19 marzo 2018

Povertà di sentimenti nella famiglia d’oggi

Di Onorino Gibi*
La mente emozionale e la mente razionale sono interconnesse e quando questo si verifica in modo armonico l'essenziale va oltre l'apparenza del sensibile; ma ciò sembra essere scomparso nel nostro modo di vivere le relazioni.
L'intelligenza del "cuore" è l'atto del meditare, ora invece siamo di fronte ad atti istintivi, spesso violenti che portano con sé litigi, incomprensioni, separazioni, emozioni distruttive.
L'errore è cercare di modificare l'altro nella sua essenza, si crea un'area di incomunicabilità persistente, che allenta il legame affettivo fino all'estraneità.
L'errore di molti è il non modificare sé stessi, quando si è troppo legati all'autoaffermazione, alla moda, all'estetica e lo stile di vita e gli interessi sono orientati solo verso il proprio vantaggio e legati unicamente al "qui è ora".
La pregnanza del presente non permette una visione di sé nel mondo come parte affettiva di una comunità (famiglia, amici, coppia), ma si afferma sempre più l'idea che stare con gli altri è un bene solo se gli altri sono di qualche utilità.
L'identità diviene autoreferenzialità con ricerca di una libertà priva di limiti, responsabilità e con assenza di altruismo.
Il corpo diviene il luogo prediletto per 'disegnare' speranze e aspettative: i tatuaggi e la chirurgia estetica danno la sicurezza della permanenza della bellezza o dello spettacolare, la moda e l'abbigliamento permettono di incarnare identità diverse e hanno il sapore della transitorietà e del cambiamento.
L'uomo del nostro tempo se da un lato desidera legami che diano sicurezza e sente il bisogno di momenti di aggregazione, d'altro canto predilige situazioni affettive che non siano vincolanti, definitive, indissolubili.
Così come nell'uso dei social ci si può connettere o disconnettere a proprio piacimento senza colpe e senza rimpianti, si vede utilizzare questo atteggiamento virtuale anche nella vita reale.
Nelle relazioni sentimentali la provvisorietà ha preso il posto dell'impegno affettivo, il contraddittorio tra bisogno di libertà e bisogno di sicurezza affettiva diviene conflitto di coppia, ove ognuno vuole usufruire di entrambe le variabili senza concederle al partner.

* Dott.ssa ONORINA GIBI - Psicologa, psicoterapeuta della famiglia 

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