all'estetica e lo stile di vita e gli
interessi sono orientati solo verso il proprio vantaggio e legati unicamente al
"qui è ora".
La pregnanza del presente non permette una visione di sé nel mondo come parte affettiva di una comunità (famiglia, amici, coppia), ma si afferma sempre più l'idea che stare con gli altri è un bene solo se gli altri sono di qualche utilità.
L'identità diviene autoreferenzialità con ricerca di una libertà priva di limiti, responsabilità e con assenza di altruismo.
Il corpo
diviene il luogo prediletto per 'disegnare' speranze e aspettative: i tatuaggi
e la chirurgia estetica danno la sicurezza della permanenza della bellezza o
dello spettacolare, la moda e l'abbigliamento permettono di incarnare identità
diverse e hanno il sapore della transitorietà e del cambiamento.La pregnanza del presente non permette una visione di sé nel mondo come parte affettiva di una comunità (famiglia, amici, coppia), ma si afferma sempre più l'idea che stare con gli altri è un bene solo se gli altri sono di qualche utilità.
L'identità diviene autoreferenzialità con ricerca di una libertà priva di limiti, responsabilità e con assenza di altruismo.
L'uomo del nostro tempo se da un lato desidera legami
che diano sicurezza e sente il bisogno di momenti di aggregazione, d'altro
canto predilige situazioni affettive che non siano vincolanti, definitive,
indissolubili.
Così come nell'uso dei social ci si può connettere o disconnettere a proprio piacimento senza colpe e senza rimpianti, si vede utilizzare questo atteggiamento virtuale anche nella vita reale.
Così come nell'uso dei social ci si può connettere o disconnettere a proprio piacimento senza colpe e senza rimpianti, si vede utilizzare questo atteggiamento virtuale anche nella vita reale.
Nelle relazioni sentimentali la provvisorietà ha preso
il posto dell'impegno affettivo, il contraddittorio tra bisogno di libertà e
bisogno di sicurezza affettiva diviene conflitto di coppia, ove ognuno vuole
usufruire di entrambe le variabili senza concederle al partner.
* Dott.ssa ONORINA GIBI - Psicologa, psicoterapeuta della famiglia
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